MADRE - Museo d'Arte Donna Regina
Napoli
via Settembrini, 79 (Palazzo Donnaregina)
081 19313016
WEB
Alighiero & Boetti
dal 20/2/2009 al 10/5/2009
lunedi' - domenica 10-20, chiuso martedi'

Segnalato da

Monica Brognoli




 
calendario eventi  :: 




20/2/2009

Alighiero & Boetti

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina, Napoli

Mettere all'Arte il Mondo 1993-1962. La mostra illustra il metodo creativo di Alighiero Boetti, un artista che nel tempo e' diventato "plurale", cambiando nel 1972 il proprio nome in Alighiero&Boetti. E' stato tra i piu' importanti esponenti del movimento dell'Arte povera e Concettuale e nel corso della sua vita si e' avvicinato a molteplici discipline, dalla musica alla matematica, dalle culture africane a quelle orientali. Ogni suo progetto artistico ha sempre al centro un primo momento di ideazione svolto da lui poi elaborato a piu' mani. Sono esposti Kilim, arazzi, mappe, biro, lavori postali, fotografie ecc.; a cura di Achille Bonito Oliva.


comunicato stampa

a cura di Achille Bonito Oliva

La mostra Alighiero&Boetti. Mettere all’Arte il Mondo illustra il metodo creativo di Alighiero Boetti (1940-1994), un artista “singolare” che nel tempo è riuscito a diventare “plurale”, cambiando nel 1972 il proprio nome in Alighiero&Boetti. Torinese d’origine, è stato tra i più importanti esponenti del movimento Arte povera e dell’Arte Concettuale. Nel corso della sua vita si avvicina a molteplici discipline dalla musica alla matematica, dalla filosofia all’esoterismo, dalle culture africane a quelle del Medio ed Estremo Oriente, verso le quali compie molti dei suoi viaggi.

Ogni progetto artistico ha sempre al centro un primo momento di ideazione, svolto singolarmente dell’artista, e poi concretizzato, materializzato e diffuso attraverso un’elaborazione a più mani nella quale gli esecutori non sono semplice manovalanza ma artefici. Boetti dà vita ad un concetto di creatività diffusa: l’artista dà i suoi input al corpo sociale che raccogliendoli si fa artefice, confermando un rapporto di scambio e di complice dignità. Artista e artefice si muovono insieme un territorio fertile in cui l’immagine, apparsa nella mente dell’ideatore, diventa fonte di gioco e si concretizza nelle mani di altri.
Il percorso della mostra intende sottolineare il nomadismo culturale ed esistenziale di un’artista che è riuscito a sdoppiarsi iconograficamente in Alighiero&Boetti e attraverso l’opera, mediante il momento esecutivo, a ricongiungersi con il mondo. Per questo il titolo della mostra è Mettere all’Arte il Mondo: indica l’attitudine di un grande artista che ha voluto far socializzare la propria creatività, sviluppando come metodo l’interattività, il deuteroprotagonismo degli esecutori e la comunicazione dell’arte nella società di massa.

La poetica di Boetti si basa su un’analisi ludica della realtà, i giochi della mente, l’attenzione verso i dettagli, il superamento di ogni schema binario, l’apertura verso il caso intelligente, la coesistenza delle differenze.
Le opere in mostra confermano il poetico strabismo di Boetti che ha sempre lavorato sulla coesistenza della differenza, Alighiero e Boetti, Gemelli, Ordine e disordine, Sale e Zucchero, geopolitica e confine, classificazione e indeterminazione, scrittura e numero, identità e metamorfosi, trama e intervallo, regola e imprevisto, modulare e manuale, organico e geometrico, lineare e circolare, concavo e convesso.

