La Biblioteca di Babele. 25 lavori in mostra su un racconto di J. L. Borges. L'artista e' partito da un foglio 34x34 che racchiude, in versione integrale, il racconto "La biblioteca di Babele" e su tale notazione ha compiuto 25 variazioni.
Venticinque lavori di cm. 34 x 34 su un racconto di J. L. Borges
Nato a Viareggio nel 1945, Carlo Battisti – diploma di scultura presso l’Istituto d’Arte di Pietrasanta e studi di scenografia all’Accademia di Firenze – vanta un nutrito curriculum con esposizioni in Italia, Germania e Francia: tra le altre, la Biennale di Parigi presso il Centre National d'Art Contemporain nel 1973, la personale di installazioni sonore alla Sala Brunelleschi di Firenze nel 1987, la Rassegna dell'Arte Patafisica Europea presso la Sala SS. Filippo e Giacomo a Brescia nel 2005 e le mostre, gli eventi e le pubblicazioni dell’associazione culturale BAU di Viareggio.
Battisti, attribuendo sempre grande importanza alla manualità e alla conoscenza dei processi produttivi grazie ai quali l’idea diventa opera, ha lavorato attraverso varie forme espressive, affascinato sin dall’inizio dalla possibile contaminazione dei linguaggi. Ha quindi sviluppato la propria ricerca creativa sulla parola, sulla doppiezza e l'ambiguità insite nelle infinite possibilità che questa ha di essere manipolata, sulla sua fruizione artificialmente distorta, producendo opere di Poesia Visiva, Neodada e Concettuale, utilizzando le tecniche e i materiali più disparati: oggetti, libri d' artista, gadget, ready-made, assemblaggi multimediali, installazioni, sculture sonore interattive, proiezioni e videoproiezioni di testi in grandi installazioni realizzate, negli anni più recenti, con tecnologie computerizzate.
<
Di fatto anche Battisti muove da una «Notazione» di partenza, e cioè un foglio 34x34 che racchiude, composto in versione integrale usando caratteri piccoli, il racconto La biblioteca di Babele di Borges e su tale notazione compie 25 mirabolanti variazioni, mettendo in gioco, sul filo di una grafica originale e corroborante, suggestioni, riferimenti, allusioni, passaggi contenuti nel testo dello scrittore argentino. […]
Battisti ha inventato un felice esercizio visivo di letteratura combinatoria, pervaso da una tensione poetica che appare calamitata verso una non mai definita perfettibilità, costantemente in divenire, per fortuna irrisolta, che davvero riempie di gioia il visitatore della sua Biblioteca>>.
Paolo Albani, Variazioni (dal testo in catalogo)
catalogo in galleria
con testi introduttivi di Roberto Amato e Paolo Albani e la riproduzione delle opere in mostra
immagine:
Carlo Battisti, La Biblioteca di Babele, Senza titolo, 2008, intaglio e montaggio di stampa tipografica su carta Conqueror, cm 34x34
Galleria Il Gabbiano
via Giovanni Minzoni, 53 - La Spezia
Orario martedì – sabato 17.00–20.00 | domenica, lunedì e festivi chiuso
Ingresso libero