Il quattro volte albero. Project A. Shanghai - 2. Edizione. Il progetto e' la narrazione di un viaggio compiuto dall'artista in Cina, dal 2006 al 2008. La mostra comprende una serie di fotografie, collage ed un video. A cura di Margherita Salmaso.
a cura di Margherita Salmaso
IL QUATTRO VOLTE ALBERO - Progetto A - Shanghai (II edizione) Questo progetto è la narrazione di un viaggio, compiuto dall’artista durante i suoi soggiorni in Cina, dal 2006 al 2008. E’ “la manifestazione di un giardino in cui viene celebrato il passaggio della civiltà di mezzo, la civiltà posta come mediatore tra il cielo e la terra, attraverso il trionfo e l’onnipotenza delle forze naturali che gravano su un’epoca.” (R. Arena)
La mostra comprende una serie di fotografie, di collage ed un video. Le tecniche di realizzazione di queste opere, caratterizzate da un’attenzione alla composizione digitale di diversi layers, giocano un ruolo fondamentale nella comprensione del progetto. Questo processo infatti, dona ai lavori una stratificazione visiva e simbolica all’interno della quale gli elementi trovano nuove e diverse relazioni tra loro, ricreando così visioni di un futuro mitico. Come il creatore di un giardino cinese prescinde da un progetto precostituito operando attraverso l’intimo contatto con la natura, cogliendone le indicazioni che essa fornisce, IL QUATTRO VOLTE ALBERO è il frutto di un’ispirazione nata dall’osservazione degli elementi con cui è stato composto.
Riccardo Arena quindi, ha raccolto dal mondo circostante immagini e sensazioni per trasformarle con maestria in opere che ci mostrano, in un’unica fusione estetica, un universo caleidoscopico di possibilità molteplici. Nell’opera Vedemmo il nostro sistema nervoso crollare nel riflesso degli occhiali da sole di un cieco (immagine) il paesaggio urbano viene trasformato dall’artista in un luogo di sogno, o di incubo, dove la presenza umana è soppiantata da una natura violentemente incombente ma allo stesso tempo incredibilmente rassicurante.
Queste sono le contrastanti sensazioni che coglieranno il visitatore, suscitando emozioni di terrore e pace, di smarrimento e consolazione . Ogni opera di questo progetto metterà l’osservatore nella condizione di perdersi nella premonizione di una catastrofe per poi ritrovarsi nelle sensazioni familiari di luoghi conosciuti.
Riccardo Arena
Nato il 28 Marzo 1979 a Milano
Vive e lavora a Milano, Londra e Shanghai
Nel 2004 si diploma in pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.
La sua esperienza artistica spazia tra diversi media, un approccio eclettico all'attività creativa che riflette il suo percorso formativo che lo ha portato collaborare con artisti e musicisti. Nel tempo ha collaborato e creato differenti gruppi di lavoro come Vumeter, Sun Wu-Kung, Box e Atrium-project , gruppi con i quali ha realizzato mostre, eventi, videoclip, documentari e installazioni per importanti manifestazioni e gallerie. Dal fumetto, all'animazione, dal cinema alle video performance live, fino alla creazioni di installazioni in ceramica e carte da parati; tutti elementi e discipline legate da una ricerca comune, un percorso che nasce dall'investigazione e creazione di codici narrativi. Atmosfere, immagini, suoni e racconti vengono sviluppati con una metodologia creativa che prevede l'ideazione di regole grammaticali pensate come punto di partenza per lo sviluppo dell' opera. In questa prospettiva di dislocamento, il gioco di linguaggi di Riccardo Arena diventa imprevedibile e molteplice, in una politica di ricerca dove il processo creativo innesca un meccanismo che pone il creatore sullo stesso piano dello spettatore.
Inaugurazione: martedì 24 febbraio ore 18
Allegra Ravizza Art Project
via Gorani, 8 - Milano
Orari: da martedì al sabato dalle 11.30 alle 19
Lunedì su appuntamento
ingresso libero