Stefano Bolcato
Hackatao
Ivan Lardschneider
Alessandro Pianca
Vania Elettra Tam
Igor Zanti
Stefano Bolcato, Hackatao, Ivan Lardschneider, Alessandro Pianca, Vania Elettra Tam. Il verbo eludere in latino ha come significato principale quello di scherzare, giocare, ma anche di prendersi gioco, beffarsi.
a cura di Igor Zanti
La galleria Zaion è lieta di presentare Eludendo, mostra collettiva con opere di Stefano Bolcato, Hackatao, Ivan Lardschneider, Alessandro Pianca, Vania Elettra Tam.
Il verbo eludere in latino ha come significato principale quello di scherzare, giocare, ma anche di prendersi gioco, beffarsi.
In italiano questo particolare verbo ha assunto il significato di evitare, sottrarsi con astuzia ad un dovere o ad un obbligo, ma anche affrontare, prendere di petto, far fronte.
Proprio nell’ambiguità e nella leggera discrepanza di significato del verbo eludere, o meglio nella sua evoluzione in seno alla lingua moderna, risiede l’essenza ed il fil rouge che unisce il lavoro di cinque artisti così differenti per modo e per agire.
Ad un primo sguardo non si potrà comprendere cosa lega l’universo e la para-realtà in scala Lego immaginata da Stefano Bolcato, con i fantastici e surreali non-sense delle casalinghe raffinatamente ed ironicamente ritratte da Vania Elettra Tam, come sfuggirà il nesso che intercorre tra gli extraterrestri Podmork, toys feticcio del collettivo Hackatao, con le sculture in legno di Ivan Lardschnider -che insaporisce l’antico mestiere del maestro d’ascia e dell’intagliatore con spezie new pop- o con le visone generazionale dagli accenti surrealisti di Alessandro Pianca.
Ma approfondendo la ricerca che questi artisti compiono si potrà comprendere che sono legati da un comune senso di elusione.
Eludono, latinamente parlando, lo spettatore, lo ingannano con immagini dove l’ironia e la beffa regna sovrana, lo divertono e lo coinvolgono inconsapevolmente ed eludono i giudizi affrettati celando, sotto una apparenza giocosa, un messaggio che riguarda tutte le più scottanti tematiche della società contemporanea. Il gioco e l’elusione per questi artisti sono un mezzo che gli consente, con leggerezza, di confrontarsi con l’universo che li circonda, permettendogli di divenire cantori privilegiati della società contemporanea.
Inaugurazione: Giovedì 12 Febbraio 2009 dalle 18 alle 21
Galleria Zaion
Salita di Riva 3 (Lanificio Pria) - Biella
Mercoledi' - venerdi' 16,30-19,30 o su appuntamento
Ingresso libero