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Perugi artecontemporanea




 
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22/3/2002

Parental Advisory

Perugi artecontemporanea, Padova

Zainetti, mazze da baseball, emblemi, black bloc e naziskin sono solo alcuni degli ingredienti che caratterizzano il nuovo lavoro di Fausto Gilberti. Un'atmosfera all black dove gli elementi, di una parte della cultura giovanile contemporanea, danno forma a inedite visioni.


comunicato stampa

Una mostra di Fausto Gilberti

a cura di
Michela Arfiero

Una mostra dal contenuto violento, Parental Advisory nasce da un progetto articolato, popolato da soggetti duri e inquieti.

Zainetti, mazze da baseball, emblemi, black bloc e naziskin sono solo alcuni degli ingredienti che caratterizzano il nuovo lavoro di Fausto Gilberti. Un'atmosfera all black dove gli elementi, di una parte della cultura giovanile contemporanea, danno forma a inedite visioni.

Qui, gli oggetti e le idee si trasformano in segni e simboli capaci di cogliere le diverse individualità sospese in un freddo, acuto, ironico bianco e nero.

Un progetto, una mostra e un'installazione che lascia intuire pensieri e ossessioni.

ALL BLACK. ALL WHITE.
di Michela Arfiero
Nelle ore notturne davanti ad un monitor o accanto ad uno stereo con il catalogo di Mike Kelley sulla scrivania, Fausto Gilberti esplora il mondo delle immagini attratto dalle differenti tematiche che costituiscono una parte della contemporanea realtà. In un'atmosfera All Black, indaga di volta in volta gli aspetti e i segni che caratterizzano piccole ossessioni comuni o microstorie quotidiane che risiedono nell'ombra. Fagocita immagini vissute o viste attraverso tutti i mezzi della comunicazione, muovendosi dalla mostra di Raymond Pettibon a No Logo, la bibbia del movimento Antiglobal; da Natural Born Killers di Oliver Stone ai Rage Against The Machine.

Tutte visioni che formano il suo lavoro, realizzato sempre in un categorico, freddo, tagliente, ironico, semplice Nero e Bianco.

Ama definirsi un minimalista, forse per la riduzione di elementi significanti, minuziosamente dosati con linee essenziali dove i suoi omini caratterizzati da un'estetica della ripetizione sono sempre uguali e allo stesso tempo differenti. Nei suoi quadri gli elementi e i segni provenienti dal mondo esterno hanno una forte connotazione; ma la lettura è intelligibile come quella di un logo ed è nitida, o meglio, incisiva come il nero sul bianco.

Nero è anche il sostantivo che mi ricorda i suoi lavori più recenti, non un banale nero come buio, tetro o scuro; ma il Black di un simbolo, di un tratto, di un'identità dai molteplici aspetti. Black bloc, violent lyrics, neofascisti, naziskin, newdark, industrial, notte, rabbia giovanile.

In questa ricerca si colloca Parental Advisory, un progetto articolato, dalle diverse sfaccettature su un aspetto della cultura giovanile; l'avviso di un contenuto violento e, all'interno soggetti a rischio o ragazzini schierati.
Un'installazione di zainetti, tutti neri, tutti uguali, puliti, sterili, ordinati in file su una parete bianca, belli e gelidi, diventano gli inseparabili amici dove tenere le cose più care; talvolta indispensabili per il pestaggio quotidiano. E poi, un emblema, un marchio, un'interferenza culturale costituisce il linguaggio e ne rivelano l'identità; l'oggetto, lo stereotipo è, ancora una volta, il mezzo per riconoscerci. Un'installazione che lascia intuire.

"Kill the pigs", uccidi i maiali, le idee prendono forma nella composizione dei grandi quadri tra i pieni e vuoti giocati con il bianco e il nero degli omini, il saluto romano; tutto è quasi astratto, irreale, acuto e inconsueto.

Nelle sue elaborazioni gli elementi più banali si trasformano in simboli e in feticci, una mazza da baseball, la cassa dello stereo Harman & Kardon, il sacco da pugile, i film di Hitchcock.

Come la turbante collezione privata del lavoro "Cari bambini", installazione realizzata alla Fondazione Teseco, una libreria contenente 2500 cassette VHS vuote, dove sul dorso di ogni copertina bianca sono indicati i nomi e l'età di bambini e bambine. L'indagine sulle violenze domestiche, sul falso perbenismo che le circonda, attraverso i segni minimi e il rigore compositivo diventano accessibili e esteticamente attraenti.

Fausto in chiave ironica, valendosi di una grafica fredda e essenziale è in realtà un distaccato provocatore. Per un collezionista ha ideato un progetto sul "entropia"; dei fogli di carta bianca, adeguatamente posti sulla parte anteriore della carrozzeria dell'auto che sfreccia a gran velocità, documentano a fine tragitto il suo percorso con i moscerini spiaccicati durante la corsa.

All black. All white, zaini neri con simboli bianchi, quadri bianchi con omini neri; moscerini neri su carta bianca, mazza nera; macchina nera, tela bianca.

Opening sabato 23 marzo 2002 dalle ore 18.30 in poi

lunedì- sabato 17.30 - 20.30
mattina e festivi su appuntamento

Perugi artecontemporanea
via Altinate, 66
35121 Padova
tel. & fax 0039 049.663.996

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