Vorrei raccontarti un'opera. Arte Visiva da Ascoltare: una riflessione sul rapporto tra immagini e parole. Da un'opera che non esiste materialmente in un luogo fisico ha inizio la ricerca di Antonio Guiotto, attraverso 'Affreschi di parole'.
CURATRICI
Eugenia Battisti e Maria Elena Minuto
IDEAZIONE - ISTALLAZIONI AUDIO, VIDEO, FOTO e PERFORMANCE
Antonio Guiotto
II° progetto per racconti multidisciplinari proposti da curatori d’arte e selezionati dal concorso nazionale Festarte
PARTY con djset a cura di Massimo Andreozzi (lasituazione) Rock'n'roll, funk, soul
Arte Visiva da Ascoltare con Festarte, che propone una riflessione sul rapporto tra immagini e parole. Da un’opera che non esiste materialmente in un luogo fisico ha inizio la ricerca di Antonio Guiotto, attraverso 'Affreschi di parole', che in pochi minuti affrontano talvolta in modo provocatorio e ironico, il sistema dell’arte ed il sociale. L’evento si sviluppa in un percorso d’istallazioni con tracce audio di racconti inediti in ambienti oscuri (per privilegiarne l’ascolto), proiezioni di mini foto di dimensioni inversamente proporzionali ai maxi titoli, una performance in cui l'artista coinvolgerà attivamente parte del pubblico ed un video dell’artista.
In sala studio party con il djset di Massimo Andreozzi per lasituazione
All'ingresso al pubblico verrà consegnata una scheda per votare la sua traccia audio preferita. A mezzanotte ci sarà l'estrazione dei 3 vincitori a cui verrà donata l’opera preferita autografa.
Il percorso inizia con le istallazioni sonore di “Vorrei raccontarti un’opera”, in ambienti oscurati, per isolare dal mondo esterno lo spettatore, e garantire la concentrazione. Una serie di postazioni munite di cuffie permettono l’ascolto di una voce, quella dello stesso Guiotto, che conduce nella dimensione del racconto. 5 sono le opere audio, mentre lungo le pareti vedremo la serie di 9 opere “Non con poche parole”: foto accompagnate dagli estesi titoli, veri e propri racconti di vita quotidiana. Negli spazi, due opere della stessa serie diverranno due video-installazioni, dove la mini immagine sarà affiancata “dall’opera titolo” scorrevole. L’happening prosegue con “The boring video”, ironico video dallo sbadiglio contagioso, richiamo alla tanta seriosa contemplazione artistica, e una performance in cui l’artista coinvolgerà parte del pubblico scelto casualmente.
Il Festival è realizzato con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma. Patrocinato da Federculture, con la collaborazione di Officine Fotografiche, di Rialtosantambrogio e con la collaborazione musicale di lasituazione. Media partner NEXT EXIT creatività e lavoro, InsideArt, Zero e Radio LifeGate.
Rialtosantambrogio
via di Sant'Ambrogio, 4 - Roma
In serata