A carnival of Clowns, Animals and Religious. I soggetti che animano le opere in mostra sono figure carnevalesche che rappresentano in qualche modo gli avvenimenti storici che hanno caratterizzato i nostri tempi: dalla seconda guerra mondiale, Auschwitz , Hiroshima, a Barak Obama, passando per la prima scalata del Monte Everest e il primo viaggio sulla luna.
La Galleria Michela Rizzo di Treviso presenta dal 28 febbraio al 3 aprile 2009 A carnival of Clowns, Animals and Religious, una mostra personale dell'artista Fluxus Ben Patterson realizzata in collaborazione con UnimediaModern, Genova. Venerdì 27 febbraio, durante l'inaugurazione, l'artista si esibirà nella performance: The golden age of Fluxus.
I soggetti che animano le opere della mostra sono figure carnevalesche. Esse rappresentano in qualche
modo il “Carnevale” di avvenimenti storici che hanno caratterizzato i nostri tempi. L'artista con la sua opera,
diventa testimone ironico ed acuto dei nostri tempi: dalla seconda guerra mondiale, Auschwitz , Hiroshima, a
Barak Obama, passando per la prima scalata del Monte Everest e finendo con il primo viaggio sulla luna o
semplicemente pensando a personaggi come: Gandhi, Mandela, Martin Luther King, Stalin, Pol Pot o
Mugabe. Clowns, animali e religiosi diventano mezzi che ci aiutano a sorridere e sperare in questi tempi.
Nato a Pittsburgh nel 1934, Patterson inizialmente studia pianoforte e violino con i suoi genitori. Più tardi si
dedica allo studio del contrabbasso, della composizione e della direzione d'orchestra. Dal 1956 fino al 1970
circa, diventa primo contrabbasso nonché direttore di svariate orchestre in Canada, Germania e negli USA.
Nel 1960, durante una soggiorno a Cologne in Germania, incontra John Cage. L'artista definisce essere
stato l'incontro più importante della sua vita. Dopo quel soggiorno, egli si sentì “convertito” e “libero” di
pensare ad un nuovo e radicale concetto per fare arte.
Nel 1962 partecipò alla nascita di Fluxus a Wiesbaden, e, negli anni a seguire, contribuì fortemente a questo
movimento. Intorno al 1968 abbandonò il mondo dell'arte per dedicarsi alla famiglia. Nel 1988 esce dal suo
ritiro, con una mostra personale di nuovi assemblaggi e installazioni alla Emily Harvey Gallery a New York.
Ha partecipato ai vari Festival Fluxus, e alle mostre collettive del gruppo.
Tra le più recenti ricordiamo: Pianofortissimo (Milano e Genova), Ubi Fluxus ibi Motus (Biennale di Venezia,
1990), Fluxus (al Museion di Bolzano, Cortona, Volpaia, Bassano del Grappa), The Fluxus Constellation
(Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova), Wiesbaden Festival 2002, 4TFLUXUS (Parigi),
L’Avventura Fluxus (Museo dell’Assurdo - Castelvetro di Modena).
Nell'ottobre 2008 presenta una retrospettiva presso il Contemporary Art Museum Houston inTexas.
Inaugurazione venerdì 27 febbraio ore 18.30
con performance dell'artista The golden age of Fluxus
Galleria Michela Rizzo
via Palestro, 19 - Treviso
Ingresso libero