Palazzo Platamone - ex Convento San Placido
Catania
via Vittorio Emanuele II, 121
095 7150405 FAX
WEB
Futurismo
dal 19/2/2009 al 7/3/2009
lunedi' - sabato 9-13, martedi' - giovedi' 15-18

Segnalato da

Lucresia Dono



approfondimenti

Vitaldo Conte



 
calendario eventi  :: 




19/2/2009

Futurismo

Palazzo Platamone - ex Convento San Placido, Catania

Attraverso le riviste letterarie a Catania ed altro. La rivista diviene mezzo di diffusione di una poetica in connessione dialettica con altre esperienze, ma anche strumento di consapevolezza teorica, oltre che di svecchiamento culturale.


comunicato stampa

Presentazione di Vitaldo Conte

Un primo momento della Parola come Arte s’incentra sul – Futurismo attraverso le riviste letterarie a Catania ed altro –, anche perché il Futurismo catanese fu prevalentemente letterario. Una sua prima e significativa “apparizione” fu certamente attraverso la rivista Pickwick (nel 1915), diretta da Antonio Bruno, Giovanni Centorbi, Mauro Ittar. L’uscita successiva (nel 1921) della rivista Haschisch, fondata da Mario Shrapnel (pseudonimo di Giovanni Melfi Maiorana), rappresentò la più significativa testimonianza del Futurismo a Catania e del suo contesto culturale: sulle sue pagine fu pubblicato il Manifesto dei Futuristi Siciliani (in cui si proponeva l’utilizzazione moderna del Teatro Greco di Siracusa). Interessanti i passaggi e gli incontri di Marinetti, a Catania: con Giovanni Verga e, successivamente nel 1928, quello documentato dall’intervista di Vitaliano Brancati. Meritevole di menzione il percorso artistico di Domenico Maria (Mimì) Lazzaro (1905-68) e quello lirico della pittrice e poetessa Adele Gloria (1910-84). Questi autori sono stati “coinvolti” dal Futurismo, ma per un certo periodo, tornando successivamente a espressioni più consuete o allontanandosene per altre.

La rivista diviene mezzo di diffusione di una poetica nella dialettica con le altre esperienze, ma anche strumento di consapevolezza teorica, oltre che di svecchiamento culturale. La volontà di comunicare in maniera sempre più ampia induce i movimenti, come il Futurismo e le altre avanguardie storiche, a riunirsi talvolta intorno a una rivista. Queste nuove riviste “create” in Italia s’intersecano con altri fenomeni: per esempio con il Dadaismo (tra quelle più interessanti e radicali), con cui ha dei rapporti di contiguità, principalmente attraverso Julius Evola. E’ da ricordare, infine, la rivista Futurismo-Oggi (diretta da Enzo Benedetto, poeta e pittore), attiva a Roma dal 1969 al 1993, in quanto fu l’ultima rivista e riflessione delle generazioni storiche del Futurismo.

“La delimitazione cronologica del cosiddetto Futurismo storico, circoscrivibile da “studiosi” al periodo 1909-15 – nota Vitaldo Conte – può risultare una schedatura forzosa e semplicistica: misconoscendo gli sviluppi successivi, non si tiene conto dell’ulteriore ricerca innovativa di questo “movimento” e della situazione storica (quasi tutti i futuristi furono impegnati in guerra). La sua storia durò, comunque, con l’esistenza del suo fondatore (morì nel 1944): le esperienze postume ne “rielaborano” i linguaggi con la parola Futurismo preceduta da variabili prefissi. Può non sorprendere che, talvolta – è accaduto anche recentemente –, torni a “rivivere” (almeno a livello nominale), in altre apparenze, con nuovi “fedeli d’azione” (più o meno credibili). (…) Convertirsi al Futurismo significa sposare la sua innocente crudeltà che vuole “uccidere” ogni stagnazione dell’atto creativo, in quanto l’arte “non può che essere violenza”.”

Inaugurazione e riflessioni 20 Febbraio 2009
Palazzo della Cultura
Vittorio Emanuele 121 Catania

ore 17,45 – Saluti del Sindaco, dell’Assessore alla Cultura e di altre Autorità
ore 18,00 – Seminario: Le riviste del futurismo etneo
Introduce:
Dott.ssa Maria Grazia Patané - Biblioteca Regionale Catania
Interventi:
Dott.ssa Marcella Minissale - Archivio Storico Comunale
Prof.ssa Elena Salibra - Università degli Studi di Pisa
Letture futuriste - Teatro Stabile Catania
Prof.ssa Rosa Maria Monastra - Università degli Studi di Catania
Ore 20,00 - Inaugurazione Mostra

Palazzo Platamone - ex Convento San Placido
Palazzo della Cultura
Ingresso Via Museo Biscari 5
da Lunedì a Sabato ore 9,00 – 13,00
Martedì – Giovedì ore 15,00 – 18,00

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