Andrea Baffoni
Mario Boldrini
Stefano Bonacci
Sauro Cardinali
Tonina Cecchetti
Bruno Ceccobelli
Germano Cilento
Michele Ciribifera
Ettore Consolazione
Massimo Diosono
Emanuele De Donno
Carlo Dell'Amico
Andrea De Carvalho
Adriano Di Giacomo
Aldo Grazzi
Marino Ficola
Danilo Fiorucci
Luigi Frappi
Karpuseeler
Myriam Laplante
Luca Leandri
Paolo Liberati
Giuliano Macchia
Teodosio Magnoni
Luigi Manciocco
Francesca Manfredi
Colombo Manuelli
Vittoria Mazzoni
Roberta Meccoli
Gianluca Murasecchi
Claudio Palmieri
Franco Passalacqua
Laura Patacchia
Graziano Pompili
Umberto Raponi
Lorenzo Robusti
Sandford&Gosti
Mattia Santarelli
Franco Summa,
Tau
Nello Teodori
Franco Troiani
Luigi Virili
Antonella Pesola
Le opere degli artisti invitati sono piccole sculture di materiali diversi che nell'insieme raffigurano una citta' contemporanea. Partecipano tra gli altri: Bruno Ceccobelli, Karpuseeler e Nello Teodori. E' compresa una installazione di Luca Pucci e la performance di Myriam Laplante. Progetto a cura di Antonella Pesola.
a cura di Antonella Pesola
Spoleto Sud, via San Carlo, antico tracciato della via Flaminia: Porta Monterone, chiesetta della Madonna dei Miracoli, detta anche del Pozzo, una piccola cappella votiva che trae il suo nome dal pozzo situato all’ingresso, un tempo colmo d’acqua ritenuta miracolosa. L’interno è decorato con affreschi di fine ‘400 e ‘600, restaurati in parte e che necessiterebbero di restauri definitivi. Nella parete sopra l’altare l’immagine della Madonna col Bambino richiama il tema della Natività. Questa chiesetta è teatro di una significativa manifestazione di artisti contemporanei, che pongono la loro attenzione sul rapporto dell’evento sacro con la Città. L’unione di virtù civili e spirituali che custodisce la Città, è rappresentata dall’agglomerato di Case e Torri, proprie di un paesaggio medievale come quello di Spoleto.
Le opere degli artisti invitati vengono composte sopra l’altare, sono piccole sculture di conformazioni e materiali diversi che nell’insieme raffigurano una città contemporanea, forse caotica e visionaria, ma si formerà organicamente nella notte del 5 gennaio: “una città ideale” affidata alla sensibilità degli artisti e alla loro immaginazione, un tema che li riporta alla radice di una storia personale e collettiva, ma anche una chiave interpretativa della condizione umana del presente.
Case & Torri di: Andrea Baffoni, Mario Boldrini, Stefano Bonacci, Sauro Cardinali, Tonina Cecchetti, Bruno Ceccobelli, Germano Cilento, Michele Ciribifera, Ettore Consolazione, Massimo Diosono, Emanuele De Donno, Carlo Dell’Amico, Andrea De Carvalho, Adriano Di Giacomo, Aldo Grazzi, Marino Ficola, Danilo Fiorucci, Luigi Frappi, Karpuseeler, Myriam Laplante, Luca Leandri, Paolo Liberati, Giuliano Macchia, Teodosio Magnoni, Luigi Manciocco, Francesca Manfredi, Colombo Manuelli, Vittoria Mazzoni, Roberta Meccoli, Gianluca Murasecchi, Claudio Palmieri, Franco Passalacqua, Laura Patacchia, Graziano Pompili, Umberto Raponi, Lorenzo Robusti, Sandford&Gosti, Mattia Santarelli, Franco Summa, Tau, Nello Teodori, Franco Troiani, Luigi Virili
PANDORA installazione di Luca Pucci
inaugurazione: 20 dicembre ore 18.30 ( fino al 5 gennaio su appuntamento )
“Pandora” è un lavoro composto da quattro elementi in terracotta. Quattro pandori in scala 1:1 con coperchio.
Pandora è un’opera che ci ripropone il vaso, contenitore universale di tutti i mali. In questa occasione, tutti i fruitori dell’opera sono legittimati a vedere cosa c’è dentro. In questa occasione l’oggetto perde in pregio ed in termini di. Lo fa attraverso una trasformazione che porta lo stesso vaso a divenire contenitore dei nostri rifiuti, che comunque per alcuni corrispondono anche ai propri mali.Nel giorno di sabato 20 dicembre ore 18.30 oltre alla presentazione dell’opera ci sarà un performance artistico / culinaria .
C’ERA UNA VOLTA performance di Myriam Laplante, 20 dicembre ore 19.30
“C’era una volta” è una breve fiaba travagliata basata sul principe ranocchio, con fondale video, un po’ alla "Lanterna Magika". L’elemento temporale è molto importante in questa performance. Il fondale video, realizzato con gli effetti speciali di Felice Farina, è un’allegoria del tempo che passa. Con questi due elementi di base della fiaba e del tempo, l’artista tenta di sconvolgere gli elementi, di sovvertire i canoni. Le proporzioni sono sbagliate, il tempo è sbandato, le figure sono ingannevoli. E non c’è il lieto fine.
Immagine: Luca Pucci
Inaugurazione 20 dicembre ore 19
Studio '87
San Carlo 5 (porta Monterone) Spoleto (PG)