"L'arte di Mauri e' evocativa di un periodo passato caratterizzato da un sentimento di rinascita e cambiamento, forse oggi i riferimenti a quel periodo sono piu' attuali che mai e dunque non si tratta di un'ispirazione al passato bensi' di un'azzeccata interpretazione del contesto socioculturale attuale" (Paolo Insolera)
a cura di Paolo Insolera
1958-1968, il Mauri non era ancora nato, neanch'io del resto, e nella capitale Italiana, a Roma, nasceva, si consumava e si spegneva la Pop-Art.
Di importazione Americana, come quasi tutto in quegli anni, segnò un periodo di grande importanza nella storia dell'arte contemporanea italiana e tutt'oggi nell'opera di alcuni tra i più talentuosi e promettenti giovani artisti si riscontrano importanti influenze di allora, nomi come Schifano, Tano Festa, Mimmo Rotella, Franco Angeli e altri, riecheggiano con evidente richiamo nelle opere del Mauri.
Ciò premesso non per indicare l'opera del giovane Fabio Mauri come frutto di sola derivazione Pop ma bensì per esaltare quelle che sono forse ancora oggi tematiche sentite dal mondo dell'arte chiuse storicamente e accademicamente alla fine degli anni 60' ma forse mai cessate nell'animo degli interpreti, degli artisti.
Terminata la premessa, affrontiamo il percorso dell'artista, Fabio Mauri nasce nei pressi di Milano, città ricca di stimoli artistici che assorbe anche grazie alla preponderante presenza di artisticità nella sua famiglia, padre scultore, zio professore a Brera, elementi che forgeranno in lui consapevolezza e sete di apprendere per tutto ciò che è arte.
Terminati gli studi superiori decide di viaggiare, dunque gira il mondo per svariati anni, al termine di questa sua esperienza migratoria decide di stabilirsi a Bologna dove riprende nel suo Atelier nei pressi della stazione centrale a produrre arte con straordinaria fertilità e innovazione, le sue radici Pop rimangono ben visibili nell'opera ma il suo sperimentalismo irrompe e apporta crescita alla sua ricerca, la pittura si evolve abbracciando materiali nuovi e modalità pittoriche inesplorate fin'ora.
La sua formazione prosegue oltre che da autodidatta anche all'interno del Dams di Bologna, nota università di formazione artistica e culturale dove Fabio conosce e collabora con altri giovani artisti e anche artisti maggiori più affermati, spesso suoi docenti.
Da circa un anno il Mauri è entrato a far parte del circuito CaseAperte importante circuito internazionale di artisti che ha consacrato l'opera dell'artista facendolo entrare a contatto con il pubblico e la critica internazionale durante una mostra a Bruxelles e proponendolo in molteplici mostre ed eventi sul territorio Nazionale, inutile sottolineare il grande successo e l'apprezzamento che l'opera del Mauri ha avuto nel corso delle mostre e degli eventi suddetti.
Concludo con una riflessione personale, l'arte del Mauri è evocativa di un periodo passato caratterizzato da un sentimento di rinascita e cambiamento, forse oggi i riferimenti a quel periodo sono più attuali che mai e dunque non si tratta di un'ispirazione al passato bensì di un'azzeccata interpretazione del contesto socioculturale attuale che il Mauri fa con lungimiranza e estrema sensibilità poiché l'artista precorre i tempi e in quanto elemento sensibile della società interpreta nella sua opera il sentimento collettivo.
Salone Civico del Torchio
piazza Castello - Carimate (CO)
orari: Mattino 10.30-13.00 Pomeriggio 16.00-19.00