Associazione M.A.T.
Milano
piazza XXIV Maggio, 2 (Casello della Darsena)
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Riprendiamoci Cox 18
dal 29/1/2009 al 31/1/2009
ven dalle 21.30, sab dalle 20, dom dalle 13
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Cox18




 
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29/1/2009

Riprendiamoci Cox 18

Associazione M.A.T., Milano

Un week-end in piazza per continuare e sostenere le iniziative di Cox18, il Centro Sociale Conchetta, fondato piu' di 33 anni fa e sede della libreria Calusca nata nel 1971 e del prezioso e storico archivio Primo Moroni. In programma una passeggiata nei luoghi storici del quartiere ticinese, musica e libri in piazza.


comunicato stampa

Il 22 gennaio 2009 alle 7.00 del mattino un centinaio di poliziotti è entrato nel Centro Sociale Conchetta, fondato più di 33 anni fa e della libreria Calusca nata nel 1971 e del prezioso e storico archivio Primo Moroni. La risposta della città è stata tempestiva, in breve si sono radunati davanti ai blindati delle forze dell’ordine molti compagni, amici, abitanti del quartiere.

Si tratta di uno sgombero illegale che non tiene conto di una causa intentata dal comune al centro sociale nel mese di luglio 2008 per la riappropriazione dei locali, una vertenza ancora in corso. Il vicesindaco De Corato, da sempre in prima linea contro le realtà cittadine non omologate, scarica su questore e prefetto la responsabilità dell’operazione. Il Pubblico Ministero sostiene di essere stato avvisato a giochi fatti. Poco importa, tutti, invece, concordano che l’importanza dell'operazione è che il Comune non perda il valore dell’area. Si tratta di una questione “patrimoniale”, come se questo bastasse a spiegare e a giustificare tutto.
Il risultato, al momento, vede il centro sigillato e sotto sequestro con tutti i materiali dentro, compresi i libri e le riviste della libreria e dell’archivio.

Di arte e videoarte in Cox18 ne è stata creata e proposta moltissima non solo all’interno, ma soprattutto all’esterno. Basterebbe pensare agli strati di colore e di messaggi che sono impressi sulla facciata di Cox18, dai vecchi graffiti del 1987 di Shed, Phase2, Vandalo, Marchino, alla più recente opera collettiva di Blu, Ericailcane.
E se passate anche oggi in via Conchetta 18 potete vedere lo lavoro di Blue fatto per Cox18 nel maggio 2008. Ma negli anni sono passati molti, moltissimi artisti di fama internazionale: Peter Kuper, Christopher Cardinale, Mad, Set Tobocman, Matteo Guarnaccia, il professor Bad Trip…

E ancora installazioni, videoarte e mostre di Inguine, The Artist, NHNC (NoHumanNoCry), Artkitchen, SimoB, BHAP a cura di Gaincarlo Mattia e Marco Philopat, PUN lavori che attraversano in lungo e in largo i luoghi propri della comunicazione “artivistica” (ovvero arte + attivismo), dal documentario al video, dall’installazione pura ai fumetti fino alla grafica digitale: Kenneth Hung, Domenico Bartolo, Stephen Marshall, Saffron Samuels, LaVectoria, canefantasma’studio, Inguine.Net, Terrorpilot, Ubq, Torazine. E ancora Nukesatori (a034+bbs), Horiko, Synthe.Labo, Dj Kleopatra, Tr4ck3r, Purperline.

Non dimentichiamo la “lunetta" L'Internazionale, dipinta da Paolo Baratella.(1978), che fu donata a Primo e restaurata da Cox18, Calusca e Archivio PM nel 2003.

