Hyper_ID. L'artista filma il suo corpo come se dovesse scoprire i retroscena del se'. Viaggia dentro le sue viscere catapultando all'esterno il fantasma della sua coscienza.
Martina Jacoma filma il suo corpo come se dovesse scoprire i retroscena
del se'. Viaggia dentro le sue viscere catapultando all'esterno il
fantasma della sua coscienza. E' come se la paura di perdersi stimoli la
ricerca del luogo in cui si compira' la trasposizione della vita: al di
la' dalle apparenze e vicino al reale oppure dentro una situazione in
cui tutto e' considerato essenza, nulla, sconosciuto...
Martina esplora ''l'entrocorpo - entroterra'' senza confini ne' orizzonte,
dove il vuoto e' secondo solo al pensiero e alla memoria. Ferma le sue
immagini in momenti di sussulto riconoscibile nel dettaglio di una forma
o nel movimento del corpo che passa dentro il vento dell'anima.
Scandaglia le immagini mettendo in movimento la lentezza per scoprire il
flusso della linfa vitale che scivola sulla pelle. L'anatomia fornita da
madre natura diventa un campo espositivo per riflessioni che abitano
spazi ideati su misura.
Nando Snozzi
Galleria Balmelli Arte Contemporanea
via Orico, 4a - Bellinzona