Armando Andrade Tudela
Daniel Baker
Becky Beasley
Damiano Bertoli
Giuseppe Capitano
Christian Capurro
Monica Carocci
Marco Fusinato
Chris Moukarbel
Sam Samore
Gedi Sibony
Luca Trevisani
Thomas Weinberger
Carola Bonfili
Jennifer Coates
David Humphrey
Marie Lorenz
Matthew Monteith
Jeff Williams
Francesco Stocchi
Le opere dei 13 artisti in mostra testimoniano i molteplici aspetti che offre la figura di Giano Bifronte - simbolo dell'Accademia Americana e rappresentazione della sintesi tra passato e futuro - per suggerire una riflessione intorno al significato e al valore della costruzione del doppio. A cura di Francesco Stocchi.
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Mostra a cura di Francesco Stocchi
Les miroirs feraient bien de réfléchir un peu avant de renvoyer les images J. Cocteau
Ispirata dalla figura di Giano Bifronte, simbolo dell'Accademia Americana a Roma fin dalla sua fondazione nel 1893 e rappresentazione della sintesi tra passato e futuro, Lo sguardo di Giano si propone di riflettere sui diversi aspetti che concorrono alla costruzione del doppio. Giano, raffigurato con baculum e clavis nelle mani (lo scettro e la chiave) è il depositario di un tempo perfetto nel quale uomini e dei vivevano assieme avvolti nella Pax. Definito da Proco, Tempo che non invecchia e la cui sapienza non perisce.
Le opere dei tredici artisti in mostra testimoniano molteplici aspetti che offre la figura di Giano, per aiutarci a porre (e cercare di soddisfare) domande intorno al significato e valore della costruzione del doppio. Se una forma (o azione) è ripetuta, la sua idea si indebolisce o si rafforza? Qual’è il processo creativo dietro la pratica della copia? Può un’immagine riflessa essere vista come una copia viva? La somma di due metà corrisponde sempre al valore dell’unità che le ha generate? Due azioni sincronizzate sono autonome o si ripetono reciprocamente? La valenza del doppio valorizza o intralcia l’essenza della differenza?
La tematica del doppio investe varie discipline quali la filosofia, la fisica, la religione, la psicologia e la biologia, espresse da sempre attraverso la letteratura, la danza, le arti plastiche, la musica, fino all’elettronica, la grafica e il cinema odierno. Alcuni celebri esempi letterari sono Le Metamorfosi di Ovidio, Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Robert Louis Stevenson e Il visconte dimezzato di Italo Calvino. Nel cinema si potrebbero nominare film come Fight Club, Sliding Doors, Face/Off, Psycho, etc.
Se Lo sguardo di Giano può aiutare a riflettere sulla pratica di celebrati artisti come Andy Warhol, Robert Rauschenberg, Giulio Paolini, Joseph Beuys, Roni Horn o Douglas Gordon, nella ricerca dei quali l’indagine intorno al doppio è ricorrente, questa mostra testimonia, allo stesso modo, come tale ricerca può anche nascere da isolate urgenze che si completano nella singola opera.
Artisti:
Armando Andrade Tudela
Daniel Baker
Becky Beasley
Damiano Bertoli
Giuseppe Capitano
Christian Capurro
Monica Carocci
Marco Fusinato
Chris Moukarbel
Sam Samore
Gedi Sibony
Luca Trevisani
Thomas Weinberger
Giovedì 12 Febbraio partecipano i residenti dell'American Academy:
Carola Bonfili
Jennifer Coates
David Humphrey
Marie Lorenz
Matthew Monteith
Jeff Williams
Inaugurazione martedì 27 gennaio ore 18 - 21
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The exhibition is curated by Francesco Stocchi
Les miroirs feraient bien de réfléchir un peu avant de renvoyer les images J. Cocteau
Inspired by the figure of Janus, symbol of the American Academy in Rome since it’s founding in 1893 and representing the synthesis between past and future, Lo Sguardo di Giano reflects upon the different elements involved in creating doubleness. Janus, represented with baculum and clavis (scepter and keys) in his hands, is the bearer of the perfect time when the Gods and men co-existed in peace. He was defined by Proco: Time that does not age and whose knowledge does not perish.
The works by the thirteen artists in the exhibition form a corollary of the various aspects offered by the figure of Janus, helping us question the meaning and value around the construction of the double. If a form (or action) is repeated, is the idea reinforced or weakened? What is the creative process behind the making of a copy? Could reflection be seen as a live copy? Is the sum of two halves equal in value to the unity that has generated them? Are two synchronized actions autonomous or do they repeat each other reciprocally? Does the value of a double enhance or hinder the value of difference?
The theme of doubleness touches on various disciplines, such as philosophy, physics, religion, psychology, and biology, and has been expressed ever since through literature, dance, visual art, music, and more recently, graphic-design and cinema. There are many literary examples, among which are Ovid’s Metamorphosis, Wilde’s The Portrait of Dorian Grey, Stevenson’s The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde, and Calvino’s Il Visconte Dimezzato. The cinema also offers many examples, such Psycho, Sliding Doors, Face/Off, Fight Club, etc.
Lo sguardo di Giano helps us ponder the practice of such celebrated artists as Andy Warhol, Jasper Johns, Joseph Beuys, Giulio Paolini, Roni Horn or Douglas Gordon who have used doubleness as a recurrent process, this exhibition also indicates how such a subject can originate with different and fragmentary needs that find their totality and conclusion in a single work.
Opening Tuesday 27 January 2009 6pm-9pm
American Academy
via Angelo Masina, 5 - Roma
Orario: 18.30-20
Ingresso libero