Luca Francesconi
Luis Molina Pantin
Mp&Mp Rosado
Gian Paolo Striano
Vedovamazzei
Maria Chiara Valacchi
La collettiva riflette sull'ideale bellezza e funzione degli oggetti di uso comune, che in occasione dell'esposizione vengono derubati della loro utilita' ed elevati ad opera d'arte. Opere di Luca Francesconi, Luis Molina Pantin, Mp& Mp Rosado, Gian Paolo Striano e Vedovamazzei. A cura di Maria Chiara Valacchi.
A cura di Maria Chiara Valacchi
La mostra dal titolo Homecoming riflette sull’ideale bellezza e funzione degli oggetti di uso comune, che in occasione dell’esposizione alla galleria Alberto Matteo Torri, vengono derubati della loro utilità ed elevati ad opera d’arte.
In un percorso immaginifico, domestico, le cose assumono una nuova estetica facendo rivivere le atmosfere dadaiste in un moderno ready-made duchampiano.
Le opere d’arte sono indispensabili per la mente, alimentano l’intelletto, ingentiliscono gli occhi e il cuore, sono parte integrante della realtà e si relazionano direttamente con la vita odierna. Per interpretare il fil rouge che lega la contemporaneità all’opera d’arte sono stati invitati Luca Francesconi, Luis Molina Pantin, Mp& Mp Rosado, Gian Paolo Striano e Vedovamazzei che riscrivono il concetto di uso comune, appropriandosene e realizzando lavori in bilico tra design e creazione, concetto e sublimazione estetica.
Luca Francesconi, interessato alla pittura naif e alla rappresentazione sacra, realizza un’icona religiosa contemporanea, riprendendo la famosa trasfigurazione di Cristo di Teofane il Greco; ne sottrae l’elemento narrativo e definisce solo le linee compositive con le quali costruisce un’astrazione di colori e segni.
Luis Molina Pantin presenta la serie fotografica “The apartment of Osmel Sousa, President of Miss Venezuela” dove descrive gli spazi di un’abitazione reale sebbene cosi' ridondante e kitsch da non sembrare vera, specchio sempre più inverosimile di una società contorta.
MP & MP Rosado, sviscerano il rapporto che l’uomo, nell’era del consumo intrattiene con la natura e con tutto ciò che lo circonda e per la mostra creano dipinti su carta che esaltano e cancellano gli oggetti consueti.
La scultura e' interpretata da Gian Paolo Striano come un elemento mutevole, come materia che vive dell'interazione con il fruitore, “Packaging” ne è un esempio, una struttura realizzata in vetro dalle molteplici possibilità di composizione che racchiude la sua utilità in un gioco accattivante di puro godimento estetico.
Vedovamazzei è uno pseudonimo che cela l’identità di due artisti che realizzano opere libere, estranee da ogni forma di condizionamento, capaci di diffondere poesia nelle cose più banali; espongono “ Solar spots” una lampada da tavolo, forata nel suo cappello da bruciature di sigarette, come a voler distribuire la luce negli anfratti più bui di un’esistenza.
Immagine: Vedovamazzei
Inaugurazione il 5 Febbraio 2009 alle 19
AMTgallery (nuova sede)
Via Lamberto De Bernardi, 1 Milano
Da martedi al venerdi ore 15/19
ingresso libero