Ufficio Stampa Comune di Milano
Johann Wolfgang von Goethe
Giambattista Tiepolo
Giambattista Piazzetta
Antonio Zucchi
Canaletto
Bernardo Bellotto
Francesco Zuccarelli
Angelica Kauffmann
Hermann Mildenberger
L'esposizione presenta una cinquantina di disegni appartenuti ai Granduchi di Weimar, in parte scelti da Goethe, in parte da coloro che proseguirono la sua attivita' di conservatore. Opere di Giambattista Tiepolo e dei suoi figli, di Giambattista Piazzetta, di Canaletto e Bellotto, paesaggi di Antonio Zucchi e di Francesco Zuccarelli, Angelica Kauffmann e dello stesso Goethe.
Il Castello Sforzesco, in collaborazione con il Consolato della Repubblica Federale Tedesca a
Milano, che ha promosso l’iniziativa, ospita una selezione di disegni provenienti dalle
collezioni della Klassik Stiftung di Weimar, istituzione che oggi conserva e gestisce il
patrimonio artistico e culturale della bella e storica città della Turingia, maturata
artisticamente, tra Sette e Ottocento, intorno alla personalità di Johann Wolfgang von Goethe.
Weimar è infatti uno dei luoghi della Germania cui Goethe fu più legato e per la presenza di
altri artisti come Schiller ancora oggi simboleggia perfettamente l’ambiente culturale del
classicismo tedesco.
Durante il suo lungo soggiorno presso la corte dei Granduchi di Weimar - dal 1775 al 1786, e
poi di nuovo dal 1788 al 1832 -, Goethe ebbe l’incarico di conservatore delle raccolte
artistiche e per loro conto svolse sopralluoghi in Italia con lo scopo di incrementare la loro
collezione. Nel corso della sua attività, selezionò anche un nucleo di disegni di maestri italiani
che tenne nella sua collezione personale, oggi confluita nelle importantissime e vaste raccolte
della Klassik Stiftung Weimar.
L’esposizione presenta un nucleo di una cinquantina di disegni appartenuti ai Granduchi, in
parte scelti da Goethe, in parte da coloro che proseguirono la sua attività di conservatore.
Si potranno ammirare 46 disegni per lo più inediti in Italia, ben rappresentativi della pittura e
del disegno veneto del Settecento: opere di Giambattista Tiepolo e dei figli Giandomenico e
Lorenzo, di cui si segnalano alcune magnifiche teste, di Giambattista Piazzetta, dei vedutisti
Giovanni Antonio Canal detto il Canaletto e Bernardo Bellotto, nonché splendidi paesaggi di
Antonio Zucchi e di Francesco Zuccarelli. Saranno presentati anche un paio di disegni di
Goethe che ben riflettono il suo gusto per un paesaggio italiano fortemente idealizzato e un
disegno di Angelica Kauffmann, la celebre pittrice che sposò il pittore Antonio Zucchi.
La realizzazione della mostra è stata possibile grazie al generoso contributo della Jost-
Reinhold-Stiftung, che si è assunta tutte le spese.
L’esposizione, curata da Hermann Mildenberger, conservatore delle raccolte grafiche della
Klassik Stiftung di Weimar, si terrà nel Castello Sforzesco di Milano, in due sale che si
affacciano sul prestigioso cortile della Rocchetta: la sala del Tesoro della Biblioteca
Trivulziana e la sala 38 del museo.
Immagine: Giovanni Battista (Giambattista) Tiepolo (Venezia 1696 – Madrid 1770)
Studio di una testa d’un uomo con barba, di profilo, rivolto a destra, ca. 1753
Sanguigna; tracce di matita bianca, a tratti leggermente sfumata su carta azzurra
Klassik Stiftung Weimar, Musei, Dipartimento di arti grafiche.
Presentazione alla stampa giovedì 12 marzo, alle ore 11.00, presso la Sala della Balla
Castello Sforzesco
piazza Castello, 1 Milano
Biblioteca Trivulziana - Sala del Tesoro; Musei del Castello - Sala 38
L’orario di apertura sarà dal martedì alla domenica, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30.
Ingresso con il biglietto di accesso ai musei (3 euro)