Inaugura con una mostra di Anna Aj' e Marina Paris il nuovo Centro per l'Arte Contemporanea voluto dal Comune di Carbognano nella sede dell'ex Chiesa di Santa Maria, un grande ambiente ad aula nel cuore del paese che, da anni sconsacrato, conserva i segni delle diverse funzioni cui è stato adibito nel corso del tempo.
a cura di Daniela Bigi
Inaugura con una mostra di Anna Ajò e Marina Paris il nuovo Centro per l'Arte Contemporanea voluto dal Comune di Carbognano nella sede dell'ex Chiesa di Santa Maria, un grande ambiente ad aula nel cuore del paese che, da anni sconsacrato, conserva i segni delle diverse funzioni cui è stato adibito nel corso del tempo.
In questo ampio spazio vuoto, le due artiste hanno lavorato ciascuna in stretta relazione alla propria poetica, indipendentemente dal progetto dell'altra.
Anna Ajò, che ha scelto di vivere in questo paese e che qui ha realizzato, lo scorso anno, un percorso espositivo monografico intrecciato al tessuto vivo del luogo, di cui ha riscoperto le memorie mettendole in dialogo con le proprie, sembra ora voler cedere il testimone alla più giovane Marina Paris, presente in questa occasione con un doppio intervento, uno nello spazio espositivo del Centro e uno outdoor, con una proiezione di immagini sulla facciata del Castello Farnese.
La Ajò viene dalla scultura, ma è soprattutto nella dimensione installativa che trova oggi la modalità espressiva più vicina alle sue istanze di ordine esistenziale. Il lavoro presentato in mostra è una grande scatola nera di legno e plexiglass che ricorda una culla, privata, però, di tutti i teneri orpelli infantili per lasciar spazio ad un inquietante vuoto rosso, rafforzato da un fascio di luce colorata che avvolge l'intera opera, divenendone simbolica parte integrante.
Marina Paris si muove tra il piano oggettuale e la dimensione fotografico-digitale, con un costante interesse per temi legati all'infanzia, vissuta come serbatoio di valori, di certezze oltre che di immagini. Per l'affascinante ma difficile spazio dell'ex Chiesa di Santa Maria, l'artista ha creato una grande installazione di origami di moquette color incarnato sui quali incombono le ombre delle loro stesse sagome proiettate sul muro, in una sorta di girotondo senza fine.
L'idea dell'iterazione che caratterizza questo lavoro torna anche nella proiezione sulla facciata del Castello, che vede protagonisti i volti di alcuni bambini ripresi da vecchie foto scolastiche raccolte sul luogo, stagliati contro frasi colorate tratte dal Pinocchio di Collodi.
Nell'immagine un'opera di Marina Paris
inaugurazione sabato 23 marzo ore 19.00
Info: A&CMOSTRE tel/fax 06.3223006 - aecmostre@inwind.it
DURATA DELLA MOSTRA:23 marzo -28 aprile 2002
ORARI DI APERTURA: giovedì-domenica ore 16:00-20:00
COME SI RAGGIUNGE:
- dall'autostrada A1 Firenze-Roma: uscita Casello di Magliano Sabina, direzione Civita Castellana, Fabrica di Roma, Carbognano
- da Viterbo: Strada Provinciale Cimina, direzione Roma, bivio per Carbognano
- da Roma: Cassia Bis, bivio Nepi-Viterbo, direzione Civita Castellana/Lago di Vico, direzione Ronciglione, Fabrica di Roma, bivio per Carbognano
ex Chiesa di Santa Maria
Carbognano (Viterbo)