Perché tutto questo continui e migliori

- SOSTIENI COX18 - ARCHIVIO PRIMO MORONI - LIBRERIA CALUSCA
- FAI SENTIRE IL TUO DISSENSO attraverso iniziative individuali o collettive, pubbliche o private e rendi consapevoli coloro che non lo sono dell’importanza di Cox 18, della sua storia, del livello delle iniziative che in questi anni si sono succedute.
- FIRMA LA PETIZIONE
http://www.petitiononline.com/cox18/petition.html

Ci hanno chiuso il centro sociale, e noi le nostre iniziative le facciamo in piazza

* venerdì 30/01 cox18 tour: passeggiata serale lungo i navigli e il ticinese
un viaggio attraverso la storia, le lotte e le passioni del ticinese.
un percorso di denuncia e di presenza attiva in un territorio espropriato dalla speculazione, che vede il divertimento regolato dal profitto. Ritrovo ore 21.30 in piazza 24 maggio
Cox18 vi porterà attraverso il quartiere per scoprire le luci del denaro, i ritmi del lavoro, ma anche per ritrovare la memoria di un quartiere popolare.passeggiata serale lungo in navigli

* sabato 31/01 grigliata, musica e libri in piazza 24 Maggio dalle 20.00
dj Kleopatra j - concerto di Signor K e Check Point Charlie
portate griglie, barbecue, carbonella e companatico

* domenica 1/02 mercato con prodotti biologici, libri, artigianato, riciclo, autoproduzioni nella strada che collega via Torricelli a via Conchetta dalle 13.00


....................

Il divario tra la cultura italiana e la situazione attuale è scioccante e aumenta di giorno in giorno.
Questo vuoto è causato da numerosi problemi strutturali, come l’assegnazione politica di posizioni culturali che vengono rimpiazzate da ogni nuovo governo. In queste circostanze la continuità e la profondità dell'impegno sono impossibili.
Un altro problema che non si riesce ad affrontare è la mancanza di musei d'arte contemporanea e di istituzioni simili, completamente dedicati alle arti visive e alla cultura. Se paragonati per esempio a quelli di Germania, Francia o Spagna, i numeri dell'Italia sono incredibilmente miseri. Questo è davvero drammatico e assurdo.
Ciò ha penalizzato enormemente la visibilità nel mondo degli artisti e degli intellettuali italiani, che sono costretti a emigrare.
Di fronte a un panorama talmente triste e desolato, gli artisti e gli intellettuali italiani sono stati costretti ad affrontare in prima persona questo impellente argomento. È una questione di pura sopravvivenza.

È così che sono nati luoghi come Cox 18. Creati da artisti e da intellettuali per artisti e intellettuali, sono gli spazi culturali più generosi delle città e hanno un ruolo fondamentale di cui non si fa carico nessun'altra istituzione. Sono spazi aperti, liberi, multidisciplinari e democratici. Cox 18 è un centro sociale storico che ospita anche la libreria Calusca e l'Archivio Primo Moroni. Cox 18 e altri spazi, come per esempio la Casa degli Artisti, hanno un'importanza vitale per la sopravvivenza della cultura italiana. Una cultura viva deve essere creatrice e Cox 18 crea cultura, la condivide con tutti i milanesi e gli italiani. La protegge. La accudisce con tenerezza. La cultura è la sua raison d’être. Cox 18 è uno spazio di speranza.

Oggi si trova sotto l’assedio di un governo autenticamente fascista, che non capisce il termine cultura. Che non riconosce la cultura come elemento fondamentale della vita. La mia opera artistica non esisterebbe senza Gramsci, Pasolini o Ungaretti. Quando ho creato il mio progetto pubblico Questions, Questions per le strade di Milano, stavo rendendo partecipi i milanesi delle mie paure in merito alla cultura italiana. L’attuale realtà di Cox 18 e di altri spazi simili sono una drammatica conferma di questi timori. Milano si deve mobilitare per fermare questo crimine. Perché si tratta di un crimine vero e proprio, perpetrato davanti ai nostri occhi increduli. Ci sono già stati fin troppi delitti. Ora basta. La cultura italiana si merita di meglio.
Alfredo Jaar, 29 Gennaio 2009
(traduzione di Andrea Scarabelli)


Contro lo sgombero di cox18, libreria calusca, archivio primo moroni
http://www.cox18.noblogs.org

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