Rebacco wine
Roma
via Pomezia, 12
06 77590412
WEB
Marco Galofaro
dal 26/2/2009 al 26/3/2009
tutti i giorni 19- 02
329 8063887

Segnalato da

Leonardo Cutini



approfondimenti

Marco Galofaro



 
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26/2/2009

Marco Galofaro

Rebacco wine, Roma

Face to Face. Uomini e palazzi. Queste sembrano essere le ossessioni dell'artista: l'esistenza, la vita, i volti di milioni di persone senza tristezza, o dolore; sguardi assenti, fissi, vuoti e allucinati.


comunicato stampa

Uomini e palazzi. Queste sembrano essere le ossessioni di Marco Galofaro. L’esistenza, la vita, i volti di milioni di persone: io, te, tutti noi. Senza tristezza, o dolore: sguardi assenti, fissi, vuoti e allucinati, tanto quanto intensi e comunicativi. Senza sesso né razza, definiti dal colore del supporto, uomini e donne indistintamente. Visi sempre uguali, ripetuti mille volte, come una scrittura automatica, che si sovrappongono, si incastrano, sempre persi nel vuoto, spesso alternati a strane costruzioni. Ritmo, ripetizione, ritmo, rumore… o assenza di rumore. E la città è onnipresente. Roma o una qualsiasi metropoli, una periferia, caos, palazzi che crescono gli uni sugli altri: soffocare, smarrirsi, perdere la rotta, perdere la testa.

Una città in tubi di cartone, fatta di facce, non di finestre. Potente e massiccia nonostante il materiale effimero, leggero, povero. Sei quadri di grandi dimensioni: collage, composizioni realizzate dall’assemblaggio di disegni precedenti. Strisce accostate le une alle altre, ancora frammentazione. Altri lavori di dimensioni minori, che documentano il suo passato artistico più recente. Materializzazione di un’evoluzione, di un percorso che si sviluppa sempre a partire dalle stesse premesse.

Marco Galofaro è un disegnatore, un raffinato disegnatore, che in questa occasione ha preferito mettere da parte gli eleganti arabeschi, la linea sinuosa, per giungere dritto alla sintesi. Non più, o meglio non solo, la bella forma, prima di tutto la comunicazione. Un segno duro, scarnificato, all’osso, che mantiene comunque l’eco di un’indole decorativa e colorata. Secco e primitivo quanto delicato ed accattivante. Ma soprattutto musicale, sincopato, il corrispondente visivo di una lirica ipnotica ed ossessiva.

Inaugurazione: venerdì 27 febbraio 2009 ore 21

Re Bacco
Via Pomezia 16, Roma (Metro Re di Roma)
Ingresso libero tutti i giorni dalle 19 alle 02
ingresso libero

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