Miele selvatico. Un'arte al femminile che si interroga su cosa comporti al giorno d'oggi essere donna e cosa significhi esprimersi in liberta'.
Si può parlare ancora di lotta delle donne per la conquista delle pari dignità in un mondo da sempre dominato dalla violenza?
Tante maschere nascondono soprusi di una società in cui la donna è ancora considerata come oggetto di consumo. Anche in presenza di gravi discriminazioni sociali molte donne hanno agito in modo libero, forti del loro credo di parità e dignità che la creazione ha posto alla base dei rapporti umani.
Forza morale della donna che va considerata unita alla consapevolezza del suo essere da sempre interprete e porgitrice di valori insiti nel mistero della vita e della sua conservazione. In effetti la donna non può ritrovare se stessa se non donando l’amore agli altri e in quanto coscienza critica è chiamata a disegnare un cammino nuovo di vita e di pensiero per un mondo più giusto.
Erminia Fioti sa appropriarsi di questo spazio di approfondimento e di confronto per la risoluzione delle diverse problematiche che soffocano a più livelli la società civile, esprimendo anche con un’oggettivazione di sé il proprio talento artistico, superando pregiudizi ed ostacoli sociali. E’ artista versatile, testimone attenta e protagonista attiva, coraggiosa e determinata, nella dialettica sociale, consapevole della indispensabile funzione dell’arte. Un’arte al femminile che ci interroga su cosa comporta ancora oggi essere donna e cosa significhi esprimersi in libertà. La dirompenza del suo linguaggio vuole così riaffermare che eguaglianza non è sinonimo di uniformità, ma è il risultato di un atto armonico nella comprensione del senso della vita e del vivere sociale.
New art gallery
via Brodolini, 64 - Rende (CS)