Studio 71
Palermo
via Fuxa, 9
091 6372862 FAX
WEB
De gustibus
dal 12/2/2009 al 6/3/2009
17-20, chiuso nei festivi

Segnalato da

Mariella Calvaruso




 
calendario eventi  :: 




12/2/2009

De gustibus

Studio 71, Palermo

16 dissertazioni visuali sul tema della gastronomia siciliana. Dalla pittura alla grafica e dalla scultura al ready made, le opere danno forma a un immaginario in cui convergono il dato antropologico e i vissuti familiari.


comunicato stampa

In occasione della presentazione del libro di ricette di Concetta Amella

IO SONO QUEL CHE MANGIO
Ricette di San Biagio Platani

Tradurre in narrazioni per immagini lo stretto rapporto con la tradizione culinaria della nostra isola è questo l’obiettivo perseguito dai 19 partecipanti alla mostra

Sedici opere d’arte, di cui tre realizzate a “quattro mani”, che spaziano dalla pittura alla grafica e dalla scultura al ready made, in grado di dar forma visiva a un immaginario in cui convergono il dato etno-antropologico, i vissuti “gustativi” familiari e l’ineludibile rapporto dialettico con gli obbligati referenti dell’arte contemporanea e del passato prossimo e remoto.

Marco Bonafè, Giovanna Calabretta, Aurelio Caruso, Bartolo Conciauro, Fabrizio Costanzo, Angelo Denaro, Naire Feo, Manlio Giannici, Paolo Madonia, Anna Kennel, Vincenzo Ognibene, Elena Pagani, Biagio Pancino, Franco Pintaudi, Enzo Romeo, Tino Signorini, Giusto Sucato, Rosario Trapani e Bice Triolo sono i diciannove artisti che, incaricati del compito di illustrare un libro di gastronomia insulare (IO SONO QUEL CHE MANGIO, Ricette di San Biagio Platani, della sanbiagese Concetta Amella, che verrà presentato dal Prof. Aldo Gerbino in occasione dell’inaugurazione della mostra), si sono felicemente cimentati in una variegata declinazione del tema in questione,

confermando non solo le loro già note doti tecniche e peculiarità stilistiche, ma rivelando soprattutto una vivacità e una acutezza narrative, capaci di farsi carico d’un ampio caleidoscopio di sfumature di carattere “emozionale” ed “affettivo”. Dall’incanto al mistero, dalla ieraticità all’intimismo, dall’esuberanza alla misura e dall’ironia alla gravità, ne è derivato, dunque, tutto un susseguirsi di varianti visual-affabulatorie, in cui la riuscita interazione fra la piena espressione della soggettività degli autori e gli influssi esercitati dai retaggi sociali, storici ed etno-antropologici si pone quale ennesima riprova dell’impossibilità di prescindere dalle tradizioni, anche nel pieno delle omologanti e spersonalizzanti dinamiche che caratterizzano la nostra convulsa e complessa attualità.

Studio71
Via V.zo Fuxa, 9 - Palermo
Orari: dalle 17.00 alle 20.00 di tutti i giorni esclusi i festivi
Ingresso libero

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