Raum
Bologna
via Ca' Selvatica, 4
051 331099 FAX
WEB
Pathosformel
dal 15/12/2008 al 15/12/2008
ore 22

Segnalato da

Raum




 
calendario eventi  :: 




15/12/2008

Pathosformel

Raum, Bologna

Performance "Studi meccanici sulla piu' piccola distanza". Uno spazio destinato a riempirsi e svuotarsi di quadrati colorati che sembrino ogni volta sfiorarsi come cittadini al passaggio in una piazza affollata.


comunicato stampa

Martedi 16 dicembre alle 22.00 Xing presenta a Raum, in Via Ca' Selvatica 4/d, per la serie Prepared Room, Studi meccanici sulla più piccola distanza performance di Pathosformel.
Lunedi 15 dicembre alle 21.30 a Raum Daniel Blanga Gubbay e Paola Villani di Pathosformel incontrano pubblico e osservatori per una riflessione comune attorno al loro lavoro, a cui affiancare un'ipotesi di teoria alla visione. Il corpo tradotto. Racconto fantastico a più dimensioni riguarda per l'appunto le modalità di traslazione dell'immagine del corpo umano su supporti bidimensionali.

Studi meccanici sulla più piccola distanza. Uno spazio destinato a riempirsi e svuotarsi di quadrati colorati che sembrino ogni volta sfiorarsi come cittadini al passaggio in una piazza affollata. Appaiono di continuo per scorrere nuovamente fuori, tessere irrequiete di un mosaico senza figurazione, in un gioco di colori costretto a convivere con l’inquietudine che due quadrati si possano toccare, andando a rompere il meccanismo perfetto. Questi piccoli quadrati popolano la vista: hanno invaso lo spazio e scorrono lungo il telaio di un mondo ad uso esclusivo delle geometrie. Il corpo ha abdicato in favore di forme pure, ha ceduto la scena ad un esercito bidimensionale di testimoni della vita quotidiana: sono esitanti o spediti e si cercano l’un l’altro, affollando la scena o muovendosi in solitudine. Una danza senza spessore, sospesa tra l’astratto della geometria e il riconoscimento dei comportamenti, tra l’estraneità delle forme e la crescente familiarità verso le abitudini di questo popolo in bilico tra l’umano e il geometrico.
Come fossero singoli segni di uno spartito gregoriano in movimento, ogni quadrato trascina con se il suono di una nota. Emerge un sonoro ad accompagnare e sorreggere gli eterni tentativi d’incontro di questa civiltà insoddisfatta: le forme scorrono lungo traiettorie parallele che per definizione non si incontreranno mai o si incontreranno forse in un punto all’infinito.

Da piccolo facevo spesso un sogno, in cui numerosi quadrati colorati scorrevano lungo linee parallele. La distanza tra le linee era tale che, al passaggio, i quadrati sembravano sempre toccarsi ma procedevano mantenendo tra loro una distanza infinitesimale. Mi stupivo della perfezione di questo mondo geometrico, anche se dal principio sentivo l’angoscia per il momento in cui si sarebbe incrinato. Finché due quadrati effettivamente si toccavano. Tutto diventava buio ed io mi svegliavo di colpo. Poi aspettavo di abituarmi all’oscurità della mia stanza per controllare che tutto fosse ancora in ordine, e mi riaddormentavo.
(Daniel Blanga Gubbay)

Pathosformel nasce a Venezia nel 2004 riunendo elementi provenienti da differenti discipline, nell’intenzione di ripensare le priorità all’interno degli elementi che compongono una partitura performativa: lavoro su corpo ed immagini, soluzioni artigianali e tecnica, rapporto con lo spazio e con i materiali, non predominano l’uno sull’altro a priori, ma solo - di volta in volta - in virtù di una resa scenica. La timidezza delle ossa e Volta sono stati presentati nel 2007 come lavori indipendenti legati da una duplice riflessione sulla presenza di un corpo in lotta con il proprio supporto di visibilità. Entrambi i lavori – presentati solitamente indipendentemente - sono stati presentati in forma di dittico al Teatro Comandini di Cesena nel febbraio 2008, al termine del progetto del produzione e residenza semestrale «Sezione Autonoma» organizzato della Societas Raffaello Sanzio. La più piccola distanza, nella sua articolazione in tappe è stato presentato ai festival di Santarcangelo e Dro e a VIE Festival Modena nell'autunno 2008, per approdare come 'studi meccanici' in versione performativa a Raum. Ciclo che rappresenta un ulteriore ripensamento della presenza in scena del corpo umano. Le attività di pathosformel rientrano nel progetto FIES Factory One – curato dalla centrale FIES di Dro - di sostegno all’attività produttiva e promozionale di giovani artisti.
http://www.pathosformel.org

Prepared Room. Come un 'prepared piano' di John Cage (un pianoforte al quale è stato modificato il timbro tramite oggetti posizionati sulle corde) Prepared Room è una serie dedicata allo spazio ripensato come strumento e dispositivo, che vede impegnati artisti di diversi ambiti nella produzione di eventi che modifichino allo stesso tempo luogo e opera.

Col supporto di Regione Emilia-Romagna, POGAS Politiche Giovanili e Attività Sportive, Comune di Bologna, Città del Capo-Radio Metropolitana, Edizioni Zero.

Raum info
via Ca' Selvatica 4/d - Bologna

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