La mostra collettiva di Michal Cernusak, Rastislav Sedlacik e Zuzana Surkosova presenta una serie di opere che parlano delle problematiche cittadine. A cura di Peter Michalovic.
a cura di Peter Michalovic
La mostra collettiva di Michal Černušák, Rastislav Sedlačík e Zuzana Surkošová é intitolata Forme e Volti delle Città. In questo caso il titolo non è né casuale, né ornamentale, ma strettamente referenziale, visto che ciascuno degli artisti attraverso le opere parla delle problematiche cittadine.
Michal Černušák è un esempio puro dell´artista urbano e questo status lo conferma subito in due modi. Da un lato sceglie il tema la città e tutto correlato ad essa e alla vita cittadina. Pone il centro della sua attenzione, innanzitutto, ai colori ed alla luce della città, come se partisse dalla considerazione che ogni città possiede il proprio colorito e la propria lucentezza. Nella sua percezione questi due aspetti definiscono la città come un fenomeno culturale inevocabile. Dall´altro lato Černušák fa l‘uso, nella versione modificata, delle tecniche che originariamente sono attribuibili „alla creazione cittadina“, partendo dai graffiti oppure nelle attività indicate come street art. Il risultato porta ad un‘ unica simbiosi tra il piano tematico ed i mezzi di espressione, dove il significato e l‘ espressione sono così strettamente collegati che dividerli è possibile solamente nell’astrazione teorica.
Rastislav Sedlačík, anche lui nelle sue opere presenta le città, ma gli interessano le parti cittadine alle quali, normalmente nella vita quotidiana, non prestiamo l’attenzione. Edifici e spazi tra loro, come le forze invisibili influenzano tutti i lati dell’esistenza umana formando uno stile di vita, offrendo suggerimenti per pensare, influenzando le reazioni emotive dei cittadini. Nonostante tutto, la loro reale visibilità l´acquisiscono solamente quando noi riusciamo ad identificarci con un loro concetto estetico. Nelle sue opere Sedlačík cerca di evidenziare questi edifici e spazi tra loro da una posizione che risulta sufficiente per mantenere la distanza estetica. Questa concede la percezione diversa degli edifici e degli spazi, come se fossero in un’altra luce regalando a tutto quello che tocca una particolare colorazione di affetto.
Zuzana Surkošová cerca nei suoi quadri il proprio punto di vista sulla città. Parlando dei punti di vista, non significa una città da vedere, ma l’interpretazione del visto. La dimensione di un’interpretazione nei quadri viene pluriconfermata puramente con i mezzi artistici. L’originalità dello sguardo è rafforzata innanzitutto dall’astrazione metodica, quando l’artista volontariamente riduce la città alle sue forme basilari provocando da parte degli edifici e delle parti cittadine l´acquisizione del carattere dei diagrammi originali. L’interpretazione figurativa come base di una veduta artistica sulla città è raffermata anche mediante i riferimenti voluti agli stili artistici dei maestri della pittura moderna, i quali sottolineavano sempre che il quadro non è una copia della realtà, ma una realtà nuova, nata dallo spirito della libertà umana. Il tema cittadino traspira anche dai particolari ritratti di Surkošová, sono i quadri con i volti che rivelano un’evidente face lifting cittadino.
MICHAL ČERNUŠAK (1982)
Ha studiato la pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bratislava nel IV° atelier sotto la guida del Prof. Ivan Csudai. Dopo gli studi inizia il dottorato di ricerca, nell’ambito del quale sviluppa il programma artistico ancora una volta sotto la guida del Prof. Ivan Csudai. Espone le sue opere nella Slovacchia e all’estero, ultimamente ha partecipato alla grande mostra collettiva 11+1 nella Casa dell’Arte di Bratislava.
RASTISLAV SEDLAČÍK (1980)
Ha studiato la pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bratislava nel IV° atelier sotto la guida del Prof. Ivan Csudai. Durante gli studi ottiene la borsa di studio degli USA e dopo gli studi all’ Accademia inizia il dottorato di ricerca. Espone le sue opere nella Slovacchia e all’estero, anche lui ha partecipato alla grande mostra collettiva 11+1 nella Casa dell’Arte di Bratislava.
ZUZANA SURKOŠOVÁ (1975)
Ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Bratislava, durante gli studi le è stata conferita la borsa di studio nella Gran Bretagna. Attualmente esercita la libera attività. Partecipa a numerose mostre nella Slovacchia e all’estero.
Opening: giovedì 5 marzo 2009 ore 20
Istituto Slovacco a Roma
Via dei Colli della Farnesina, 144 Roma
Orari: dal lunedì dal venerdì 9 – 16
ingresso libero