Museo Nazionale di Palazzo Venezia
Roma
via del Plebiscito, 118
06 699941, 06 6780131
WEB
Luciano Pasquini
dal 12/1/2009 al 7/2/2009
tutti i giorni 9-19, chiuso lunedi'
06 69994319, 06 6780131

Segnalato da

Antonella Stancati




 
calendario eventi  :: 




12/1/2009

Luciano Pasquini

Museo Nazionale di Palazzo Venezia, Roma

Itinerari (anche) sentimentali. La mostra presenta una quarantina di opere ad olio recenti. Pasquini e' un pittore che si nutre "di visioni agresti o marine, a seconda delle stagioni, per realizzare quanto di piu' nobile, e allo stesso tempo di segreto, abita il suo cuore" (Giovanni Faccenda).


comunicato stampa

"Nel silenzio di questa campagna, nascosta dalle prime colline intorno a Firenze,
misfatti e illusioni di certa arte contemporanea svaniscono
come i chicchi di grandine portati da un temporale di fine estate.
Qui, nelle opere di Pasquini, il bello, torna a mostrarsi
nella sua secolare e misteriosa interezza,
a ridosso di campi, selve e case testimoni di storie antiche.
Antiche come l’uomo".

(Giovanni Faccenda, curatore della mostra)

"Itinerari (anche) sentimentali”, la mostra che il Museo del Palazzo di Venezia dedica al toscanissimo Luciano Pasquini è un riconoscimento importante - e possiamo dire meritato - per un maestro della pittura contemporanea, orgoglioso figlio del Novecento. La mostra presenta una quarantina di opere ad olio recenti (2007-2008): una tappa che segna anche la pubblicazione di una nuova ed aggiornata monografia firmata da Giovanni Faccenda (curatore della mostra), con testi critici di Claudio Strinati, Salvatore Italia, Tullio De Mauro, ed una poesia di Fabio Migliorati.

Pasquini è un pittore che parla agli occhi senza mediazioni, con sincerità, e che si nutre (ancora nelle parole di Faccenda) “di visioni agresti o marine, a seconda delle stagioni, per realizzare quanto di più nobile, e allo stesso tempo di segreto, abiti il suo cuore: dipingere, dopotutto, è un modo per raccontare se stessi o descrivere qualche cosa”. Luciano Pasquini parla di sé, di noi e delle nostre speranze, con raffinatezza; spesso lo fa raccontando il suo sentimento verso una natura fuori dal tempo, sfiorata con dolcezza dall’opera dell’uomo: borghi silenziosi, ridenti o assorti, osservati con discrezione ma sempre più da vicino, come nella serie “Tetti”.

Realizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Eventa 04, “la mostra ha ottenuto il patrocinio/ di:
Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma; Museo Nazionale del Palazzo di Venezia; Confindustria, Collegio Costruttori Edili della Provincia di Ancona. Si ringraziano inoltre: il Comune di Numana (Ancona), la Galleria Spagnoli di Firenze; la Galleria Arfin di Palermo, e la Art Gallery Giudecca 795 di Venezia.

LUCIANO PASQUINI nasce nel 1943 a Firenze, e ben presto si trasferisce nella casa rurale di Mezzomonte, nel comune di Impruneta. Fondamentali per la sua formazione umana ed artistica sono gli i primi anni di vita, con la frequenza delle prime classi elementari presso la scuola di San Gersolè sotto la guida della Maestra Maria Maltoni: una maestra passata davvero alla storia e alle cronache del secondo dopoguerra per il suo metodo educativo, che incoraggiava gli alunni (tutti riuniti, dalla 1a alla 5a classe ed oltre, in un’unica stanza-laboratorio) ad esprimere liberamente la propria creatività ispirandosi all’ambiente rurale in cui vivevano. Al disegno dal vero si accompagnava la stesura dei diari, che poi venivano raccolti e pubblicati in volumi. Esperienza didattica particolarmente avanzata soprattutto per l’epoca, la scuola di San Gersolè ha richiamato l’attenzione di numerosi esponenti della cultura, della letteratura e dell’arte (come Pietro Calamandrei, Italo Calvino, Oriana Fallaci, Michelangelo Masciotta, Emilio Cecchi, Margaret Gardner).
Il paesaggio toscano resterà uno dei temi più cari all’Artista, che con gli anni ha maturato e allargato la sua visione dalla piccola realtà quotidiana ad orizzonti colmi di poetico stupore per la natura in tutte le sue forme – siano paesaggi agresti o marini, oppure fiori - e nella tenacia di un’umanità che abita e rispetta queste terre, attraverso le immagini serene di piccoli centri abitati sospesi nel tempo.

Passato dai pastelli agli oli, dalla prima mostra personale (1972, assieme al fratello Mauro), Luciano Pasquini inizia una serie di fortunate collaborazioni in ambito fiorentino (i F.lli Alinari ora Ducci, la Galleria Ponte Vecchio); intensifica la sua attività espositiva sia localmente sia sulla Riviera del Conero (Ancona) - e la frequentazione continua di questa zona sarà motivo per l’approfondimento dei paesaggi marini.

A partire dagli anni Ottanta partecipa a fiere come Arte Fiera Bologna ed Arte Padova, e nel 1990 approda a Tokyo con una personale presso la Modern Art Gallery Inc. Crescono così i suoi estimatori in Italia e all’estero.
In seguito espone tra l’altro presso la Sede del Consiglio della Regione Toscana (2004) e presso il Castello di Cafaggiolo nel Comune di Barberino del Mugello (2005); nel 2007 il Comune di Perugia organizza e allestisce una sua personale nella Sala Cannoniera della monumentale Rocca Paolina. Nel 2007 il Comune di Numana gli conferisce il “Premio alla Carriera”.
Tra le mostre personali più recenti: Alcamo - Trapani (2007), e per la prima volta a Venezia (2008).

Immagine: Autobiografia, 2008, olio su tavola cm.30x30

Inaugurazione martedì 13 gennaio ore 18
Antico Refettorio Quattrocentesco

Palazzo Venezia
via del Plebiscito, 118 Roma
orario: tutti i giorni escluso il lunedì dalle ore 9.00 alle 19.00
Ingresso gratuito

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