La Rada
Locarno
piazza Remo Rossi (Ex scuole comunali)
0041 0917522230
WEB
Roaming
dal 16/1/2009 al 16/1/2009

Segnalato da

Ermanno Cristini



 
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16/1/2009

Roaming

La Rada, Locarno

Collettiva. Una sorta di filosofia delle piccole cose, uno sguardo critico sulla nostra vita di tutti i giorni. Critico perche' consiste di una scelta, una selezione di un particolare aspetto, il prelievo di un frammento, a cui corrisponde poi una profonda risignificazione che restituisce a tutti noi una realta' nuova.


comunicato stampa

A cura di Alessandro Castiglioni

Kristina Braein, Umberto Cavenago, Ermanno Cristini, Microcollection, Riccardo Paracchini, Gabriele Porta, Luca Scarabelli.
Fotografia: Miriam Steinhauser

Gli interventi di Roaming hanno come caratteristica fondamentale quella di relazionarsi con lo spazio in modo particolarmente discreto, morbido, interstiziale.

La mostra del diciassette Gennaio presso La Rada di Locarno non può far altro che seguire questa direzione, andando ad amplificare la natura particolarmente connotata del luogo che ospita l'evento: una ex scuola elementare ora trasformata in centro per l'arte contemporanea.
Da qui la scelta di invitare artisti le cui ricerche, pur essendo profondamente differenti tra loro, si muovano verso la relazione con uno spazio che ha tra le sue caratteristiche peculiari, quella di essere estremamente riconoscibile, legato ad una realtà quotidiana e semplice. Quotidianità ordinaria che è stata poi radicalmente trasformata ridestinando l'uso del luogo, spostando il senso dello spazio.

Gli artisti invitati applicano alle proprie operazioni la stessa prospettiva concettuale, quella dello “spostamento di senso” rispetto ad alcuni elementi e dinamiche propri della nostra stringente quotidianità. Una sorta di filosofia delle piccole cose dunque, uno sguardo critico sulla nostra vita di tutti i giorni. Critico perché consiste di una scelta, una selezione di un particolare aspetto, il prelievo di un frammento, a cui corrisponde poi una profonda risignificazione che restituisce a tutti noi una realtà nuova, differente, forse anche un po' più consapevole.
In opposizione alla velocità dei media e al regime della pura virtualità che contraddistingue il contemporaneo l'opera si fa così ambito privilegiato di una fisicità “sottile” e si tuffa nei “disvalori” perché, “ I re non toccano le porte, non conoscono questa felicità” (Francis Ponge). La felicità di toccare le porte, con discrezione, è lo spirito che anima questa mostra a LA RADA, a cavallo di una mostra preesistente, occupando un territorio di confine che è bordo, né dentro né fuori dallo spazio espositivo, con l’intento di far vivere lo spazio proprio nelle sue “marginalità”.

La Rada
P.zza Remo Rossi (Ex scuole comunali) - Locarno

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