Z2O Galleria l Sara Zanin (vecchia sede)
Roma
via dei Querceti, 6
06 70452261 FAX
WEB
Bharat Sikka
dal 11/2/2009 al 30/3/2009
lunedi' - sabato 15.30-19.30

Segnalato da

z2o Galleria



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Bharat Sikka



 
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11/2/2009

Bharat Sikka

Z2O Galleria l Sara Zanin (vecchia sede), Roma

Un fotografo indiano che ha scelto di rappresentare il cambiamento in atto in India attraverso il ritratto di quella classe sociale che - nel bene e nel male - sta determinando il profondo cambiamento del Paese. "Indian Men", consiste infatti in una serie di foto a colori di uomini per lo piu' di mezza eta', appartenenti alla classe medio-alta, scattati negli ultimi 5 anni.


comunicato stampa

Con la mostra di Bharat Sikka, che si inaugura il 12 febbraio 2009, prende avvio alla z2o Galleria un ciclo di esposizioni che, nel corso del 2009 e 2010, porterà per la prima volta a Roma una serie di giovani e già affermati artisti indiani con l’obiettivo di offrire un panorama della complessità dell’arte contemporanea di questo Paese.

Sulla scena romana, infatti, si registra un’assenza piuttosto “anomala”: quella dall’arte contemporanea indiana. Sebbene negli ultimi anni artisti del Subcontinente si stiano imponendo a livello internazionale talvolta come “big star”, altre come giovani artisti esordienti, a Roma poco è ancora arrivato di questa “Indian Highway” (titolo di una collettiva in corso alla Serpentine Gallery di Londra in questo periodo). Ma la situazione dell’arte indiana - che ancora troppo spesso viene racchiusa in stereotipi che la riconducono alla pittura come unico mezzo espressivo - è in realtà ben diversa: nell’ultimo decennio, particolarmente stimolata dai cambiamenti culturali ed economici che la stanno sconvolgendo, ha sperimentato molto in termini di linguaggi espressivi e nuovi media.

La prima mostra di questo percorso si apre con un fotografo, Bharat Sikka (New Delhi, 1973) che ha scelto di rappresentare il cambiamento in atto in India in questo ultimo decennio da un’angolazione inconsueta, fuori dai clichè tradizionali con i quali l’India viene spesso rappresentata: il ritratto di quella classe sociale indiana che – nel bene e nel male – sta determinando il profondo cambiamento del Paese.
Il lavoro che viene presentato dalla galleria z2o, “Indian Men”, consiste infatti in una serie di ritratti a colori di uomini – persone di famiglia o amici dell’artista - per lo più di mezza età, appartenenti alla classe medio-alta, scattati negli ultimi cinque anni.
Quando ho iniziato a lavorare a questo progetto – racconta Sikka - vivevo ancora a New York. La percezione degli “uomini indiani” era stereotipata, appartenente ad una idea esotica dell’India: quella dei maharaja, dei sadhu, degli incantatori di serpenti, ecc. Quando sono tornato in India, ho visto l’immagine nel suo insieme ed ho realizzato quanto particolari siano gli uomini indiani di oggi e quanto diversamente vengono percepiti dagli occidentali.
Per questa stessa ragione, Indian Men è un progetto che potenzialmente non si esaurisce mai perché continua è la necessità ed il desiderio di raccontare i cambiamenti in atto in nel Pease attraverso le persone che di questo cambiamento sono artefici.

Sikka ha iniziato il lavoro utilizzando macchine di medio formato, per poi passare al grande formato. Ma la fotografia, che è il mezzo che più ama, non è l’unico con il quale esprime la sua arte, essendo un patito della tecnologia non disprezza anche il video.

Per l’artista indiano lo spazio è molto importante: è intorno allo spazio, all’ambiente che circonda il soggetto che Bharat costruisce le sue fotografie, raccontando, in ogni scatto, una piccola storia.
Infatti osservando questi uomini, immortalati all’interno delle loro case o in contesti comunque familiari, ritroviamo sempre dei particolari – nell’abbigliamento, negli oggetti di cui si circondano, negli arredamenti - che raccontano la loro storia: chi sono, quanto sono socialmente affermati, il benessere conquistato o tramandato. Nella forte umanità degli scatti di Sikka c’è la visione dell’India di oggi. Attraverso le sue inquadrature ampie e dettagliate, il fotografo racconta la costante attenzione alla tradizione che si confronta quotidianamente con l’attrazione per la modernità, nel tentativo, assolutamente congeniale alla cultura indiana, di integrare l’una con l’altra.
Enigmatici, complessi, contraddittori, affascinanti, orgogliosi: attraverso i volti di questi uomini Bharat Sikka offre una visione contemporanea del suo Paese.

Bharat Sikka è nato a New Delhi nel 1973 ed ha studiato a New York presso la Parsons School of Design. Dopo il diploma ha iniziato subito a collaborare come fotografo con diverse riviste, tra cui Time Magazine, the New Yorker Vogue Homme International. Sin dalla sua prima mostra all’Artist Space di New York nel 2003, ha esposto in numerose gallerie e musei indiani ed internazionali come l’Espace Louis Vuitton di Parigi. Ha partecipato a Lille3000 e al Festival des Rrencontre d'Arles nel 2007.
Sikka vive e lavora a New Delhi.
Tra le sue mostre principali ricordiamo: 2008 Indian Men, Otto Zoo Galleria, Milano; Tarn et Garonne landscapes and portraits, Place des Invalides, Parigi; Nature Morte, New Delhi; 2007 Space in between, Recontres d’Arles, Arles; 2006 Maharajas, Espace Louis Vuitton, Parigi; 2005 Indian Men, Valerie Cueto Gallery, Parigi; 2003 Indian Men, Artists Place, New York.

Immagine: Untitled I (red car), 2001, Archival ink-jet print, cm 90x110 Ed. 2/6

Inaugurazione 12 febbraio ore 18.30

z2o Galleria
via Dei Querceti, 6 Roma
lunedì - sabato ore 15.30-19.30

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