Rescue remedy. La maggior parte dei lavori esposti in questa mostra ha, come materia finale, la cera, lavorata con spatole per ottenere variazioni di trasparenza.
Sabato 7 febbraio, ore 18.00, alla Galleria dell'Immagine di Rimini si inaugurerà una mostra di opere recenti di Roberta Casadei.
Nel linguaggio sacro la parola è azione. Vi sono formule che aprono uno spazio prima inaccessibile. E queste formule se ne stanno in silenzio, tra le pagine di quei ‘luoghi privilegiati’, che sono i libri di Cioran, di Cristina Campo, di Samuel Beckett, per dirne alcuni. Oppure parole uscite da una pagina di vocabolario, versi di una canzone, scritte su un muro. La maggior parte di questi lavori ha, come materia finale, la cera, lavorata con spatole per ottenere variazioni di trasparenza. Ci sono segni che devono rimanere velati, conservati, non invitano a essere ‘spogliati’.
Frammenti, scorte di pensieri, un piccolo ‘pronto soccorso’ da ritrovare, parole salvate dalla loro esistenza momentanea, transitoria, che a loro volta, per qualcuno, salvano. “Io non prendo droghe, prendo solo libri”, scriveva Ingeborg Bachmann. Quadri come spazi che si aprono per segnare la presenza magari anche di una sola parola, la cui mancanza ha mosso una ricerca, parola recuperata, ritrovata dopo un lungo periodo di assenza.
Roberta Casadei è nata a Rimini, dove vive, nel 1963. Si è laureata in Lettere all’Università degli Studi di Urbino, con una tesi su Giorgio Caproni. La letteratura è rimasta una passione costante, lettura e scrittura azioni vitali.
Inaugurazione ore 18
Galleria dell'Immagine
via Gambalunga, 27 - Rimini
Orario: Aperto tutti i giorni 9,30-12,30/16-19; sabato 10-12; domenica e festivi chiuso
Ingresso libero