Galleria della Tartaruga
Roma
via Sistina, 85/A
06 6788956 FAX 06 6788956
WEB
Stephanie Morin
dal 20/2/2009 al 2/3/2009
mart-sab 10-13 ; 16.30-19.30

Segnalato da

Galleria della Tartaruga




 
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20/2/2009

Stephanie Morin

Galleria della Tartaruga, Roma

Frammenti. "Una dozzina di opere senza titolo che declinano in successive varianti come un muro da valicare la dominanza di un solo colore, rosso, celeste, nero, marrone." (Danilo Maestosi).


comunicato stampa

«... Interminato spazio e sovrumani silenzi e profondissima quiete io nel pensier mi fingo..». Non so se Stephanie Morin ami Leopardi e condivida la cupa malinconia con cui misurava il trascorrere del tempo, il doloroso non senso della vita. Ma nei suoi quadri, da anni a questa parte, vibra lo stesso stupore, la stessa voglia di attraversare e sondare il mistero dell’infinito nascosto dietro barriere, convenzioni e abitudini, che come la siepe del poeta sembrano chiudere lo sguardo. Una sfida che si rinnova in quest’ultima mostra, Frammenti.

Una dozzina di opere senza titolo che declinano in successive varianti come un muro da valicare la dominanza di un solo colore, rosso, celeste, nero, marrone. Sfondi quasi monocromi che fissano lo stadio di partenza, la placenta dentro cui devi immergerti per stabilire o trovare una prima sintonia emotiva, prepararti nella quiete o nell’onda di quella tonalità prevalente al viaggio. Impossibile a quel punto fermarsi, perchè subito la pittura di Stephanie Morin ti trascina aldilà, aprendoti con segni marcati o tracce più esili che costellano la tela una ragnatela di soglie da superare. Ogni quadro come una finestra che si affaccia su un panorama di altre finestre, varchi, spiragli, ombre. Troppo forte la suggestione per non restare intrappolati e trovarsi così a galleggiare in quello spazio artificioso e incantato. Mai davvero astratto, nonostante la rinuncia a rimandi figurativi, perchè fatto di sensazioni che ora ti immergono in un magma rovente, ora si liquefanno in una miscela più eterea,ora ti specchiano nella consistenza ghiaiosa di un grumo di terra e di quarzi. E non sai se questi spicchi d’infinito racchiudano il paradiso, il purgatorio o l’inferno. (Danilo Maestosi).

Galleria della Tartaruga
Via Sistina, 85/A - Roma
Orario d'apertura: 10-13 ; 16.30-19.30 chiuso i festivi ed il lunedì mattina.
ingresso libero

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