Lune 2009. Un percorso di 15 tele: immagini che ripercorrono suggestioni fino ad oggi rimaste in germe, ma affiancate dall'esperienza di ritratti che richiamano la tensione klimtiana e che rafforzano lo sguardo.
La mostra di pittura Lune 2009 verrà inaugurata venerdì 13 febbraio
alle 18 al Teatro dell'Acquario di Cosenza. Immagini che ripercorrono
suggestioni fino ad oggi rimaste in germe, ma affiancate
dall'esperienza di ritratti che richiamano la tensione klimtiana e che
rafforzano lo sguardo. Il colore è usato nella sua immediatezza, senza
alcuna necessità di seguire linee e contorni, ma che dà la nitidezza
dell'istante inseparabile della mano sul bianco della tela con il
desiderio di trasmettere la chiarezza e la precisione racchiuse
nell'immagine.
Sarà un percorso di quindici tele che attraverso i colori intende
risarcire l'osservatore facendo in modo che il cercare continuo
impressioni e movimenti sia contagioso anche per chi si apre appena
all'arte. L'interruzione del punto oscuro del senso è l'istante
simbolico delle pennellate sulla tela, per guardare nella notte ciò
che dissimula la notte. Anche se irreale, la possibilità di pensare a
una plurivocità di pianeti atti a far trasparire la luce sembra poter
avvicinare l'arte al soggiorno della visibilità, mettendo a dura prova
la presenza sulla scena dell'intima determinazione che ogni artista ha
con quella che è da sempre la cura del disegno. La pittura, con
paesaggi e astrattismi, diventa un'occasione di incontro per gli
artisti e le persone che trovano nella pratica dell'arte una
mediazione che invita alla riflessione, un momento per raccogliere le
idee nella passione della ricerca.
Altre mostre, non soltanto di pittura ma anche di fotografia si
svolgeranno all'interno del teatro cosentino fino alla fine della
stagione, aperte alle nuove esigenze del pubblico che frequenta il
centro R.A.T. e alle iniziative dei suoi collaboratori. Quest'anno la
stagione è caratterizzata da un messaggio che gli ideatori della
campagna pubblicitaria hanno fatto esplodere con i manifesti di Bruno
La Vergata. La mano con sei dita che il maestro ha abilitato alla
deformazione della fotografia di Claudio Valerio è insistente: "Il
teatro con qualcosa in più" è il claim che abbina all'aggiunta del
sesto dito della mano un richiamo al risveglio. Il messaggio sprona a
donare quello che ciascuno è, che possiede come ciò che non può
restare nascosto, che eccede la normalità quotidiana e si candida alla
condivisione disinteressata e libera che il luogo teatrale offre.
Inaugurazione venerdì 13 febbraio alle 18
Teatro dell'Acquario di Cosenza
Via Pasquale Galluppi, 15
ingresso libero