Trediciventi. 25 racconti di viaggi, di culture e di vita. La proposta della mostra e' di percorrere un sentiero ideale che ci conduca ad una nuova visione del mondo, oltre l'integrazione, nell'armonica coesistenza delle diverse culture.
a cura di Maria Teresa Briotti e Patrizia Gioia
Il 17 dicembre 2008, dalle ore 18.30 allo SpazioStudio inaugurazione della personale dell’artista Costantino Giovine “TREDICIVENTI ” Il titolo trae ispirazione da una delle 25 opere esposte, in cui la magia del sincronario Maya comunica tutta la vibrazione di un diverso sentire e vivere.
La proposta della mostra è di percorrere un sentiero ideale che ci conduca ad una nuova visione del mondo, oltre l’integrazione, nella armonica coesistenza delle diverse culture: è la magia dell’incontro con qualcosa di altro, di diverso. L’artista comunica con un linguaggio originalissimo che trae origine dalla sua esperienza con gli aborigeni australiani e usa colori -segni-parole indivisibili tra loro, un linguaggio di misteri svelati e rivelati, al confine tra anima e mondo.
In contemporanea:
Nel corso dell’inaugurazione saranno presentati due libri vicini per contenuti al lavoro dell’artista, con copertina illustrata da Costantino Giovine:
• “Polenta and Goanna” di E. Gabbrielli – Ed. IPOC 2007 - Una storia di migrazioni italiane in Australia e l’ incontro con la cultura aborigena
• “Passaporto per Capo Verde “ di A. Danise – Ed. Il Filo 2008 – Un viaggio nella vita Capoverdiana, tanti incontri con tanti uomini e la natura da sfondo.
L’artista e le sue opere
Costantino Giovine arriva a Milano nel 1983 da Velletri. Studia l’uso dei colori ed approfondisce il linguaggio dei simboli, iniziando a far conoscere la sua arte. Successivamente, nella ricerca di paesaggi più naturali, sceglie di vivere in un piccolo paese, Viadanica, dove apre un nuovo studio e lavora. I colori assorbono il paesaggio che li circonda, diventando più nitidi e luminosi.
Dice di sé:
“La mia pittura è caratterizzata dal dipingere ciò che sento e ciò che sogno.
Vero non è ciò che si vede guardando il quadro ma ciò che si prova lasciandosi trasportare da esso …...Dipingere è per me un allontanamento dal quotidiano per dare libertà alle sensazioni che ho dentro di me.
Il linguaggio altamente simbolico che utilizzo unisce e integra il corpo alla dimensione spirituale, sfiorando la magia.
A tratti le dimensioni magiche si staccano dal quotidiano per riprenderlo in altre forme, dimensioni e scoperte. Il viaggio interiore porta ad esplorare le proprie radici e la propria natura primordiale in territori incontaminati in cui uomo e natura si ritrovano in forme arcaiche da sempre esistite.
Il quadro nasce e cresce dentro di me, in un tempo-spazio simile alla gestazione, finchè giunge il giorno, l’attimo in cui sento prepotente l’esigenza di portarlo alla luce, attraverso la tela.
Agisco direttamente con i colori acrilici riempiendo spazi con punti-linea e dando vita a un dipinto che prende forme diverse con il trascorrere del tempo, e come ogni nascita, diverso e nuovo. Lo scopo principale della mia arte è quello di regalare sensazioni a chi guarda il quadro, come le ha regalate a me stesso facendolo”
Costantino Giovine
Inaugurazione mercoledì 17 dicembre 2008 dalle ore 18.30
Spazio Studio
via Lomazzo 13 - Milano
Orario: orario 17.00 – 19.30
Ingresso libero