Jackson Pollock torna dopo 50 anni al Museo Correr di Venezia, proprio dove Peggy Guggenheim organizzo' la prima personale europea dedicata al grande artista americano dalla vita breve e tormentata, esponente di maggior rilievo dell'espressionismo astratto.
Pollock torna al Museo Correr di Venezia dopo 50 anni
Jackson Pollock torna dopo 50 anni al
Museo Correr di Venezia, proprio dove
Peggy Guggenheim organizzo' la prima
personale europea dedicata al grande
artista americano dalla vita breve e
tormentata, esponente di maggior rilievo
dell'espressionismo astratto.
La mostra si
svolgera' dal 23 marzo al 30 giugno e
presentera' una cinquantina di quadri,
riproponendo in parte (grazie al contributo della Collezione Peggy
Guggenheim)
il precedente allestimento, cui si aggiungeranno pero' altri importanti e
significativi lavori di Pollock, in modo da illustrare l'intero percorso
artistico del
padre dell'Action Painting.
L'iniziativa veneziana pero' non si ferma qui. Al
Centro culturale Candiani di Mestre si svolgera' nello stesso periodo
un'altra
rassegna che raggruppera' le opere dei piu' famosi 'Irascibili', quella
Scuola di
New York di cui Pollock fu rappresentante di spicco e che annovera nomi come
Rothko, Gorky, Barnett Newman, De Kooning e Lee Krasner, moglie di
Jackson, spesso dimenticata e ora rivalutata dalla storica dell'arte (e tra i
curatori della rassegna) Ellen Landau quale ''pioniera dell'espressionismo
astratto''.
Le due mostre, ha sottolineato il direttore dei Musei Civici
veneziani e
presidente del comitato scientifico dell'iniziativa Giandomenico Romanelli,
potranno essere visitate con lo stesso biglietto e una dopo l'altra, secondo
un
percorso che ricreera' le suggestioni di un epoca, dal 1935 al 1956, anno
della
prematura morte di Pollock in un incidente stradale.
Ci sara' molto anche di
Peggy Guggenheim in questo evento che si presenta tra i piu' interessanti
della
primavera veneziana. Peggy, ha ricordato il direttore della Peggy Guggenheim
Collection Philips Rylands, fu la prima a seguire con partecipazione
l'attivita' di
quel pittore ai margini, vittima del suo alcolismo e con un carattere
impossibile.
In realta', a segnalarle il genio di Pollock, fu addirittura Mondrian, che la
convinse del grande talento dell'artista del Wyoming. Era l'inverno tra il
1942 e il
'43 quando Peggy invito' Pollock ad esporre le sue opere, mentre gli
assicurava
il sostentamento con uno stipendio mensile. Nessuno si interessava a lui e
non
vendeva niente, ma la sensibilita' della Guggenheim aveva visto oltre quella
situazione desolante e, a fine anno, organizzo' la prima personale americana
di
Pollock. Solo Peggy, ha detto Rylands, sapeva capire il suo genio, sapeva
come trattarlo e lo promuoveva con decisione. Cosi', quando la mecenate
americana decise di tornare in Europa nel 1948, Pollock era disperato. Ma
quella fu l'occasione per la Guggenheim per presentare i capolavori di
Pollock a
Venezia, dove, oltre alla rassegna del '50 al Museo Correr con 23 tele,
furono
esposte nel padiglione americano della Biennale altre sue opere. Alcune di
questi capolavori saranno nuovamente a Venezia, rintracciati con fatica in
collezioni private e nei musei di tutto il mondo, ora che Pollock e' entrato
ormai
nella leggenda, colosso dell'arte americana contemporanea e non solo. Perche'
Pollock, ha detto Achille Bonito Oliva, anche lui nell'eccellente Comitato
scientifico, coniuga per intero la storia dell'arte, non solo le avanguardie
storiche, Masson, i surrealisti, Picasso. In lui c'e' il 'furor'
michelangiolesco,
quando lavora sulla tela bianca stesa a terra e inventa il 'driping', il
colore
sgocciolato dal pennello o direttamente dai barattoli per ricreare sulle
superfici
grovigli di segni, macchie, spruzzi, aloni ''ed esplora nuove posture morali
e
linguistiche''.
Intriso di cultura alta occidentale e di pittura indiana,
Pollock, ha
concluso Bonito Oliva, e' uno degli artisti classici del '900 in cui, come
per
Picasso, nasce un'osmosi, una circolarita' tra classicita' e modernita'.
Prenotazione: Facoltativa
Orario: Tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00
Museo Correr Piazza San Marco n. 52 30124 Venezia
ingresso, Ala Napoleonica
tel: 041 5225625
Fax: 041 5200935