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Worldmaking: l'arte di fabbricare mondi
dal 6/3/2009 al 1/4/2009
mart-sab 11-13 e 15-19

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6/3/2009

Worldmaking: l'arte di fabbricare mondi

neon>campobase, Bologna

Eleonore Grassi e' tra i 4 vincitori della 1' edizione del Concorso per giovani curatori e critici d'arte 'A cura di...', promosso dal Comune di Modena. La curatrice ha coinvolto Cristian Chironi, Dominique Vaccaro e Virgilio Villoresi, che nella diversita' di punti di vista, tecniche e linguaggi, attraverso i loro lavori creano e costruiscono 'mondi possibili'. In mostra collages, fotografie, video e un'installazione sonora.


comunicato stampa

a cura di Eleonore Grassi

Eléonore Grassi è tra i quattro vincitori della prima edizione del Concorso per giovani curatori e critici d’arte A cura di..., promosso e realizzato dall’Ufficio Giovani d’Arte del Comune di Modena su tutto il territorio regionale. A cura di... rientra nell’Accordo di Programma triennale GECO – Giovani Evoluti e Consapevoli, che vede come partner il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Assessorato Cultura, Sport e Progetto Giovani della Regione Emilia-Romagna, gli Enti locali che collaborano all'interno del GA/ER - Coordinamento Giovani Artisti dell’Emilia-Romagna e la collaborazione dell'Ufficio Promozione Giovani Artisti del Comune di Bologna. Una Commissione costituita da Angela Vettese, Direttrice della Galleria Civica di Modena e da Roberto Daolio, Critico d'Arte e Docente dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, ha selezionato tra i 20 concorrenti emiliano-romagnoli quattro curatori di Modena, Reggio Emilia e Bologna. Worldmaking rappresenta il secondo progetto, in ordine di tempo ad essere realizzato.

Tre gli artisti coinvolti: Cristian Chironi, Dominique Vaccaro e Virgilio Villoresi. Nella diversità di punti di vista, tecniche e linguaggi, attraverso i loro lavori creano e costruiscono “mondi possibili”.
All’interno dello spazio bianco della galleria neon>campobase, da sempre attenta agli artisti emergenti, sono esposti collages, fotografie, video e un’installazione sonora.

L’idea della mostra è quella di considerare l’arte capace - attraverso la sperimentazione di combinazioni di forme inedite - di mostrare il “possibile altrimenti”, ovvero le possibilità escluse, che non si sono realizzate nel mondo reale. A partire da queste si possono costruire nuovi mondi e ordini possibili, dotati anch’essi di una propria realtà e necessarietà, in grado di far vedere in questo modo ciò che di solito non può essere visto.

Il titolo si rifà a uno scritto del filosofo Nelson Goodman del 1978 Way of Worldmaking, che individua nell’arte uno dei modi privilegiati di “fabbricare mondi”.

Eléonore Grassi (1977) ha frequentato Scienze Politiche-Sociologia all’Università di Bologna, poi un master in Organizzazione di eventi culturali all’Università La Sapienza di Roma. Dal 2006 lavora presso l’ufficio cultura del Comune di San Lazzaro di Savena (BO), dove si occupa di spettacolo dal vivo e ha organizzato diverse mostre di fotografia. Collabora inoltre con Angelica Festival di musica contemporanea. Si interessa di arti visive e performative, come curatrice il suo punto di osservazione è più vicino alla sociologia che all’estetica o alla critica d’arte.

Cristian Chironi (1974) ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Artista visivo e performer, si interessa a diversi linguaggi, tra i quali fotografia, performance, video, disegno, public-art e operazioni site specific. La sua ricerca mira a mettere in relazione una pluralità di contesti, come realtà e finzione; memoria e contemporaneità; figura e immagine; bidimensionale e tridimensionale; conflitto e integrazione, in cui gli opposti si attraggono vicendevolmente.

Dominique Vaccaro (1980) ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Artista visivo e musicista, si occupa di collage in un’accezione molto ampia di questa tecnica, estendendone il campo d’azione dal visivo al sonoro: carta, plastica, negativi fotografici, diapositive o nastri magnetici vengono trattati allo stesso modo; ciò che li differenzia è il mezzo utilizzato. E’ autore di musiche e sonorizzazioni per video, performances e spettacoli teatrali.

Virgilio Villoresi (1979) ha studiato Dams Cinema all’Università di Bologna. Videoartista e filmaker, si interessa di cinema sperimentale realizzando cortometraggi con tecniche d’animazione tradizionale (stop-motion, collage, decoupage, rotoscope, puppets animation) e animazioni direttamente su pellicola, che presenta anche dal vivo nei suoi visual set. Ha inoltre realizzato diversi videoclip musicali.

Info: Giovani D’Arte, tel. 059.2032604
giovanidarte@comune.modena.it
http://www.comune.modena.it/gioarte
Ufficio Stampa: Comunicative, tel. 051.6493772 – 338.58654109
ufficiostampa@comunicattive.it
http://www.comunicattive.it

Inaugura sabato 7 marzo alle 18.30

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via Zanardi 2/5, Bologna
orari: da martedì a sabato 11-13 e 15-19
ingresso libero

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