L'esposizione presenta una ventina di oli su tela, oltre ad acquerelli, realizzati tra il 2006 e il 2009, che instaurano un dialogo tra la forma e il vuoto. Nelle sue opere, le forme della natura, semplici e neutre, si fondono in modo magistrale con le fibre vegetali della carta di riso, fatta a mano.
Dal 5 marzo al 24 aprile 2009, alla Galleria Marlborough di Monaco (Monte-Carlo) si terrà la personale di Davide Benati (Reggio Emilia, 1949). L’esposizione presenterà una ventina di oli su tela, oltre ad acquerelli, dell’artista reggiano realizzati tra il 2006 e il 2009 che riprendono il suo dialogo tra la forma e il vuoto. L’iniziativa fa seguito al grande successo ottenuto dalla sua monografica del 2006, sempre nelle sale della galleria monegasca. Ma se allora i suoi lavori erano caratterizzati per l’occupazione dello spazio, fino alla sua saturazione, per queste opere, come afferma lo stesso Benati, “la forma entra nello spazio, si apre e si eleva per cercare la luce all’interno di un perenne conflitto col vuoto”.
Nel 1977, Benati ha realizzato un viaggio in Nepal che ha segnato profondamente le sue ricerche artistiche. Fedele alle sue ispirazioni, continua a dipingere le immagini di un Oriente lontano, arricchite di riferimenti che traggono ispirazione dalla cultura cinese e giapponese, oltre che dalla letteratura. Nelle sue opere, le forme della natura, semplici e neutre, si fondono in modo magistrale con le fibre vegetali della carta di riso, fatta a mano. La carta, per Benati, non è infatti solo un supporto ma il mezzo per raggiungere la perfetta coesione tra le grandi superfici cariche di colori trasparenti e i frammenti di paesaggi sensuali.
Benati lavora attraverso la sovrapposizione di numerosi fogli di carta dipinta ad acquerello, tecnica che gli permette attraverso la trasparenza del mezzo espressivo, di accentuare gli effetti della carta e della sua grana. Un processo delicato che necessita di grande precisione e non consente errori.
Davide Benati è nato a Reggio Emilia nel 1949. Dopo aver vissuto e lavorato a Milano per decenni, si è trasferito a Modena. Ha iniziato ad esporre nel 1972 con una personale alla galleria ”Il Giorno” di Milano. Nel 1979 partecipa alla mostra “L’Estetico e il Selvaggio” a cura di Giorgio Cortenova presso la Galleria Civica di Modena e “Il Nuovo Contesto” allo Studio Marconi di Milano, a cura di Flavio Caroli. Faranno seguito numerose mostre personali ( Cannaviello, Milano; Nuovi Strumenti, Brescia; 1980 ) fino alla XL Biennale di Venezia nella sezione ”Aperto 82” su invito di Tommaso Trini. Il lavoro espositivo prosegue con mostre personali ( Studio Marconi, Milano; Museo Butti, Viggiù; 1984 ), seguite da mostre collettive alla Fiac di Parigi e al Forum di Zurigo(1984), al Pac di Milano ( Nuovi argomenti,1985 ), alla Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna (Anniottanta).
Sempre nel 1985 espone alla Lens Fine Arts di Anversa e al 3° Internationale Triennale der Zeichnung alla Kunsthalle di Norimberga. Nel 1986 partecipa alla XI quadriennale di Roma,alla mostra “Dopo il concettuale” al Museo provinciale d’arte di Trento, agli “Itinerari d’arte contemporanea” presso la Fondazione Gulbenkian di Lisbona. Nel 1985 e nel 1987 espone alla galleria Engstrom di Stoccolma; nel 1988 al Forum di Amburgo e alla Pinacoteca di Ravenna (catalogo a cura di Lea Vergine). Segue nel 1989 una personale alla galleria L’Isola di Roma (catalogo a cura di Flaminio Gualdoni), alla galleria Paola Stelzer di Trento (catalogo a cura di Mario Perazzi),a Brescia (galleria Nuovi Strumenti) e alla Galleria Civica di Modena (catalogo con un racconto di Antonio Tabucchi). Nel 1990 viene invitato con una sala personale alla XLIV Biennale di Venezia. Nel 1991 espone a New York (Panicati Fine Arts), a Milano (galleria Verlato), a Torino (Alberto Peola).
Nel 1992 i Civici Musei di Reggio Emilia gli dedicano una grande mostra (catalogo a cura di Luciano Caramel). Seguono mostre personali a Parigi (galleria De Tugny-Lamarre,1993), a Roma (galleria L’Isola 1994),a Bologna (galleria Maggiore,1994), a Torino (galleria Alberto Peola,1995). Anche negli ultimi anni si sono susseguite numerose mostre personali:a Trento nel 1996 (galleria L’Isola), a Torino e a Bologna nel 1997 (presso la galleria Peola e la galleria Maggiore); nel 1998 alla galleria “Arte 92” di Milano e nel 1999 a Maulbronn in Germania,quindi in Portogallo, alla Gulbenkian di Lisbona. Nel 2000 Davide Benati ha esposto presso la Maison du Livre di Aix en Provence e alla Gam di Montecarlo;nel 2001 alle gallerie Patrizia Poggi di Ravenna e Alberto Peola di Torino. Nel 2003 personale a Palazzo Magnani di Reggio Emilia con catalogo a cura di Sandro Parmigiani. Ritorna a Bologna con una mostra personale da Ginevra Grigolo (galleria “G7” ) nel Gennaio del 2005.
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Elena Kotoufou, ekotoufou@marlborough-monaco.com
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Inaugurazione: giovedì 5 marzo, ore 18.30
Galleria Marlborough
4, Quai Antoine 1er - Monaco (Monte-Carlo)
Orari: dal lunedì al venerdì, 11-18.
Ingresso libero