Nina Fischer
Maroan El Sani
Matten Vogel
Yotta Kippe
Via Lewandowsky
Tobias Danke
Raphael Danke
Birgit Brenner
Maurizio Marrone
La prima parte di Berlino nuova citta' d'arte, ultima del ciclo di manifestazioni del Goethe-Institut La nuova Berlino a Roma. Il progetto intende offrire al pubblico romano l'occasione di conoscere alcuni aspetti della nuova scena artistica di quella che a tutt'oggi e' probabilmente la capitale culturale d'Europa.
un progetto di Maurizio Marrone
a cura di
Maurizio Marrone - Opera Paese
in collaborazione con
Goethe-Institut Rom
coordinamento e organizzazione
Maurizio Marrone - Christoph Tannert (Direttore Künstlerhaus Bethanien,
Berlino)
Artisti invitati: Nina Fischer e Maroan El Sani, Matten Vogel,
Yotta Kippe, Via Lewandowsky, Tobias und Raphael Danke,
Birgit Brenner, Martin Dörbaum
Mercoledì 20 marzo 2002 si inaugurerà la prima parte di Berlino
nuova città d'arte, ultima del ciclo di manifestazioni del
Goethe-Institut La nuova Berlino a Roma. Organizzato da Opera Paese in
collaborazione con il Goethe-Institut, il progetto intende offrire al
pubblico romano l'occasione di conoscere alcuni aspetti della nuova
scena artistica di quella che a tutt'oggi è probabilmente la capitale
culturale d'Europa.
Il secondo appuntamento con Berlino nuova città d'arte è previsto
dal 16 aprile al 7 maggio e presenterà i lavori di: (e.) Twin Gabriel,
Lois Renner, Eran Schärf, Bettina Allamoda, Christoph Keller.
La Berlino del XXI secolo si presenta ad un osservatore esterno come
un'autentica città -laboratorio, in cui tutte le espressioni della
cultura contemporanea sono coinvolte da un processo quasi convulso di
rigenerazione politica e sociale, nel quale ciò che sembra essere in
gioco è l'identità stessa del popolo tedesco.
Il risultato immediatamente tangibile è una vitalità straordinaria
nel campo dell'architettura, della musica, delle arti visive, del teatro
e di quant'altro la "cultura del presente" è in grado di offrire.
Berlino città d'arte rivolgerà particolare attenzione alle arti
visive e cercherà di dar conto di alcune situazioni che, a nostro
avviso, in seguito all'avvenuta riunificazione, si rivelano
particolarmente interessanti e significative; per questa ragione
l'intero progetto è stato suddiviso per sezioni.
1) Gallerie
I curatori hanno selezionato alcune tra le molte gallerie sorte nel
quartiere Berlin Mitte negli ultimi anni. Di ciascuna galleria sono
stati invitati gli artisti più rappresentativi (due o tre per galleria
fino ad un totale di sedici). Ad ogni artista è stato fornito del
materiale sullo spazio espositivo (fotografie, planimetrie, ecc.) in
modo da pianificare la realizzazione di un'opera concepita appositamente
per il sito ospitante. L'artista è stato invitato a Roma ed ha avuto 5
giorni di tempo per allestire il lavoro.
2) Istituzioni private
Questa seconda sezione intende invitare alcune delle istituzioni private
che operano nel campo dell'arte contemporanea e la cui attività non
è direttamente assimilabile a quella delle ordinarie istituzioni
museali (Neue Gesellschaft für Bildende Kunst, Podewil, Künstlerhaus
Bethanien, ecc.). Riteniamo infatti che aprire un confronto tra queste
organizzazioni e chi a Roma si occupa di politica culturale e gestione
dei fondi pubblici sia non sia solo interessante, ma anche
indispensabile per conoscere ed eventualmente sperimentare, ad esempio,
nuove forme di "culture-sponsoring".
A testimonianza del tipo di produzione culturale svolta, ciascuna
istituzione sarà chiamata a presentare una piccola mostra, un progetto
o del materiale video. In occasione dell'inaugurazione della mostra
sarà organizzata una conferenza stampa con un incontro tra i
responsabili delle strutture invitate, critici, giornalisti e artisti
romani. Al fine di documentare al meglio il lavoro delle diverse
istituzioni, il pubblico avrà inoltre la possibilità di consultare
il materiale informativo appositamente raccolto.
3) Arte e musica
La terza sezione è dedicata al settore delle installazioni sonore
(Klanginstallationen). Esiste infatti a Berlino un circuito molto attivo
e di grande interesse in cui molti autori pongono in rapporto le arti
visive con alcune forme di musica contemporanea. I curatori, avvalendosi
della collaborazione di alcuni esperti del settore, hanno selezionato un
numero limitato di artisti che, seguendo la stessa procedura della
sezione dedicata alle gallerie, saranno invitati a realizzare la loro
opera direttamente nel sito ospitante. La mostra durerà tre o quattro
settimane.
La scelta di questi ambiti non è né casuale, né dettata da criteri
di mera praticità , ma riflette, anche se in modo necessariamente
parziale, un'immagine che la mostra Berlino nuova città d'arte offre
ad un osservatore e nello specifico ad un osservatore che opera nella
città di Roma. Come già accennato nella premessa, Berlino si
presenta come un laboratorio in costante fermento, in cui le varie
espressioni della vita culturale concorrono a formare un microcosmo
ricchissimo, ma per certi versi confuso ed indecifrabile. A nostro
avviso, l'espressione massima di questa "nevrosi del fare" è
rappresentata da una parte, dallo sviluppo architettonico e urbanistico
della città , e dall'altra, dall'acceso dibattito che lo concerne. Ci
sembra infatti che la "Questione della Ricostruzione" nasconda altro,
rispetto alle normali dinamiche politiche ed economiche: nasconde la
"Questione dell'Identità Tedesca" ed il complicato rapporto che questo
popolo intrattiene con la propria storia recente e remota.
Immagine: Via Lewandowsky, Emssport
Inaugurazione mercoledì 20 marzo 2002 alle ore 19.00
ufficio stampa
Francesca Limana Tel. 06 6872221
orario
dal lunedì al venerdì, dalle 15.30 alle 18.30
e su appuntamento (tel. 06 4503797)
Opera Paese
Via di Pietralata, 157
Roma
tel. 06 4503797