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23/1/2009

Licia Massella

Galleria Massella, Verona

Bianco Tessuto. Vela la parete a vetro dello spazio espositivo di Galleria Massella.
All’interno le pareti, il soffitto, il pavimento, l’essenziale arredo, rigorosamente bianchi, costituiscono la cornice, o meglio il guscio contenitore metafisico ed originale grembo pronto ad accogliere l’anima del visitatore. Un dialogo, un incontro dialogante tra visitatore e autore.

Bianche le pareti da cui emerge come dalla luce dell’infinito, come da un bacino latteo, il corpo dell’autrice. Nella sua oggettiva naturalezza, nella sua soggettiva espressività carica di una storia, di una ricerca, emblema di un genere, emblema di un modo di essere che dà senso ad emozioni, forma a sensazioni, fugaci siluette di un’anima.
In un corpo che, per le sue caratteristiche cromatiche, si fonde con la luce e quindi esprime nel profondo una tensione spirituale.
Capovolti i tradizionali concetti, la mostra propone un viaggio verso un dentro luminoso dove ogni direzione è possibile in nome di una libertà senza barriere.

Leggerezza, quindi, e morbidezza espresse dalle forme ormai appena accennate nella luce quasi a divenire condensazioni aeree date dai movimenti di quel corpo con il quale ogni spettatore può identificarsi per concedersi il volo.
Un dentro luminoso espresso attraverso tale esposizione in bianco voluta in uno dei periodi più bui e silenziosi dell’anno. Opera unica, totale, dove l’artista si è espressa attraverso il suo corpo, l’immagine del suo corpo e lo spazio che ha accolto tali immagini.
La Galleria pertanto,quale spazio che costituisce l` installazione, fa parte di questo progetto e ne subisce radicali influenze contestuali.

È velata, da tende bianche, ed invita ad una comunicazione che avvenga all’interno. Richiede pertanto un’intenzione, una volontà, una decisione. È chiusa e si aprirà solo in richiesta di visita, una richiesta che diviene atto consapevole di incontro, di conoscenza, di uno stato umano di cui si è fatta mediatrice l’artista.

Dall’appuntamento telefonico fissato direttamente con l’artista inizia l’esperienza. Culminante, appunto, nella visita accompagnata dall’artista, che si rende così voce dialogante di quell’opera totale e intima al tempo stesso, nella quale il visitatore è avvolto.
Sicuramente dimensione femminile, un’immagine di sensualità vissuta dall’artista, è ciò che traspare dalle opere fotografiche. Ma il messaggio si amplia qualora si esalti il significato del contesto, la scelta delle inquadrature, dei particolari, per esprimere forse un anelito a una dimensione diversa da quella prettamente fisica, ma della quale il corpo può diventare fortunatamente molto spesso manifestazione.

Ecco quindi che il corpo diviene testo, forma di una tensione, di un desiderio, di un incontro talvolta complementare, talvolta scontro, talvolta abuso. Il contatto con un corpo maschile, assolutamente scuro, diviene quindi espressione di aspetti di un sentire umano spinto alla concretezza dall’esperienza del vivere. Dimensioni concrete, ma altrettanto significative, se riferite all’ideale valorizzazione di un senso attraverso il suo opposto.

Licia Massella ha ideato e realizzato la mostra Svelata, che comprende il progetto e la regia delle opere fotografiche. Quale soggetto in posa delle opere, si è avvalsa della collaborazione di Michela Dalla Pegorara.
L’artista in posa, originario del Sudan, sordomuto dalla nascita, fine pittore, con numerose mostre, è John Wall Agar.
Le foto presentate dimostrano attenzione al particolare e uno sviluppo organico del corpo dell’artista.

Licia Massella si presenta in questa mostra come autrice. Nota come scultrice e illustratrice, sceglie per questa mostra un linguaggio attuale, moderno, condiviso in tutti gli ambiti del vivere quotidiano, oltre che culturale e artistico.
Quale gallerista di Galleria Massella, impegnata nella ricerca e nella promozione dell’outsider art ed in particolare dell’art Brut, inserisce questa mostra nella rassegna “Body and Soul”, il corpo rappresentato.

Forte dello stretto e istintivo rapporto con il proprio corpo di molti artisti outsider, a tale tematica da circa un anno hanno concorso sia artisti outsider che artisti contemporanei, ma di altre correnti e stili. Ecco quindi l’interpretazione che l’artista Licia Massella ha dato a questa tematica.

Inaugurazione venerdì 24 gennaio ore 18.30

Galleria Massella
via Dietro Filippini,13 Verona
visite su appuntamento telefonando al 348 7560462

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