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15/12/2008

Camera con Vista

Istituto Italiano di Cultura - Palazzo Italia, Belgrade

La rassegna nasce come una ricognizione sugli artisti napoletani e/o operanti a Napoli che utilizzano il video sia come medium privilegiato che come una delle possibili vie di elaborazione in termini estetici della realta'. Opere di Guido Acampa, Betty Bee, Bianco-Valente e Mass, Francesco Jodice, Giulia Piscitelli, Franco Scognamiglio, Lorenzo Scotto di Luzio, Marinella Senatore, Vedovamazzei, ecc. A cura di Adriana Rispoli ed Eugenio Viola con la supervisione artistica di Julia Draganovic.


comunicato stampa

a cura di Adriana Rispoli / Eugenio Viola
supervisione artistica di Julia Draganovic

Martedì 16 dicembre 2008, all ore 19.00 inaugura negli spazi di Palazzo Italia di Belgrado Camera con Vista, a cura di Adriana Rispoli ed Eugenio Viola, mostra realizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado col Pan | Palazzo delle Arti Napoli e Galleria Ozone.

Camera con vista è la prima occasione espositiva che ha per protagonisti artisti napoletani e/o operanti a Napoli incentrata sull’utilizzo di un medium specifico: il video. La rassegna nasce come una ricognizione, uno sguardo più che una indagine, sugli artisti napoletani, già inseriti nel circuito internazionale o emergenti, che utilizzano il video sia come medium privilegiato che come una delle possibili vie di elaborazione in termini estetici della realtà.

Estremamente duttile e variamente declinato per contenuti e tecniche, il video oggi si configura sempre di più come luogo del mixed media, delle tangenze e degli attraversamenti tra pittura, fotografia e cinema. Lo sviluppo del digitale inoltre, ha generato negli ultimi dieci anni cambiamenti decisivi, portando materiali e supporti a sconfinamenti necessari da un campo di applicazione all’altro.

Da questa premessa scaturisce la selezione dei video in mostra: alcuni assumono un punto di vista deliberatamente raccolto, interiore, privato (Vedovamazzei, Giulia Piscitelli), quasi biologico, “sinaptico” (Bianco-Valente). Il video può anche configurarsi come felice contaminazione di generi e modalità differenti di approccio al testo filmico (Marinella Senatore, Pasquale Pennacchio e Marisa Argentato); esaltare le proprie capacità “inter-mediali” e ibridative (Sebastiano Deva, Maurizio Elettrico, Guido Acampa, Iabo, Giovanni Calemma/Mariangela Levita). Altre volte indaga questioni legate alle contraddizioni urbane e sociali della megalopoli contemporanea (Francesco Jodice, Moio&Sivelli, Antonello Matarazzo). Recupera l’originaria istanza documentaria (MaraM, Donatela Di Cicco, Betty Bee) o instaura un rapporto dialettico con la storia dell’arte (Raffaella Nappo, Lorenzo Scotto di Luzio).

Il titolo, preso in prestito dal celebre film di James Ivory e tratto dall’omonimo romanzo di E.M.Forster, originariamente pensato per sottolineare la volontà del PAN di osmosi con la città di Napoli, se da un lato allude alle potenzialità immaginifiche dello schermo, dall’altro si carica in questa seconda tappa della mostra di un ulteriore significato: l’apertura di una metaforica “finestra” che schiude nella città di Belgrado un panorama sulla creatività napoletana. Un legame tra le due città che grazie all’impegno dell’Istituto Italiano di Cultura è adesso ulteriormente rafforzato, dopo l’esperienza di Sistema Binario, organizzata lo scorso luglio negli spazi della Stazione Ferroviaria di Belgrado.

Artisti:
Guido Acampa, Betty Bee, Bianco-Valente e Mass, Sebastiano Deva, Donatella Di Cicco, Maurizio Elettrico, Iabo, Francesco Jodice, Giovanni Calemma / Mariangela Levita, Mara M, Antonello Matarazzo, Moio&Sivelli, Raffaella Nappo, Pasquale Pennacchio & Marisa Argentato, Giulia Piscitelli, Franco Scognamiglio, Lorenzo Scotto di Luzio, Marinella Senatore, Vedovamazzei

Inaugurazione Martedì 16 dicembre 2008, all ore 19

Palazzo Italia
kneza Milosa 56, Belgrado

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Camera con Vista
dal 15/12/2008 al 15/1/2009

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