Per questo motivo si vuole che le entrate e le uscite del percorso espositivo coincidano, in un andamento che richiama una circolarità, come principio filosofico, che caratterizza tutta la sua produzione e che non predilige l’ingresso da destra o da sinistra, proponendo una congiunzione tra oriente e occidente. La foto a dimensione naturale di una performance Oggi venerdì ventisette marzo millenovecentosettanta ore…, esposta al Madre, ritrae Boetti che scrive specularmente con la destra e la sinistra fino alla massima estensione del proprio spazio corporale, ad indicare il tempo circolare, non cronologico, che presiede l’intero percorso espositivo.

L’esposizione si snoda evolvendosi dal noi all’io, dai lavori eseguiti in varie parti del mondo in maniera collettiva (Kilim, arazzi, mappe, biro, lavori postali ecc.) fino a quelli realizzati nei primi anni a Torino e a Roma.
Il percorso della mostra, a cura di Achille Bonito Oliva in collaborazione con l’Archivio Boetti e la Fondazione Alighiero & Boetti prevede un’introduzione nel grande salone centrale del Madre con l’installazione dell’opera Alternando da uno a cento e viceversa (50 Kilim): una cordiale apertura in orizzontale per il pubblico. Nel cortile esterno invece il verticale Autoritratto (scultura in bronzo) che allude ad un ironico narcisismo dell’artista che qui dialoga con tutti gli elementi della natura.

ELECTA è editore del catalogo, a cura di Achille Bonito Oliva.

Per l'occasione la casa editrice pubblica anche per la collana Pesci rossi un volume a cura di Luca Cerizza
LE MAPPE DI ALIGHIERO e BOETTI
Nel 1971, al tempo del suo secondo viaggio in Afghanistan, Alighiero Boetti commissionò a ricamatrici afgane degli arazzi che ritraevano il planisfero del mondo. Almeno duecento mappe furono prodotte per più di vent’anni, fino e oltre la morte dell’artista, prima a Kabul e, dopo l’invasione sovietica dell’Afghanistan, nei campi profughi di Peshawar, in Pakistan. La mappa ricamata di Boetti è un sistema simbolico dove ogni stato è rappresentato dalla sua bandiera nazionale, creando un incredibile puzzle di colori e forme, un vero ritratto della molteplicità e della differenza.

Seguendo una trama narrativa, Luca Cerizza analizza le mappe, e il lavoro di Boetti in generale, attraverso una fitta rete di riferimenti che vanno dalla critica artistica e letteraria, fino all’analisi storica e sociale, ricostruendo la trama di una storia ancora aperta.

Immagine: Gemelli, 1968

Ufficio Stampa Madre
Costanza Pellegrini : +39 081 19978024 – fax: +39 081 19978026 e-mail: pellegrini@museomadre.it

Ufficio Stampa Electa
Enrica Steffenini: +39 02 21563433 – fax: + 39 0221563314 e-mail: elestamp@mondadori.it
Carolina Perreca: + 390814297435 fax: +39 081 4297433 e-mail: comunicazione.napoli.electa@mondadori.it

Conferenza stampa Sabato 21 febbraio ore 12
Inaugurazione ore 19

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina
via Settembrini, 79 Napoli
Informazioni e prenotazioni Telefono: 081 19313016
(lunedì – domenica: ore 10.00 – 20.00)
Orario dal lunedì al venerdì ore 10.00 – 21.00
sabato e domenica ore 10.00 – 24.00
Giorno di chiusura: martedì
Biglietti Intero: € 7.00
Ridotto: € 3.50
Gratuito tutti i lunedì
Audioguide € 4.00

Per Raggiungere il Museo
dall’aeroporto di Capodichino e dalla Stazione Centrale
Taxi (circa 10/15 minuti)
In autobus:Bus 3S partenza ogni 15 minuti scendere alla Stazione Centrale (Piazza Garibaldi).
L’AliBus:Partenza ogni 30 minuti scendere alla Stazione Centrale (Piazza Garibaldi) da qui prendere la metropolitana Linea 2, scendere alla fermata Cavour poi a piedi per circa 200 metri
La mostra rientra nel circuito CampaniaArtecard www.campaniartecard.it

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Giosetta Fioroni
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