Percorsi della Fede. La rassegna raccoglie 25 dipinti - tra grande formato e piccole tele a gessetti - ispirati alle due apparizioni mariane che hanno contrassegnato gli ultimi due secoli: Lourdes e Fatima.
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“Ho sempre considerato la pittura una questione italiana e in particolare cattolica. La tradizione pittorica occidentale si è costruita sulla necessità di dipingere la storia di Cristo e successivamente dei fatti inerenti alla fede. Il nucleo cattolico, che vuol dire universale, si è aperto a tutti i popoli e le genti, rivitalizzando continuamente la matrice pittorica, che dall’Italia si è diffusa in tutto il mondo”.
Questa –secondo le parole del suo protagonista- l’essenza della mostra personale di Marco Cingolani alla Galleria Boxart di Verona, in programma dal 21 febbraio 2009. Un ritorno alle origini per Cingolani (Como, 1961), spesso autore di opere dichiaratamente ispirate al tema religioso.
In particolare, per questa occasione espositiva, l’artista ha concentrato l’attenzione sulle apparizioni mariane che hanno contrassegnato gli ultimi due secoli: Lourdes e Fatima. La rassegna raccoglie venticinque dipinti –tra grande formato e piccole tele a gessetti- ispirati alle due più note manifestazioni della madre di Cristo e ai percorsi di fede che il Pellegrino compie per raggiungere quei santuari.
L’apparizione sovrannaturale per il pittore vuole essere una sfida per tornare a dipingere l’irrapresentabile, per tornare all’antica matrice della pittura che è inventare e ricostruire il mondo; usando la realtà e le cose, ma senza diventarne schiavo e servitore. Sublimata da questo intento, la pittura di Cingolani diventa sempre più liquida ed avvolgente, come se un vento muovesse continuamente i colori senza fissarli in un perimetro fisso. L’unica certezza è una strada candida che si dipana tra i colori, oppure l’esile silhouette bianca della Madonna da cui partono sfumature avvolgenti e seducenti
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''I have always considered painting to be an Italian and, especially, a Roman Catholic matter. Western painting tradition was based on the need to depict the story of Christ and then to portray aspects of the faith. The Catholic nucleus - which means a universal nucleus - has opened up to all peoples, constantly regenerating its pictorial roots, which then spread out from Italy to the entire world.''
The words of its protagonist convey the essence of the solo exhibition of works by Marco Cingolani at Gallery Boxart in Verona, being held from 21 February 2009. For Cingolani (Como, 1961), often the creator of works that are openly inspired by religious themes, this is a return to his origins.
For this exhibition the artist has particularly focused his attention on two apparitions of the Virgin Mary which have played a hugely important role in the history of the past two centuries: Lourdes and Fatima. The show brings together twenty five paintings ranging from small crayon canvases to large-format works, inspired by the two most celebrated manifestations of the Mother of Christ and by the Pilgrim's journeys of faith to reach those sanctuaries.
These supernatural apparitions have challenged the artist to start painting the non-portrayable once again, going back to the ancient origin of painting: that of inventing and reconstructing the world. Using reality and objects, but without ever becoming their servant or slave. Elevated by this intention, Cingolani's painting becomes increasingly liquid and enveloping, as though a breeze were constantly blowing through its colours without fixing them to some immovable boundary. The only certainty is a pure white path that unravels through the colours, or the slender white silhouette of the Madonna, who emanates alluring and encircling nuances.
Inaugurazione ore 18.30
Galleria d'Arte BoxArt
via dei Mutilati 7/a - Verona
Orario: mar-sab 10-12.30 / 15.30-19.30, dom e lun chiuso
Ingresso libero