Michel Verjux
John Cage
Henry Cowell
Paolo Castaldi
Luciano Chessa
Davide Mosconi
Alfonso Alberti
Francesca Angeli
Francesca Pola
Piena immersione nel teatro, nell'arte, nella danza e nella musica ispirati ai principi futuristi. In programma performance teatrali e declamazioni di pagine tratte dai principali testi del Futurismo, installazioni artistiche e performance musicali che proporranno opere di ieri e di oggi in cui vivono i principi futuristi del dinamico, del nuovo e del sorprendente.
PRESENTAZIONE GENERALE: Piena immersione nel teatro, nell’arte, nella danza e nella musica ispirati ai principi futuristi, in questa gran serata a Villa Reale, sede della Galleria d’Arte Moderna di Milano.
Performance teatrali e declamazioni di pagine tratte dai principali testi del Futurismo. Installazioni artistiche che cambieranno il volto di Villa Reale per la durata della festa, suggerendo un orientamento rivolto al futuro. Performance musicali che proporranno opere di ieri e di oggi in cui vivano i principi futuristi del dinamico, del nuovo e del sorprendente. Gli strumenti diventano altro da ciò che sembravano, il concetto di opera musicale rompe le barriere tradizionali e il pubblico è coinvolto in un’esperienza interattiva e inedita.
Un complesso di eventi intrecciati fra loro pensati per consentire una fruizione dell’evento artistico libera dagli schemi, sempre pronta e mettersi in gioco e soprattutto aperta allo stupore e all’entusiasmo.
E’ inoltre proposto un viaggio gastronomico attraverso i colori e i sapori futuristi: un buffet futurista con ricette originali – ispirate, ma non soltanto, al Manifesto della Cucina Futurista apparso sulle pagine de La Gazzetta del Popolo il 28 dicembre 1930 - offre una degustazione che sposa le ardite provocazioni del Movimento schierandosi, ad esempio, per il “riso” e contro la “pastasciutta passatista”.
FuturMUSICHE
a cura di Alfonso Alberti
FuturMUSICHE è un omaggio musicale al futurismo, realizzato in maniere molteplici e programmaticamente variegate.
Pagine per pianoforte (interpretate da Alfonso Alberti), per percussioni (interpretate da Elio Marchesini) e altri generi ibridi e sorprendenti che vedranno la partecipazione di altri musicisti. Musica di un esponente riconosciuto del Futurismo italiano, Francesco Balilla Pratella, e in questo caso il legame col movimento artistico sarà il più esplicito possibile. Spazio, però, anche ai «futurismi» di ieri e di oggi, visto che quelli del Futurismo sono valori trasversali nello sviluppo musicale: c’è una sorta di Futurismo metastorico che ha percorso le epoche, prima e dopo aver trovato al tempo di Marinetti e Russolo l’entusiasmante realizzazione che conosciamo.
Per esempio, Gorgogliatoremixtwo per pianoforte e gorgogliatore registrato (in prima esecuzione assoluta durante la FuturFESTA) del compositore contemporaneo Daniele Lombardi deriva da un precedente brano (Metropolis) per computer music dello stesso compositore in cui venivano rielaborati suoni registrati dall’intonarumori di Luigi Russolo. Altri pezzi in programma valorizzano le istanze di rinnovamento e libertà del Futurismo in vari modi, grazie ad aspetti performativi, pluralità di approcci agli strumenti, uso di nuovi materiali sonori ed esperienze ludiche e fuori dalle righe.
Per evidenziare ancor più l’uscita dagli schemi, verrà impiegato non solo il pianoforte a coda (classico e nobile strumento da concerto), ma anche il più umile pianoforte verticale, che grazie a pezzi pensati ad hoc ieri e oggi in questa occasione farà il salto dalla didattica e dall’ambito casalingo al concertismo.
Sarà messa in opera pure una performance ideata nel 1961 da György Ligeti, il Poema sinfonico per 100 metronomi. Questa realizzazione verrà caratterizzata chiedendo a prestito un metronomo a 100 musicisti, critici, organizzatori musicali e intellettuali milanesi e non. Come prescritto da Ligeti, i prestatori diventeranno i dedicatari del brano per una sera.
Fra gli altri compositori: John Cage, Henry Cowell, Paolo Castaldi, Luciano Chessa, Davide Mosconi.
