Profili di donna. Nelle sue opere bidimensionali, l'autore si occupa del corpo umano con un codice minimale che e' proprio di una visione Pop del mondo e delle cose. A cura di Fabio Migliorati.
a cura di Fabio Migliorati
In via Cesalpino, dal 20 dicembre al 18 gennaio, sarà visitabile l’opera dell’artista milanese Gianantonio Muratori. La mostra è allestita negli spazi della Chiesa di Santa Caterina di Arezzo, a cinquanta metri dal polittico di Pietro Lorenzetti, nella Chiesa di Santa Maria della Pieve, e a cento dalla Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca, in quella di San Francesco...
L’autore si occupa del corpo umano, con un codice minimale che è proprio di una visione Pop del mondo e delle cose. E per fare questo, Muratori applica al segno la caratteristica dello spessore delimitante, in un tratto solido, grosso ma solo, che si scopre in predecessori illustri come Tom Wesselman, Paul Morrison, Jean Marc Lange, Julian Opie. Si fa ammirare per la conclusione nei dettagli, per la risoluzione grafica da fumetto, per la stilizzazione che risolve: in un risultato che riassume per descrivere, per evocare; raccontando di capacità decorative e slanci rifiniti.
Quello di Muratori è uno stile tutto contemporaneo, evoluto nel rapporto forma/sostanza, cioè nella relazione gesto/colore, per argomentare una condizione espressiva fatta di contenuti composti e di pose essenziali. Le cromie sgargianti, perfino fluorescenti, risultano attrattive, quasi magnetiche, per chiamare uno spettatore distratto al riordinamento di ciò che percepisce; è una sorta di «ontologia umana», riassunta, per esempio, attraverso l’estremità liminale del nero o la presunzione simpatica del verde o l’intensità armoniosa del giallo e del rosso.
Tale spirito di sistemazione, però, raggiunge altre vette: più alte e rigorose; quelle della geometria. Muratori si allea con l’idealità, allo scopo di comporre strutture umane. Egli tesse trame e orditi di sintesi colorate, sinuosamente accorpate tra loro per formare veri e propri tasselli di medie dimensioni: a determinare una specie di mosaico contemporaneo che, forse, rappresenta la parte più interessante del suo lavoro... Gianantonio Muratori sancisce la rinascita italiana del concetto di «minimalismo figurativo», da Valerio Adami sfiorato e da Ugo Nespolo soltanto intravisto (anche se diversamente, per contrapposizione, nella campitura e non nel confine).
vernissage sabato 20, alle ore 18
Chiesa di Santa Caterina
via Cesalpino - Arezzo