Villa Rufolo
Ravello (SA)
piazza Duomo
089 857657, 089 858422
WEB
Antonio Marchetti Lamera
dal 7/3/2009 al 30/3/2009
11-13 e 16-19, tutti i giorni

Segnalato da

Giovanna Dell'Isola




 
calendario eventi  :: 




7/3/2009

Antonio Marchetti Lamera

Villa Rufolo, Ravello (SA)

Ombre Urbane. Da sempre l'artista analizza, attraverso il mezzo pittorico, la complessita' dei rapporti tra luce e ombra. A cura di Peter Assmann.


comunicato stampa

a cura di Peter Assmann

Domenica 8 maggio, alle ore 16.00, alla Sala Museo di Villa Rufolo. sarà inaugurata la mostra Ombre Urbane di Antonio Marchetti Lamera, promossa dall’art promoter Bruno Mansi e curata da Peter Assmann, direttore dei Musei regionali dell’alta Austria. Già da molti anni Antonio Marchetti Lamera si occupa in modo intenso del rapporto fra luce ed ombra. Egli elabora questo tema tramite il mezzo artistico della storia culturale umana più flessibile e allo stesso tempo da sempre collaudato: la pittura. Se in un primo tempo trattava di più il mondo delle interferenze cangianti, lo sperimentare di misure di riferimento nel continuo gioco alterno di colpi di luce e di ombra, poi l’artista, con i suoi lavori più recenti, è andato oltre nello sviluppo. Da un lato egli concretizza nella rappresentazione i suoi corpi di luce ed ombra; fornisce loro una corporeità massiccia, per tuttavia aprire anche uno spazio aggiuntivo.”Dall’altro lato realizza l’esigenza di Goethe - come dice il curatore Peter Assmann - e dà “più luce” alle sue zone di ombra. In questo nuovo ciclo di opere fa nascere composizioni di dipinti, che insieme alle possibilità della pittura, formulano nuove domande. L’artista forma nuovi accostamenti all’efficacia dell’immagine di luce e ombra e crea un nuovo legame composto da livelli di osservazione riferiti a luce e ombra. Qui tutti gli ambiti sono intrecciati l’uno con l’altro ancora più intensamente. Fili di luce attraversano costantemente le zone d’ombra e viceversa un continuo chiaro-scuro è contenuto in tutte le zone di luce. Da questo intenso gioco alterno nasce una nuova dinamica. Entrambi i partner sono rivolti uno verso l’altro in reciproca attrazione, si muovono intorno all’osservatore, come in una danza in cerchio carica di tensione, per così dire in spirali.

Le composizioni di immagini non stanno tuttavia esclusivamente per se stesse, bensì costituiscono allo stesso tempo un rimando ai volumi. Forniscono a chi osserva un mondo di riferimento ad un’altra situazione d’immagine: una costellazione concreta che si coglie con i sensi, che si “ritrae” solo nelle composizioni di Antonio Marchetti Lamera. Se solo il tanto citato mito della caverna di Platone o le proiezioni mediali di immagini qui esercitano la funzione di similitudine ne deriva uno spazio per l’immagine frequentemente rotto, relativizzato, e nuovamente riconducibile a grandezze collegate le une alle altre, il quale spazio presenta la dinamica del gioco alterno di luce ed ombra come coordinate dei rapporti di grandezza spaziali. Al di là delle seduzioni della luce abbagliante o del mondo oscuro e misterioso delle ombre, in questo ciclo di opere l’artista crea un’esperienza spaziale che si sviluppa in efficacia dello spazio sulla base delle più diverse proiezioni delle superfici delle immagini. Qui lo spazio è una immaginosa grandezza di relazione, che dipende dalla velocità della luce dello sguardo di chi osserva e dalla sua capacità di mettere in relazione una con le altre le immagini dei ricordi.
Da queste abilità dell’osservatore e dal corrispondente stimolo creato dall’artista, scaturisce niente di meno che una discussione sull’immagine del mondo. Si tratta di un nuovo accesso ai nessi spaziali, un campo affascinante per il dibattito artistico sulle possibilità immaginose sulla visibilità della luce e dell’ombra e le loro corrispondenti disposizioni di vicinanza e distanza.
Una volta di più il mezzo della pittura si rivela come quella forza artistica che meglio si adatta a rielaborare sintesi, ad integrare nuove prospettive e unire in modo produttivo lo stimolo visivo ad un ampliato guadagno di conoscenza”.

Inaugurazione sabato 08 marzo ore 16

Villa Rufolo
Piazza Duomo - Ravello (SA)
Apertura tutti i giorni: dalle 11.00 alle 13.00 – dalle 16.00 alle 19.00

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