La mostra offre una panoramica sui recenti esiti di due interessanti esponenti dell'ultima generazione. Il romano Radi, con allusive opere al limite tra bidimensionalita' e tridimensionalita', e il milanese Rizzo, che attua una riflessione sulla pratica della pittura, lavorano in profondita' sul linguaggio dell'arte.
Nell’ambito dei propri periodici rilevamenti dell’attività dei giovani artisti, la
Fondazione Zappettini propone una doppia personale di Paolo Radi e Roberto Rizzo. La
mostra, che sarà inaugurata giovedì 5 marzo (ore 18) nella sede di Milano, offre
un’agile ma significativa panoramica sui recenti esiti di due interessanti esponenti
dell'ultima generazione. Il romano Radi, con allusive opere al limite tra
bidimensionalità e tridimensionalità, e il milanese Rizzo, che attua una riflessione
sulla pratica della pittura, lavorano in profondità sul linguaggio dell’arte.
L’esposizione, che rimarrà visitabile fino al 3 aprile, permetterà di scoprire le
differenti risposte che essi danno a problemi comuni, come lo spazio, la superficie,
la forma.
PAOLO RADI è nato a Roma nel 1966. Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di
Roma nel 1988 e sempre nella capitale arriva il suo esordio nel 1992 alla rassegna
“Giovani artisti IV” al Palazzo delle Esposizioni. La sua prima mostra personale è
del 1995, nella Chiesa della Collegiata di Lauro. Nel 2002 è invitato a realizzare
il proprio lavoro presso la Fondazione Sculpture Space di Utica, New York. Nello
stesso anno riceve il Premio Giovani/Scultura dell’Accademia Nazionale di San Luca a
Roma.
Ha preso parte alla XIV Quadriennale “Anteprima Napoli” (Palazzo Reale, 2003)
e alla X Biennale di Architettura (Venezia, 2006). Nel 2008 è stato invitato a
“Experimenta”, la collezione Farnesina del Ministero degli Affari Esteri che punta
alla promozione delle opere delle ultime generazioni all’estero, e a “Springs in
white” (Nuova Dehli e Calcutta, India); gli hanno invece dedicato mostre personali
le gallerie Marchetti (Roma) e Antonella Cattani (Bolzano). Alla Fondazione
Zappettini ha già esposto nelle mostre collettive “Oltre il monocromo” (Chiavari, 18
dicembre 2004 – 30 gennaio 2005), “Sincretiche astrazioni” (Chiavari, 6 maggio – 31
luglio 2006) e “Fil Blanc” (Milano, 14 dicembre 2006 – 20 gennaio 2007). Vive e
lavora a Roma.
ROBERTO RIZZO è nato a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, nel 1967.
Allievo di Carmengloria Morales, si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera
nel 1989. Espone dal 1986, anno della sua partecipazione alla collettiva “Art
Diggers” alla Galleria Studio Bassanese (Trieste). La sua prima mostra personale è
del 1999, presso lo Studio Gianfranco Pardi (Milano). Ha esposto più volte nelle
gallerie Grossetti (Milano) e Barbara Behan (Londra, Regno Unito) ed è stato
invitato a collettive tenutesi in spazi pubblici e privati in Irlanda (“Milano
Milano”, Irish Life Centre, Dublino, 1993), Francia (“La fabbrica estetica”, Grand
Palais, Parigi, 1993), Paesi Bassi (“Abstraction now”, Galerie Beukers, Rotterdam,
2004).
Tra le più recenti personali vanno ricordate quelle presso la Galleria
Miralli e lo Studio Fontaine (entrambe Viterbo, 2007). Nel 2008 ha preso parte alla
collettiva “Pittura Aniconica” (Casa del Mantegna, Mantova). Alla Fondazione
Zappettini ha già esposto nella mostra collettiva “Aniconica – nuove presenze nella
pittura” (Chiavari, 3 maggio – 30 giugno 2008). Il suo sito internet è
http://www.formasostenibile.it. Vive e lavora a Milano.
Inaugurazione: 5 marzo 2009, ore 18
Fondazione Zappettini per l’arte contemporanea
Via Nerino, 3 – Milano
dalle ore 15 alle ore 19
sabato e festivi chiuso
ingresso libero