Dani Gal
dal 30/1/2009 al 28/2/2009
Segnalato da
30/1/2009
Dani Gal
Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato
Seasonal Unrest (Un conflitto che ritorna). La nuova opera dell'artista e' incentrata sulla figura professionale del rumorista, colui che produce suoni per film usando il proprio corpo e oggetti vari. Nel suo progetto Gal riprende un rumorista nello studio di registrazione, durante il processo di creazione di nuovi effetti sonori per un documentario storico intitolato Grenade in Gaza (Una granata a Gaza).
La videoinstallazione a due canali, prodotta per l'occasione con il sostegno del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, sarà presentata nella Project Room del museo dal 31 gennaio al 1 marzo 2009.
La nuova opera di Dani Gal è incentrata sulla figura professionale del rumorista, colui che produce suoni per film usando il proprio corpo e oggetti vari. Il rumorista, guardando il film e immaginando i suoni di una data scena, imita i suoni reali (per esempio i passi di un personaggio) e dà ai film effetti sonori compiuti e credibili. Nel suo progetto Dani Gal riprende un rumorista nello studio di registrazione, durante il processo di creazione di nuovi effetti sonori per un documentario storico intitolato Grenade in Gaza (Una granata a Gaza).
Si tratta di una produzione televisiva israeliana del 1970 in cui una troupe televisiva entra per la prima volta nella Striscia di Gaza, gira un documentario e cerca di creare un'immagine di Gaza tre anni dopo la sua occupazione da parte di Israele.
Uno degli aspetti di cui si occupa il documentario è il modo in cui gli egiziani hanno usato i film per creare propaganda anti-israeliana. Il regista spiega come si possono usare immagini e film a scopo di propaganda, assumendo egli stesso una posizione obiettiva che possiamo considerare altrettanto propagandistica.
Il risultato è un'installazione a doppio canale in cui il video del rumorista è proiettato accanto al film originale, a cui è stato dato un nuovo sonoro ed è stato tradotto in inglese. Il confronto tra i due film mette a nudo il meccanismo della realizzazione di un documentario politico e tenta di interrogare la nostra comprensione del linguaggio usato dai media nel conflitto israelo-palestinese di oggi come di allora.
Artista nato nel 1977 a Gerusalemme e residente a Berlino, è uno dei quattro vincitori del Premio Villa Romana 2008. Usa attrezzature audio e video per attualizzare documenti e fatti storici e mettere a nudo le esigenze di produzione, i suoi aspetti tecnici, la sua ideologia, creando un contrasto con la storia ancora non scritta del nostro presente.
Il suo lavoro è stato presentato quest'anno, insieme a quello degli altri vincitori del Premio Villa Romana 2008, al Deutsche Guggenheim di Berlino nella mostra collettiva Freisteller curata da Angelika Stepken.
Villa Romana
Fondata nel gennaio 1905 dagli artisti del Deutscher Künsterbund, l'associazione Villa Romana e.V. è sostenuta da Deutsche Bank e offre ad artisti particolarmente dotati resedenti in Germania la possibilità di trascorrere un lungo soggiorno a Firenze per sviluppare la loro ricerca.
Mostra prodotta da: Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato
In collaborazione con: Deutsche Bank
Promossa da: Regione Toscana e Comune di Prato
Con il sostegno di: ASM, CariPrato, Gruppo Consiag, Unione Industriale Pratese
Partner ufficiale: Aeroporto di Firenze
Ufficio Stampa: Ku.Ra, Rosi Fontana – Via Garibaldi 63, Pisa, Italy
Tel. +390509711343 – fax +390509711317
Email: info@rosifontana.it
Project Room - Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci
viale della Repubblica, 277 Prato