Nelle sue opere dai toni delicati e sfumati, la luce e' l'interprete principale; una luce esistenziale capace di trafiggere la tela, che va oltre l'immagine, per catturare lo spirito di chi la osserva.
A cura di Francesca Bianucci, Chiara Cinelli, Domenico Montalto
Ospite dello storico spazio espositivo “Segrete di Bocca”, Eugenio Galli sbarca nuovamente a
Milano con il suo mondo poetico, i suoi paesaggi e i suoi tramonti sognanti e sognati, la sua
personale visione dell’oggi che va al di là di lacerazioni, ferite, tradimenti e disarmonie per offrirci
uno sguardo nuovo sull’essere umano, tenacemente positivo e coinvolgente.
Infaticabile ricercatore e sperimentatore di nuovi linguaggi, Galli è un esteta raffinato che dialoga
con il proprio spirito alla ricerca di nuove forme espressive. Nelle sue opere dai toni delicati e
sfumati, la luce è l’interprete principale; una luce esistenziale capace di trafiggere la tela, che va
oltre l’immagine, per catturare lo spirito di chi la osserva.
Le opere dell’artista, indifferentemente dalle tecniche utilizzate, (olio, acquarello, acrilico, su tela
o su carta), ci trasmettono pacatezza e al contempo energia, unite a una grande libertà di
espressione nel segno e nel colore.
Il bianco è spesso interprete e protagonista delle opere di Eugenio Galli. Il bianco totale
e materico delle stele ci porta lontano: è qui, nel tempo alto dell’attesa, che i possibili mondi
sognati si stratificano e si amalgamano trovando una sublime pacificazione.
“Quando inizio a lavorare a un’opera non ho un progetto chiaro che indichi la strada, non parto
da un’idea di quello che sarà quell’opera. Ho la mente libera, non penso; non è il pensiero a
guidarmi ma l’attesa. In questo stato di strana e feconda sospensione maturo lo slancio
necessario alla creazione: allora parto da uno o due colori e poi vado dentro” (Eugenio Galli).
Eugenio Galli (1951, Seregno - Milano)
Vive a Briosco (Milano) e lavora a Seregno.
Dopo aver completato gli studi scientifici a Monza, collabora per circa venti anni nella bottega
orafa di famiglia, specializzandosi in gemmologia. Coltiva la passione per la pittura fin
dall'adolescenza. In seguito, conosce Gianni Arde e frequentando il suo studio perfeziona tutte le
tecniche pittoriche.
Dopo diversi anni di studio è giunto alla piena consapevolezza delle proprie capacità artistiche.
Ha partecipato a numerose personali e collettive in Italia e all'estero.
Sue opere sono conservate in collezioni pubbliche e private, nazionali e internazionali.
Inaugurazione: lunedì 2 febbraio 2009 – ore 18.30
Segrete di Bocca
via Molino delle Armi, 5 - Milano
Orari: dal lunedì al venerdì – dalle h. 10.30 alle h. 14.00
Ingresso libero