Spleen. "Se una nota traspare - quasi come un profumo, una cipria d'iride, una polvere epidemica - dai suoi dipinti, e' quella della malinconia. Un filo invisibile e resistente, vischioso, contagioso."
"Giuliana Tucci è creatura crepuscolare, apparentemente semplice e piana; pur
tuttavia contrastante e pervicace, orgogliosa e fiera della sua
generosità. Una natura complessa, che riesce a dominare nella ricerca della forma,
dove sa modulare l’istinto, convincerlo (non costringerlo!
sarebbe soffocare la forza demiurgica, umiliare il processo emotivo, svilire i sensi
e la sensibilità, anestetizzare l’energia del pathos) all’accordo con
la materia. Se una nota traspare - quasi come un profumo, una cipria d’iride, una
polvere epidemica - dai suoi dipinti, è quella della malinconia.
Un filo invisibile e resistente, vischioso, contagioso.
Ma senza pessimismo, per
carità (e per buona sorte), né rassegnazione. Quella situazione
dell’animo invece che porta a fermarsi un momento a riflettere: su di sé, su cosa, e
chi, abbiamo accanto, intorno. Senza dover prendere decisioni;
ed anche senza a priori, o avventate suscettibilità, fallaci epidermiche sensazioni.
Quella particolare condizione estetica che Dante cantava come “l’ora che volge al
desio” e Baudelaire identificò nello “spleen”: "Quand le ciel bas et lourd pèse
comme un couvercle / Sur l’esprit gémissant en proie aux longs ennuis"...."
Inaugurazione 4 marzo 2009 dalle 17.30 alle 23
Studio di Anna Virando
Corso Giovanni Lanza, 105 - Torino
Orari di apertura: dal lunedì al sabato dalle 16,30 alle 20,00-Fuori orario su appuntament
Ingresso libero