Contorsioni. In questa serie di lavori ad acrilico ed olio, l'artista affronta il tema dell'esistenza proponendo un'umanita' sospesa, al di la' del tempo e dello spazio. Fobie, sogni, desideri, angosce, mostri, perversioni inconfessabili, costituiscono insieme all'aspetto fisico, l'unicita' della persona.
In questa serie di lavori ad acrilico ed olio, l’artista toscano Constantin, affronta il tema
dell’esistenza proponendo un’umanità sospesa, al di là del tempo e dello spazio.
E’così che mette in mostra l’uomo, dove il tempo, quello fisico appare congelarsi e lo spazio va
a vibrare d’atmosfere ed elementi che nascono nell’inconscio dell’animo umano più recondito.
Il corpo, come dice l’artista, è il solo mezzo che abbiamo per rapportarci con il
mondo: occupa spazi, si muove alla ricerca di soddisfazioni, costretto però ad una
continua dannazione. Affanni, fatiche, gioie, illusioni, speranze e dolori si accavallano
ripetutamente nella grande giostra della vita.
Queste figure realizzate su carta o su tela, emergono da una sorta di umida e
screziata, affidano ad una sorta di malinconica lontananza le domande legate al loro
essere. Pieni di pudore, non hanno risposte.
Il termine contorsione, (lo storcere, il contorcere, il deformare in senso lato), diviene
metafora dell’enorme della macchina umana, fatta di sangue e carne, come appunto
nelle pose evidenti dei contorsionisti.
Fobie, sogni, desideri, angosce, mostri, perversioni inconfessabili, costituiscono insieme
all’aspetto fisico, l’unicità della persona. Ed è qui che Constantin fa il punto,
materializzando come per magia, tutto quel mondo inconscio, ambiguo e immateriale
intorno ai soggetti dipinti, attraverso una grafica controllata, dove mostri, numeri e
situazioni, emergono dall’animo, per divenire anch’essi protagonisti dell’opera.
Nell’agire di Constantin, la rappresentazione non si accontenta dei limiti insiti e forza alla
ricerca di un concetto che la giustifichi. Con geniale ironia, scopre la linea di fuga e il
coagularsi di un’idea, nella scientificità prospettica di un demiurgo che distrattamente
cifra i suoi appunti, i suoi calcoli, (specie di fumetti o di improbabili grafici e formule),
direttamente sulla tela o su fogli di acetato sovrapposti.
Inaugurazione Martedì 17 febbraio alle 19
Bookshop e Caffeteria degli Atellani
Via della Moscova 28, Milano
Orari Caffetteria: Lunedì a Venerdì: 12 - 22, Sabato: 10 - 19
Bookshop: Lunedì a Venerdì: 12 - 19.30, Sabato: 10 - 19, Domenica: Chiuso