Venenum et medicamentum. Sfruttando la metafora della "natura e il suo doppio", l'artista mette in atto un percorso fatto di soggetti in chiave simbolica, in cui richiami e citazioni attinti dalla storia dell'arte si fondono alla sperimentazione digitale.
(Ad ogni azione corrisponde sempre una reazione uguale e contraria) - Isaac Newton
Quel veleno che guarisce. L’antidoto e’ contenuto nelle sedici opere pop surrealiste, in cui la giovane artista lituana indaga la natura e il suo “ doppio”. Sperimentazioni digitali e in 3D in chiave simbolica e citazioni tratte dalla storia dell'arte universale.
C’è grande attesa tra gli amanti dell’arte moderna e gli addetti ai lavori per l’apertura - sabato 14 marzo, alle ore 20.00, presso la Dorothy Circus Gallery di via Nuoro 17 a Roma - della mostra “Venenum et medicamentum, veleno e antidoto”, che vede esposte sedici opere dell'artista lituana Natalie Shau.
Gli antichi greci usavano lo stesso termine, l’equivalente del nostro farmaco, per indicare una sostanza capace di guarire ma anche di dare la morte. Il binomio “veleno-antidoto” richiama quindi un tema antico: la natura e il suo doppio. Natalie Shau, giovane artista impegnata in sperimentazioni digitali e in 3D, lo riprende nelle sue opere, che rappresentano i diversi stadi della evoluzione in cui l’essere - generalmente donna - si pone in relazione a ciò che lo circonda. Un percorso intriso di ingenuità, curiosità, scoperta del male e della sofferenza, fino all’autolesionismo.
Sfruttando la metafora della “natura e il suo doppio”, l’artista mette in atto un percorso fatto di soggetti in chiave simbolica, in cui richiami e citazioni attinti dalla storia dell’arte universale si fondono alle accattivanti rese della sperimentazione digitale.
La mostra caratterizzerà la scena romana dal 14 marzo al 25 aprile presso la Dorothy Circus Gallery, lo spazio romano dedicato alle nuove tendenze dell’arte figurativa e al pop surrealismo, tra i più vitali ed emozionanti movimenti recenti dell’arte contemporanea.
Natalie SHAU è nata ventitré anni fa a Vilnius (Lituania). Lavora principalmente con tecniche digitali. Le sue opere sono un mix fra la manipolazione delle immagini, elementi in 3D e il disegno e l'illustrazione digitali. Ama realizzare creature surreali e strane, fragili e forti al tempo stesso. Nel suo stile si notano influenze di origini molto diverse fra loro: da quelle di varie religioni a quelle del mondo della fantasia, ai dipinti classici e moderni. Il lavoro di Natalie Shau si estende anche a collaborazioni con il mondo della musica, della letteratura e della moda. Tra le etichette musicali: Island Def Jam , Sony BMG, Nuclear Blast, Century Media ,Trisol. Tra le illustrazioni per firme d’alta moda si segnalano i progetti realizzati per Lydia Courteille Jewellery.
Inaugurazione Sabato 14 Marzo, ore 20
Dorothy Circus Gallery
Via Nuoro, 17 - Roma
dal martedì al giovedì dalle 11 alle 20 - venerdì e sabato dalle 15 alle 20
ingresso gratuito