Tracce di luce in una infanzia negata: dalla parte dei bambini. Una mostra di fotografia a tema sociale. Il reportage proposto e' relativo al corso di fotografia che Piccinetti ha tenuto nel 2007 presso il Centro M'Lop Tapang di Sihanukville in Cambogia.
a cura di Rita Carioti
La mostra a tema sociale che quest’anno propone in Centro Culturale ArtCamera : “Tracce di luce in una infanzia negata: dalla parte dei bambini” di Marco Piccinetti e i Bambini della Cambogia a cura di Rita Carioti esposta al Coffee O’Clock in Corso Italia, 84 di Arezzo, visitabile tutti i giorni dalle ore 8:00 alle 20:00 dal 31 Gennaio al 21 Febbraio 2009.
Marco Piccinetti, fotografo per passione, inizia la sua attività fotografica, realizzando alcuni CD-rom turistici e storici per l’azienda Zeus, (SI) presso la quale svolge la principale attività professionale di consulente informatico, tra cui quelli sulla Via Francigena e sulle Piazze d’Italia. Dal 2002 inizia a collaborare come fotografo volontario con alcune Associazioni per il sostegno di aiuti umanitari tra cui: Mani Amiche, C.I.A.I, A.I.F.O, COOPI, Fondazione Aiutare i Bambini, Azione Aiuto, LILA, AIBI, . Le prime documentazioni sono reportage sulle attività delle Associazioni contestualizzate nelle varie realtà in cui operano il sostegno, rivolto prevalentemente a bambini disagiati, in differenti Stati del mondo: Guatemala, Etiopia, India, Malati, Cameroon, Moldova, Sierra Leone, Yagala, Kenia, Brasile, Phnon Penh, Perù. In seguito, per dare un maggiore personale contributo raccogliendo macchine fotografiche prima analogiche e in seguito digitali donate gratuitamente da amici persone e aziende contattate in un tam tam via Internet, in alcuni di questi luoghi, organizza dei corsi di fotografia rivolti a questi bambini. Il materiale fotografico raccolto verrà lasciato di corredo alle Associazioni che hanno ospitato il corso, che potranno utilizzare anche in futuro.
Le foto del reportage proposto in mostra è relativo al corso di fotografia che Marco Piccinetti ha tenuto nel 2007 presso il Centro M’Lop Tapang di Sihanukville in Cambogia, attivato con lo scopo di contrastare lo sfruttamento sessuale dei minori e aiutare il reinserimento sociale dei bambini e dei ragazzi che ne sono vittime. Il reportage è un mix di foto scattate dai ragazzi - un gruppo di 15 con età che varia dai 9 ai 13 anni - nel tentativo di far loro raccontare il proprio quotidiano.
Tra le tematiche che annualmente il Centro Culturale ArtCamera dedica in mostra ai temi sociali, non poteva non essere presente questa nobilissima causa che ha sposato Marco Piccinetti, di sostegno sociale umanitario ed artistico, rivolto a quei bambini che, in vari angoli del mondo, sono soggetti esposti allo sfruttamento e agli abusi di ogni tipo.
Non si dovrebbe neanche osare pensare di infrangere o spezzare la gioiosa purezza che incarnano i bambini, specie perché esseri assolutamente indifesi, e che spesso, a causa di una sorte avversa e per colpa di molti “esseri umani perversamente malati”, divengono indifendibili e destinati alla perdizione o alla morte. Un grido di denuncia dunque perché tutto ciò possa cessare, e il sentito sostegno ideale per quanti, invece, nelle molte Associazioni e persone come Marco Piccinetti si adoperano in prima persona per aiutare a cambiare una realtà terribilmente crudele e inaccettabile, nel tentativo di ridare ad ognuno di loro, tracce di luce nella loro infanzia negata, e almeno una volta nella loro sfortunata vita, renderli protagonisti delle proprie sensibili e tangibili innate capacità. La creatività artistica è certamente un pretesto e uno stimolante spunto che può infondere, e rispecchiare attraverso i propri occhi, la speranza e la dignità di un futuro diverso e forse migliore.
Rita Carioti
Coffee O'Clock
Corso Italia, 184 - Arezzo
Orario: 8-20 tutti i giorni
Ingresso libero