Opera Paese
Roma
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Berlino nuova citta d arte
dal 19/3/2002 al 9/4/2002
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Segnalato da

Francesca Limana




 
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19/3/2002

Berlino nuova citta d arte

Opera Paese, Roma

La prima parte di Berlino nuova citta' d'arte, ultima del ciclo di manifestazioni del Goethe-Institut La nuova Berlino a Roma. Il progetto intende offrire al pubblico romano l'occasione di conoscere alcuni aspetti della nuova scena artistica di quella che a tutt'oggi e' probabilmente la capitale culturale d'Europa.


comunicato stampa

un progetto di Maurizio Marrone

a cura di
Maurizio Marrone - Opera Paese

in collaborazione con
Goethe-Institut Rom

coordinamento e organizzazione
Maurizio Marrone - Christoph Tannert (Direttore Künstlerhaus Bethanien, Berlino)

Artisti invitati: Nina Fischer e Maroan El Sani, Matten Vogel, Yotta Kippe, Via Lewandowsky, Tobias und Raphael Danke, Birgit Brenner, Martin Dörbaum

Mercoledì 20 marzo 2002 si inaugurerà la prima parte di Berlino nuova città d'arte, ultima del ciclo di manifestazioni del Goethe-Institut La nuova Berlino a Roma. Organizzato da Opera Paese in collaborazione con il Goethe-Institut, il progetto intende offrire al pubblico romano l'occasione di conoscere alcuni aspetti della nuova scena artistica di quella che a tutt'oggi è probabilmente la capitale culturale d'Europa.

Il secondo appuntamento con Berlino nuova città d'arte è previsto dal 16 aprile al 7 maggio e presenterà i lavori di: (e.) Twin Gabriel, Lois Renner, Eran Schärf, Bettina Allamoda, Christoph Keller.

La Berlino del XXI secolo si presenta ad un osservatore esterno come un'autentica città-laboratorio, in cui tutte le espressioni della cultura contemporanea sono coinvolte da un processo quasi convulso di rigenerazione politica e sociale, nel quale ciò che sembra essere in gioco è l'identità stessa del popolo tedesco.

Il risultato immediatamente tangibile è una vitalità straordinaria nel campo dell'architettura, della musica, delle arti visive, del teatro e di quant'altro la "cultura del presente" è in grado di offrire.

Berlino città d'arte rivolgerà particolare attenzione alle arti visive e cercherà di dar conto di alcune situazioni che, a nostro avviso, in seguito all'avvenuta riunificazione, si rivelano particolarmente interessanti e significative; per questa ragione l'intero progetto è stato suddiviso per sezioni.

1) Gallerie
I curatori hanno selezionato alcune tra le molte gallerie sorte nel quartiere Berlin Mitte negli ultimi anni. Di ciascuna galleria sono stati invitati gli artisti più rappresentativi (due o tre per galleria fino ad un totale di sedici). Ad ogni artista è stato fornito del materiale sullo spazio espositivo (fotografie, planimetrie, ecc.) in modo da pianificare la realizzazione di un'opera concepita appositamente per il sito ospitante. L'artista è stato invitato a Roma ed ha avuto 5 giorni di tempo per allestire il lavoro.

2) Istituzioni private
Questa seconda sezione intende invitare alcune delle istituzioni private che operano nel campo dell'arte contemporanea e la cui attività non è direttamente assimilabile a quella delle ordinarie istituzioni museali (Neue Gesellschaft für Bildende Kunst, Podewil, Künstlerhaus Bethanien, ecc.). Riteniamo infatti che aprire un confronto tra queste organizzazioni e chi a Roma si occupa di politica culturale e gestione dei fondi pubblici sia non sia solo interessante, ma anche indispensabile per conoscere ed eventualmente sperimentare, ad esempio, nuove forme di "culture-sponsoring".

A testimonianza del tipo di produzione culturale svolta, ciascuna istituzione sarà chiamata a presentare una piccola mostra, un progetto o del materiale video. In occasione dell'inaugurazione della mostra sarà organizzata una conferenza stampa con un incontro tra i responsabili delle strutture invitate, critici, giornalisti e artisti romani. Al fine di documentare al meglio il lavoro delle diverse istituzioni, il pubblico avrà inoltre la possibilità di consultare il materiale informativo appositamente raccolto.

3) Arte e musica
La terza sezione è dedicata al settore delle installazioni sonore (Klanginstallationen). Esiste infatti a Berlino un circuito molto attivo e di grande interesse in cui molti autori pongono in rapporto le arti visive con alcune forme di musica contemporanea. I curatori, avvalendosi della collaborazione di alcuni esperti del settore, hanno selezionato un numero limitato di artisti che, seguendo la stessa procedura della sezione dedicata alle gallerie, saranno invitati a realizzare la loro opera direttamente nel sito ospitante. La mostra durerà tre o quattro settimane.

La scelta di questi ambiti non è né casuale, né dettata da criteri di mera praticità, ma riflette, anche se in modo necessariamente parziale, un'immagine che la mostra Berlino nuova città d'arte offre ad un osservatore e nello specifico ad un osservatore che opera nella città di Roma. Come già accennato nella premessa, Berlino si presenta come un laboratorio in costante fermento, in cui le varie espressioni della vita culturale concorrono a formare un microcosmo ricchissimo, ma per certi versi confuso ed indecifrabile. A nostro avviso, l'espressione massima di questa "nevrosi del fare" è rappresentata da una parte, dallo sviluppo architettonico e urbanistico della città, e dall'altra, dall'acceso dibattito che lo concerne. Ci sembra infatti che la "Questione della Ricostruzione" nasconda altro, rispetto alle normali dinamiche politiche ed economiche: nasconde la "Questione dell'Identità Tedesca" ed il complicato rapporto che questo popolo intrattiene con la propria storia recente e remota.

Immagine: Via Lewandowsky, Emssport

Inaugurazione mercoledì 20 marzo 2002 alle ore 19.00

ufficio stampa
Francesca Limana Tel. 06 6872221

orario
dal lunedì al venerdì, dalle 15.30 alle 18.30 e su appuntamento (tel. 06 4503797)

Opera Paese
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Roma
tel. 06 4503797

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