FUTUR MUSEO TOUR
Spettacolo futurista itinerante nella Galleria d’Arte Moderna di Milano
a cura di Francesca Angeli
Il 20 gennaio 1931, Marinetti pubblica sulla rivista “Comoedia” il Manifesto della cucina futurista, prescrivendo di eliminare la pastasciutta, così come forchetta e coltello e condimenti tradizionali, e incoraggiare l'accostamento ai piatti di musiche, poesie e profumi.
Ispirato al manifesto della cucina futurista, il Futur Museo Tour vuole accostare alla “degustazione classica” della quadreria della Galleria d’Arte Moderna di Milano, elementi di sorpresa e di attrito che risveglino nel visitatore il gusto per il bizzarro e l’inaspettato, la sorpresa e lo stupore, la provocazione e il modernismo, offrendo un’esperienza di visita al museo da un nuovo punto di vista: futurista.
Dieci Futur Guide sono disposte lungo un tragitto prefissato del Tour e guidano piccoli gruppi di pubblico lungo il tratto loro assegnato, per poi lasciarli alla Futur Guida successiva. Ogni tratto di percorso è connotato dalla presenza di un elemento “futurista”, che viene considerato importante per penetrare il vero significato dei quadri presenti. Il gruppo di spettatori viene accolto nel tratto assegnato dalla Futur Guida, che li introduce alla nuova esperienza futurista che li aspetta, non più solo quadri da guardare quindi, ma quadri da suonare, da mangiare, da bere, odorare… Le Futur Guide guideranno un percorso in crescendo e reciteranno alcuni stralci dai numerosi manifesti del teatro futurista.
FUTURfestARTEdiLUCE
Luci dal Futuro
Gli éclairages di Michel Verjux
alla Galleria d’Arte Moderna di Milano
a cura di Francesca Pola
La luce, uno dei concetti cardine della poetica futurista, viene reinterpretata e attualizzata in tutta la sua carica creativa dall’artista contemporaneo Michel Verjux, in installazioni finalizzate a un coinvolgimento anticonvenzionale del pubblico, invitato a ‘percorrere’ ed ‘entrare’ nell’opera, in consonanza con le intenzioni espresse dal manifesto tecnico della pittura futurista di “porre lo spettatore al centro del quadro”.
Il lavoro di questo artista francese si fonda sull’utilizzo della proiezione luminosa come modo di “illuminare” il reale, svelando, attraverso quelli che egli definisce i suoi éclairages (letteralmente, illuminazioni), aspetti e morfologie di ciò che è costruito attorno alla presenza e all’attività dell’uomo. In particolare, le sue proiezioni sono spesso realizzate in un dialogo con l’architettura, senza risolversi in una forma di decorazione aggiunta, ma proponendosi come integrazione di significato di strutture preesistenti.
Specificamente per questa occasione unica, legata alle celebrazioni del primo centenario della pubblicazione del Manifesto del Futurismo, Verjux realizzerà éclairages in relazione con la morfologia architettonica e gli spazi della Galleria d’Arte Moderna di Milano: proiezioni luminose che segnalano la presenza dell’edificio come “luogo luminoso” per l’intera durata degli eventi previsti nel corso della notte del 20 febbraio. Come “luci dal futuro”, gli éclairages di Verjux tracceranno uno spettacolare percorso irradiante, aperto alla percorrenza immaginifica e all’esperienza poetica dei visitatori.
Immagine: Michel Verjux Duo symetrique, mi-rasant mi-frontal, 2009
Courtesy A arte Studio Invernizzi Milano
CONTATTI:
Amici della Galleria d’Arte Moderna - 335 1257347
Ufficio Stampa Comune di Milano
Martina Liut
02 88450150 / 02 88456796
martina.liut@comune.milano.it
FuturisMI è un progetto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano
Mostre, spettacoli, eventi per celebrare il CENTENARIO DEL FUTURISMO
http://www.comune.milano.it/futurismi
20 febbraio 2009 dalle ore 22 in avanti
Galleria d’Arte Moderna
Villa Reale Via Palestro 16 Milano
Ingresso libero con prenotazione al numero 335 1257347
Produzione e organizzazione Amici della Galleria d’Arte Moderna