Di Luce & di sabbia. La 15 opere in esposizione raccontano i segreti del mare e i suoi doni inaspettati. Usando sabbia, pietre, pomice e conchiglie, tritate e amalgamate a resina naturale, insieme ai colori a olio, l'artista restituisce suggestioni del mondo marino.
Luce, sabbia, onde, conchiglie, luna e galassie sono gli ingredienti della personale di pittura di Valentina Mori ospitata dalla galleria Spazio Officina468 di Roma dal 4 marzo all’8 aprile dal titolo “Di luce e di sabbia. Risacche di vita”.
La quindici opere in esposizione raccontano i segreti del mare e i suoi doni inaspettati. Grazie all’uso di frammenti desueti lasciati dalle onde sulla spiaggia, infatti, l’artista capta messaggi e li restituisce attraverso il suo linguaggio creativo.
Valentina Mori raccoglie e usa “resti marini” come sabbia, pietre, pomice e conchiglie, tritate e amalgamate a resina naturale, che esaltano, grazie alla potenza dei colori a olio, la suggestione del mondo marino.
E di cosa parla il mare? Di luna piena, di Universo, di Amore, di Terra, di Vita, di Sogni.
Le tele firmate da Valentina Mori mescolano passione e senso, sbuffi marini di vento, lune nere alla deriva, lampi che squarciano il cielo, raggi verdi che turbano orizzonti lontani, Sogni e tanta Verità.
Valentina Mori nasce nel 1969 a Roma da padre triestino e madre romagnola; segue studi artistici e da giovanissima trascorre diversi anni in uno studio di pittura, un casale dei Castelli Romani, in compagnia del suo professore. E’ qui, in questo periodo, che s’innamora dell’arte, conosce pittori e scultori, assiste a innumerevoli mostre e dipinge acquarelli nella campagna romana. Per motivi di lavoro si trasferisce, poi, a Trieste dove coltivava la passione per il mare e per la pittura. Attualmente vive e lavora a Roma e aspetta ogni giorno i doni del mare.
Immagine: Onda, 2006, 110x64 cm
Inaugurazione 4 marzo ore 19
Spazio Officina 468
via della Lega Lombarda, 46-48 Roma
Orario: tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00 sabato su appuntamento, domenica chiuso