Open#1

Magazzini del Sale, Venezia

Se con Open0 l'obiettivo era quello di fornire una prima concreta occasione di visibilita' a tutti gli artisti locali, con Open1 l'intenzione e' quella di rilanciare la sfida forti dell'esperienza maturata nel primo anno di vita del S.a.L.E.

comunicato stampa

autori: Enzo Comin, Matteo Quinto, Alberto Scodro, Claudia Rossini, Lorenzo Bianchini, Aleksander Veliscek, Andrea Fabbro, Paola Pasquaretta, Marianna Marchioro, Ugo Carmeni, Gianluca Ferrari, kilroy, Charles Heranval, Miriam Ferrari, Viola Braunizer e Bernard Blanc, Martina Coral, Claudia Vatteroni, Luca Pagani, Osvaldo Cibils, Giordano Rizzardi, Marco Strappato, Irma Vecchio, Aleph Tonetto, Nervo&Tes (Gennaro Rino Becchimanzi e Paola Setti), Mentore Veneziani, Alberto Magrin, Giulio Jugovach, Francesco Zorzella , Giulio Zanet, Tanina Cuccia, Maurizio Di Zio, Francesco Burlando, Chiara Merlo, Linda Carrara , Marzia Gallinaro, Marcello Tedesco, Marianna Anoardi

Come per la prima edizione, lo scopo della mostra è quello di aprirsi al territorio, di rispondere alle molte proposte espositive che, in più di un anno di vita, non hanno mai smesso di giungerci.
Se con Open0 il nostro obbiettivo era quello di fornire una prima concreta occasione di visibilità a tutti gli artisti che vivono in questa città o che sono interessati ad esporvi, con Open1 la nostra intenzione è quella di rilanciare la sfida forti dell'esperienza maturata nel primo anno di vita del S.a.L.E.

Un anno di mostre in cui abbiamo presentato artisti internazionali ( Andreas Siekmann, Claire Fontaine, Marcelo Exposito, Carlos Motta, Matei Bejenaru) assieme ad artisti emergenti italiani e stranieri. Un anno di writing e street art, in cui all'esposizione dei lavori si è accompagnata la riflessione sui limiti e sulle potenzialità di queste pratiche.

Un anno di incontri e seminari con decine di ospiti (da Jimmie Durham a Antonio Negri, da Multiversity all'AHA Camp).
Un anno di Workshop (di grafica: quello a cura della rivista indipendente ZA!, di architettura: quello con il collettivo francese EXYZT e la deriva urbana assieme ad Ogi:noKnauss).

Un anno in cui si è lavorato per dare a Venezia uno spazio artistico autogestito, aperto, innovativo e capace di stare dentro alle contraddizioni della città utilizzando la lente della produzione artistica e culturale.
Il S.a.L.E. non è un luogo neutrale, ma proprio per questo è attento alla pratiche artistiche e alle riflessioni capaci di concatenare impianto critico e intelligenza formale. Certo, il lavoro da fare è ancora molto e siamo certi che Open1 potrà fornire a tutti nuovi spunti di interesse e di riflessione.

vernissage: 5 febbraio 2009. ore 18 con Aperitivo e No Seduction dj-set

S.ignsA.ndL.yricE.mporium c/o Magazzini del Sale
Quartiere Dorsoduro 259 - Venezia
Ingresso libero

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