RiElaborando
Arezzo
via Guglielmo Oberdan, 30
0575 324059 FAX 0575 354833
WEB
Parentesi espressive
dal 24/2/2009 al 9/3/2009
dal martedi al venerdi dalle 17 alle 19.45; il sabato dalle 16.30 alle 19.45; la prima domenica del mese dalle 15.30 alle 19.45

Segnalato da

Daniela Meli




 
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24/2/2009

Parentesi espressive

RiElaborando, Arezzo

Collettiva di pittura. Un atteso rendez-vous di artisti che hanno gia' esposto in galleria e nuovi ingressi per festeggiare, con un'ampia rassegna d'arte figurativa, il primo anno di attivita' del Centro di ricerca e documentazione.


comunicato stampa

Mercoledì 25 febbraio 2009, alle ore 18.00, presso il Centro per l'arte contemporanea RiElaborando (via Oberdan 30, Arezzo) si inaugura la mostra di pittura “Parentesi espressive” degli artisti Elena Arcangeli, Daniela Astone, Luca Battini, Hunter Eddy, Farigh Ghaderi, Mark Gucciardi, Gianluca Rotelli, Toby Wright, a cura di Daniela Meli.

L'esposizione, ad ingresso libero, resterà aperta fino al 10 marzo 2009, secondo i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.45; il sabato dalle 16.30 alle 19.45; la prima domenica del mese dalle 15.30 alle 19.45.

Un atteso rendez-vous di artisti che hanno già esposto in galleria e nuovi ingressi per festeggiare, con una ampia rassegna d'arte figurativa, il primo anno di attività del Centro di ricerca e documentazione per l'arte contemporanea RiElaborando.

La presenza di Elena Arcangeli è legata alle mostre “La stanza delle donne” e “Passaggi di pittura”. In quest'ultima esposizione alla pittrice fiorentina si affiancarono Daniela Astone, Farigh Ghaderi e Gianluca Rotelli, andando a costituire un quartetto vincente in fatto di pittura ispirata ai valori artistici tradizionali, sebbene filtrati attraverso una coscienza critica moderna e segnati da inquietudini e malinconie propriamente contemporanee.

Luca Battini, Hunter Eddy, Mark Gucciardi e Toby Wright fanno, invece, la loro prima comparsa in galleria, vantando una carriera alle spalle già degna di nota ed una straordinaria maestria tecnica ed espressiva. In sostanza, l'occasione espositiva odierna vuole rappresentare un primo bilancio per una nuova partenza: lo svolgimento continuo di un programma articolato di verifica e confronto di forme espressive diverse che trovano in questo spazio espositivo un terreno comune d'incontro, al fine di ricucire e ritessere, per successive rielaborazioni, le trame della storia dell'arte sempre più sfrangiate e diversificate.

Le mostre fino ad oggi succedutesi possono essere viste, per tanto, quali parentesi che si sono aperte e poi chiuse, in qualità di profonde e articolate espressioni dell'animo. Singoli momenti concatenati, riservati all'osservazione e alla riflessione, per compenetrare i segreti e i significati sottesi alle opere, ancorate, sempre e comunque, al mistero della natura delle cose e degli esseri viventi.

Ma per analogia, le stesse opere figurative in questa circostanza proposte, risultando ricche di accenti interiori, a loro volta possono essere assimilate a parentesi espressive, le stesse annunciate nel titolo. Echi di classicità sublime rivisitata e trasferita sul piano contemporaneo, per divagazioni e infiltrazioni. Un racconto, quindi, di storia, di mito e di vita che procede e progredisce attingendo linfa dal passato, con grande scioltezza narrativa e altrettanta felicità di mano.

Rielaborando
via Guglielmo Oberdan, 30 - Arezzo
dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.45; il sabato dalle 16.30 alle 19.45; la prima domenica del mese dalle 15.30 alle 19.45
Ingresso libero

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