La mostra propone circa 20 opere tra pitture e opere su carta, realizzate da Botero tra il 2007 e il 2008, sul tema del circo. Con questa serie l'artista offre un mondo di colori e di forme voluttuose e gaie, ma nel suo linguaggio si ritrova ancora una volta quella monumentalita' silenziosa e immobile che caratterizza tutto il suo percorso creativo. I personaggi sono malinconici, isolati, tra il riso e le lacrime.
Questa mostra propone circa 20 opere (pitture e opere su carta) realizzate da Fernando Botero tra il 2007 e il 2008, sul tema del circo.Di fama internazionale, l’artista vive tra Monaco, Parigi, New York e Pietrasanta in Italia e dal 1996 ha uno dei suoi principali atelier artistici al Quai Antoine 1er in ¨Principato di Monaco.
Esporre Botero è inevitabile a Monaco. Qui, infatti, l’artista è conosciuto per le sue sculture monumentali : Adamo ed Eva e Woman smoking a cigarette segnano il percorso delle sculture esposte in permanenza nei giardini di Monaco, sculture che furono acquisite all’epoca delle grandi biennali organizzate nel Principato di Monaco. Ma se come scultore è oramai riconosciuto internazionalmente Fernando Botero è meno noto come pittore: giovanissimo, l’artista ammirava già i muralisti messicani, come José Clemente Orozco e David Alfaro Siquiero e di seguito si appassiono’anche agli affreschi del Rinascimento italiano.
Questa ricerca della monumentalità, intuita dal pittore molto rapidamente, la spiegherà in seguito con la ricerca del proprio padre, scomparso troppo presto, quando cioè l’artista non aveva ancora quattro anni.Ciò che nutre il linguaggio di Botero, affrancato dalle influenze dei suoi colleghi, è la ricerca del volume e della forza che egli esprime magistralmente, con tutta l’enfasi che caratterizza la sua opera.Non è l’essere o la cosa che lo interessano in quanto tali ma è soprattutto il modo in cui i volumi s’inseriscono nello spazio.Si potrebbe pensare, osservando le sue figure generose, abbondanti, che Botero voglia solo personificare un mondo di piaceri evocati.
Già nella serie delle tauromachie trapelava una certa inquietudine. La sua serie sulle torture di Abu Ghraib spazza via ogni dubbio circa i demoni che dimorano nell’artista.Con il circo, altro motivo per cui la produzione di questa mostra a Monaco è sembrata ovvia visto che ogni anno il Principato di Monaco ospita il celebre festival internazionale, Botero s’inserisce nella nobile tradizione artistica: Picasso, Chagall, Calder, Lautrec, Léger, Seurat ne sono gli esempi più celebri.
Con questa serie, iniziata nel 2007,torna a un tema più gaio, offre un mondo di colori e di forme voluttuose ma il suo linguaggio si scorge in filigrana. Vi si ritrova ancora una volta quella monumentalità silenziosa e immobile. I personaggi sono malinconici, isolati, tra il riso e le lacrime. Come se la festa potesse interrompersi da un momento all’altro.
Infopress per l’ITALIA
Maria Bologna
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Nuovo Museo Nazionale di Monaco - Salle d’exposition de la Villa Sauber
17, avenue Princesse Grace Monaco
Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18
Biglietto intero : 6 € / Biglietto ridotto: 3.50 €