Toko Shinoda
Dodo Arslan
Enrico Azzimonti
Emmanuel Babled
Matali Crasset
Michele De Lucchi
Alberto Nason
El Ultimo Grito
Roberto Giacomucci
Martì Guixe'
Gumdesign
Giulio Iacchetti
Setsu e Shinobu Ito
Lagranja
Marta Laudani
Marco Romanelli
Norberto Medardi
Adolfo Natalini
Lorenzo Palmeri
David Palterer
Matteo Ragni
Guglielmo Renzi
Luca Scacchetti
Matteo Thun
Antonio Rodriguez
Paolo Ulian
Silvana Annicchiarico
Per "Cambiovaso" alcuni fra i piu' rappresentativi designer a livello internazionale sono stati coinvolti in un gioco linguistico, che si traduce nella creazione di un progetto originale, sul tema della parola e dell'oggetto vaso. A cura di Silvana Annicchiarico. "La linea e lo spazio" e' il titolo di questa personale dedicata all'artista giapponese Toko Shinoda, una delle piu' famose pittrici viventi di sumi-e astratti, pittura monocromatica ad inchiostro di china.
Cambiovaso
Triennale DesignCaf
10 marzo-19 aprile 2009
Triennale Design Museum presenta la mostra Cambiovaso, col concept di Gumdesign per
Up Group.
Le mostre del Triennale DesignCafé sono un progetto a cura di Silvana Annicchiarico,
direttore del museo.
Alcuni fra i più rappresentativi designer a livello internazionale sono stati coinvolti in un
gioco linguistico, che si traduce nella creazione di un progetto originale, sul tema della
parola e dell’oggetto vaso.
Il vaso ha un valore archetipico e simbolico, è un contenitore aperto che si presta a svariati
impieghi. Per Cambiovaso i designer si confrontano con questo oggetto declinandolo in
varie modalità.
Lo stimolo di partenza è letterario: gli oggetti vengono trattati come le parole di un
racconto. Da "vaso" nascono, attraverso il cambio di una lettera, nuove parole, come
“caso”, “naso”, “raso”, “viso”, “vano”, “varo”, che forniscono lo spunto per la
creazione di vasi che, nella forma e nel nome, rievocano le parole stesse.
Il materiale impiegato è il marmo, di cui vengono indagate le potenzialità espressive in un
confronto creativo con le tecnologie artigianali e industriali.
Il progetto Cambiovaso nasce nell’ambito di Editoria&Giardini a Verbania ed è ripreso e
ampliato per la mostra al Triennale Design Café.
I designer coinvolti in questo “gioco del cambio” sono: Dodo Arslan, Enrico Azzimonti,
Emmanuel Babled, Matali Crasset, Michele De Lucchi con Alberto Nason, El Ultimo Grito,
Roberto Giacomucci, Martì Guixè, Gumdesign, Giulio Iacchetti, Setsu e Shinobu Ito,
Lagranja, Marta Laudani e Marco Romanelli, Norberto Medardi, Adolfo Natalini, Lorenzo
Palmeri, David Palterer, Matteo Ragni, Guglielmo Renzi, Luca Scacchetti, Matteo Thun con
Antonio Rodriguez, Paolo Ulian.
Il marmo utilizzato proviene dalle cave di Up Group. Nato nel 1969, con sede a Massa, Up
Group è oggi fra le aziende italiane leader nella produzione e nella lavorazione del marmo.
Negli anni ha collaborato ai progetti di alcuni fra i più importanti architetti italiani.
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Toko Shinoda
La linea e lo spazio
Triennale di Milan
11 marzo - 5 aprile 2009
La Triennale di Milano martedì 10 marzo inaugura la mostra dedicata all’artista
giapponese Toko Shinoda, una delle più famose pittrici viventi di sumi-e astratti, pittura
monocromatica ad inchiostro di china.
La mostra è organizzata dalla Fondazione Italia Giappone in collaborazione con
l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, l’Istituto Giapponese di Cultura in Roma e la
Triennale di Milano con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del
Ministero degli Affari Esteri, del Comune di Roma e dell’Ambasciata del Giappone in
Italia. Si avvale del contributo di Japan Foundation, Fiat Group e Comune di Milano.
Considerata dalla critica una delle più grandi pittrici del XX secolo, Toko Shinoda si è
rivelata all’interno della movimentata scena artistica newyorkese tra gli anni ’60 e ’70,
quando fu scoperta dalla famosa commerciante d’arte Betty Parsons. Da quel momento
in poi i suoi quadri sono stati esposti accanto a quelli di artisti del livello di Mark
Rothko e Jackson Pollock.
Prima della tappa milanese, la mostra è stata ospitata presso l’Istituto Giapponese di
Cultura di Roma e presenta opere provenienti da collezionisti privati.
Viene inoltre proposto un interessante paragone tra l’artista giapponese e il pittore
italiano Afro (Basaldella), esponente dell’astratto concreto, che rivela come entrambi
attingano profondamente alla loro eredità e possiedano un istinto infallibile nel trattare i
propri mezzi, capace di imprimere nelle loro opere doti di immediatezza e di grazia.
Nata nel 1913, Toko Shinoda all’età di sei anni fu iniziata alla calligrafia, disciplina che
l’ha sempre portata a preferire le tonalità del grigio e del nero su ampi spazi bianchi. A
scuola era un’alunna impaziente e, data la sua esuberante personalità, si stancò ben
presto del rigido insegnamento della calligrafia tradizionale iniziando a dedicarsi
all’improvvisazione, regolata però da una ferrea auto-disciplina.
Nelle sue opere restano le influenze della tradizione, evidenti particolarmente nell’uso
del sumi (l’inchiostro tipico giapponese) e degli antichi inchiostri indiani dalle
sfumature di rosso cinabro che creano atmosfere suggestive ma decise.
Dopo il successo negli Stati Uniti, la Shinoda si è “ritirata” dal panorama artistico
internazionale per tornare in Giappone, dove ha continuato ad accrescere la sua fama
con alcuni bellissimi murales ed i dipinti su pannelli scorrevoli per il tempio Zojoji a
Tokyo.
Le opere di Toko Shinoda, che ha ricevuto molti ed importanti incarichi, sono presenti
nei maggiori musei e gallerie di tutto il mondo (Tokyo, Boston, Parigi, New York,
Bruxelles, Hong Kong, Berlino, Washington…).
Nonostante l’apparenza fragile ed elegante della sua figura minuta, l’artista possiede
una sorprendente forza interiore. A 95 anni non ha perso neppure un briciolo della sua
energia e della sua acuta sensibilità: qualità senza le quali non sarebbe in grado di creare
dei lavori così dinamici e pieni di vita.
A cura di:
Fondazione Italia Giappon
In collaborazione con: Istituto Italiano di Cultura di Tokyo
Istituto Giapponese di Cultura in Roma
Triennale di Milano
Con il patrocinio di:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Ministero degli Affari Esteri
Comune di Roma
Ambasciata del Giappone in Italia
Con il contributo di:
Japan Foundation
Fiat Group
Comune di Milano
Sponsors tecnici:
Eurostands
Antico Caffè Greco
Catalogo: Gangemi Editore
Immagine: Toko Shinoda
Contatti stampa:
Antonella La Seta, Responsabile
tel. 02-72434241/205 fax 02–72434239 ufficio.stampa@triennale.it
Inaugurazione martedì 10 marzo 2009 ore 18.30
Triennale di Milano
viale Alemagna, 6 - Milano
Orari: martedì-domenica 10.30-20.30 giovedì 10.30-23.00
Ingresso libero